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Honduras: leader contadino ucciso da un gruppo paramilitare della multinazionale Tela Rail Road Company, succursale della Chiquita

Il giorno 13 di marzo 2004 è stato assassinato CESAR VIRGILIO PINOT, membro della Cooperativa Martires de Guaymas. Arrestati altri 5, uno gravemente ferito da raffiche di mitra.
13 aprile 2004
Fonte: Consejo Cívico de Organizaciones Populares e Indígenas de Honduras (COPINH)

Il giorno 13 di marzo 2004 è stato assassinato CESAR VIRGILIO PINOT, membro della Cooperativa Martires de Guaymas, con sede nella città de El Progresso, departamento de Yoro (Honduras) organizzazione fraterna al COPINH (Consejo Cívico de Organizaciones Populares e Indígenas de Honduras) e parte della Convergencia de Movimientos de los Pueblos de las Americas (COMPA).

L’assassinio è stato commesso da un gruppo di paramilitari dell’impresa multinazionale Agro Oriental, che é la stessa Tela Rail Road Company (succursale della Chiquita Brands Internacional, Inc. nata dalla United Fruit Company) che da ormai un secolo controlla tutta la produzione agricola della regione.

Lo stesso giorno è stato catturato e ferito il compañero JOSE NEPTALÍ LOPEZ, anche lui membro dei Martires de Guaymas. Jose Nettali Lopez è stato raggiunto da una raffica di mitragliatrice AK47 mentre con la sua motocicletta si stava recando ad una riunione nella comunità. Due fori sono ben evidenti sulla sua gamba destra. La sua motocicletta, abbandonata da Jose nel tentativo di evitare i colpi, non è stata ritrovata. Si teme per la sua vita visto che in carcere non gli sono state prestate le dovute cure mediche.

Inoltre nella stessa occasione sono stati arrestati alcuni membri della comunità La Tomasa, La Union, Villafranca, Kilometro 32: OSMAN ALEXANDER BLANCO DUARTE, WILTON RENE BLANCO DUARTE, ANTONIO BAQUEDANO RAMOS e JOSE MEDARDO REYES MENDOZA, tutti e quattro membri della Cooperativa Martires de Guaymas.

I cinque arrestati sono attualmente detenuti nel Centro Penale di Tela, departamento de Atlántida

Alcuni dati:

Il giorno sabato 13 marzo dell’anno corrente nelle piantagioni di palma africana di Toloa Empalme, verso le tre e mezza del pomeriggio, membri del gruppo paramilitare dell’impresa Tela Rail Road Company, armati con fucili AK 47, senza nessun motivo hanno attaccato Cesar Virglio Pinot ed i suoi compagni. A quanto risulta dalle prime ricerche condotte dagli altri membri della cooperativa Martires de Guaymas sembra che Virgilio sia stato prima ferito sul luogo dell’agguato ed ucciso in un altro luogo con un colpo di fucile alla testa. Non si esclude che possa essere stato prima torturato. Il corpo è stato trovato in una fossa comune della zona.

Tanto il Ministerio Publico, come la polizía, utilizzano come unica fonte di informazione il gruppo di paramilitari. Essi si giustificano dicendo che hanno ucciso compiendo il loro lavoro di “vigilanza” e ciò basta alla Fiscalia per non indagare ulteriormente. Solo per la pressione e per le rapide denuncie fatte dai membri della Cooperativa Martires de Guaymas e dalle organizzazioni fraterne tra cui il COPINH e COMPA le indagini sono state aperte.
La prima versione dalla polizia nelle ore successive al fatto parlava dell’omicidio di un non ben precisato “ganadero” (allevatore). Dopo poche ore la versione cambia e si comunica che il gruppo paramilitare di vigilantes è stato attaccato in una imboscata da un gruppo di persone armate di fucili mitragliatori AK47: i paramilitari dicono che Virgilio ed i suoi compagni facessero parte di una “associazione illecita” che terrorizzava abitualmente le comunità della zona. Immediata la risposta dei presidenti dei Patronati, massime autorità comunitarie, e dei pastori e parroci delle comunità cristiane interessate, nonché della popolazione tutta, che hanno subito espresso solidarietà con gli arrestati, da loro considerati persone dall’alto profilo morale e con grande spirito di solidarietà, ed hanno chiesto l’immediata scarcerazione degli arrestati e che venga aperta l’indagine sulla uccisone di Virgilio Pinot.

La situazione nelle Comunità KILÓMETRO 32, LA UNION, VILLAFRANCA e LA TOMASA, del Municipio di Tela, Departamento di Atlántida è da tempo diventata difficile. La multinazionale Tela Rail Road Company non accetta che le comunità si siano rese indipendenti come Societá di Palmeros Independientes e di perdere così i guadagni che riceveva dal loro lavoro.
Nei giorni successivi al delitto nelle comunità si sono ripetute cinque irruzioni nelle quali i fucili della polizia sono stati puntati contro i nostri bambini ed anziani. Inoltre sono stati portati via beni come veicoli e macchine fotografiche che non hanno niente a che vedere con il delitto di “Associazione Illecita” sulla quale indagano. Le violente perquisizioni nelle case degli arrestati non hanno portato al ritrovamento di nessuna arma se non di un vecchio ed arrugginito fucile a pallettoni totalmente inservibile (così si legge nei verbali della polizia). I giovani studenti sono terrorizzati per la situazione che stanno vivendo, stanno persino pensando di ritirarsi dalle scuole per la repressione scatenata dalla polizia in chiara complicità col gruppo paramilitare.

Da ormai molte settimane i membri della Cooperativa Martires de Guaymas sono seguiti da gruppi di persone armate che girano con il volto coperto da passamontagna su veicoli con vetri oscurati e senza targa.
L’avvocato del gruppo, Lic. Marcelino Martinez Espinal, che dalle prime ore ha seguito il caso demolendo i capi d’accusa contro gli arrestati e che sta tentando di far luce sulle ultime ore di Virgilio Pinot, ha subito pesanti minacce. Due uomini armati con il volto coperto da un passamontagna e occhiali scuri hanno raggiunto la casa di una sua parente a bordo di un pickup senza targa e con vetri oscuri e le hanno consegnato un sacchetto contenete due pallottole sporche di sangue, dicendo di consegnarle al “licenciadito” Marcelino: un proiettile era nuovo mentre l’altro è già stato utilizzato e si teme che il sangue di cui sono macchiati sia quello di Virgilio Pinot.
La situazione è dunque molto grave e i Patronati delle comunità KILÓMETRO 32, LA UNION, VILLAFRANCA e LA TOMASA, il COPINH, la Cooperativa Martires de Guaymas lanciano un appello per chiedere:

a) Un’indagine seria e completa perché siano puniti i paramilitari che assassinarono VIRGILIO PINOT.
b) La scarcerazione dei 5 arrestati OSMAN ALEXANDER BLANCO DUARTE, WILTON RENE BLANCO DUARTE, ANTONIO BAQUEDANO RAMOS, JOSE MEDARDO REYES e JOSE NEPTALÍ LOPEZ vista la totale estraneità degli arrestati alle accuse a loro rivolte
c) La cessazione della repressione nelle comunità KILÓMETRO 32, LA UNION, VILLAFRANCA e LA TOMASA del Municipio di Tela, Departamento di Atlántida
d) Che il Ministerio Publico sia più indipendente nella sua attività e che non continui a prestarsi agli interessi della multinazionale.

In particolare si responsabilizza la Tela Rail Road Company per qualsiasi attentato che colpisca i dirigenti ed i membri delle comunità, così come i membri dei Martires de Guaymas che vivono nella comunità.
Le comunità e le organizzazioni fraterne sono pronte a manifestare ed ad eseguire azioni di pressione sulle autorità per poter fare luce su quanto accaduto a affinché sia garantita la sicurezza degli arrestati e della gente delle comunità.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare

COPINH: Telefax (504) 783-0816; email: copinhonduras@yahoo.es

MÁRTIRES DE GUAYMAS: marcelinomartinezespinal@yahoo.es ; azunuguz@yahoo.es

Qui di seguito è possibile leggere un po’ della storia della Cooperativa Martires de Guaymas, ed i comunicati del COPINH, dei Patronati delle comunità KILÓMETRO 32, LA UNION, VILLAFRANCA e LA TOMASA ed una lettera a Sr. Ricardo Maduro Joest Presidente de la República de Honduras scritta dal Centro de Análisis Político e Investigaciones Sociales y Económicas A.C. (CAPISE) del Messico

Un Poco de Historia Sobre la Cooperativa Mártires de Guaymas.

En 1996, varios campesinos fueron asesinados por miembros de la Policía Nacional, cuando ocupaban un terreno propiedad del Instituto Nacional Agrario INA, después de ese violento desalojo, varios compañeros se organizaron para reivindicar el derecho a la tierra, decidieron recuperar la memoria histórica, nombrándose MÁRTIRES DE GUAYMAS, la solicitud de la tierra se hizo ante el INA, y la respuesta no se hizo esperar: El Estado por medio de la Procuraduría General de la Republica, acuso criminalmente a todos los miembros en listados en el proceso agrario y el Juzgado de Letras Seccional de El Progreso, ordeno el desalojo violento a pesar de existir un proceso agrario pendiente. Fueron capturados dos compañeros. Los miembros de Mártires de Guaymas no se disgregaron, iniciaron su reorganización y ampliaron su campo de acciones con un voluntariado que lucha por el derecho al medio ambiente y la tierra y que promueve la resistencia contra el ALCA y el Plan Puebla Panamá, así como en las campañas contra el militarismo y la represión, incorporándose a la Convergencia de Movimientos de los Pueblos de las Américas COMPA y a la Campaña de Desmilitarización de las Américas CADA.
La beligerancia de Mártires de Guaymas ha crecido con la conscientizacion de la lucha contra la amenaza de las trasnacionales mineras como Maverick y otras a las que solo en el Departamento de Yoro se les ha dado en concesión mas de 190mil hectáreas de tierra para estudio y explotación minera a cielo abierto y otras formas completamente destructivas de la vida en la Cordillera de Mico Quemado.
Actualmente los miembros de Mártires de Guaymas se encuentran enfrentando una ola de represión que no es aislada de las políticas represivas fortalecidas por el actual gobierno, que se hace sentir con el retroceso en materia de derechos humanos y la profundización de la politización del poder judicial que hacen dudar la verdadera separación de los poderes del Estado.
A pesar de la represión y el asesinato de hermanos, el compromiso de continuar en los caminos difíciles, pero dignos que hay que recorrer por la justicia, la resistencia y la vida, siguen siendo parte de los principios valiosos por los que nació Mártires de Guaymas y seguirá luchando en esos caminos!

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Comunicato del COPINH:

Estimados/as compañeros/as:

Una vez mas ha sido golpeado al pueblo hondureño por los fusiles criminales de los esbirros imperiales ¡

Estamos enviándoles una denuncia sobre el asesinato de un gran compañero nuestros, muy solidario y luchador: Cesar Virgilio Pinot, miembro de Cooperativa Mártires de Guaymas, organización fraterna al COPINH. Cooperativa que a su vez son miembros de la Convergencia de Movimientos de los Pueblos de las Américas COMPA. Como también han sido presos los compañeros de las comunidades La Tomasa, La Unión, Villafranca, Kilómetro 32: OSMAN ALEXANDER BLANCO DUARTE, WILTON RENE BLANCO DUARTE, ANTONIO BAQUEDANO RAMOS y JOSE MEDARDO REYES MENDOZA, siendo los cuatro miembros de Mártires de Guaymas.
El asesinato fue perpetrado por paramilitares de la Trasnacional Tela Rail Road Company, quien desde casi un siglo mantiene un sistema de colonialismo, represión y explotación en Honduras. Hasta ahora, ni siquiera ha sido entregado el cadáver del compañero Virgilio, ni iniciado un expediente judicial, esto para encubrir este condenable crimen.
El mismo día fue capturado y herido el compañero JOSÉ NEPTALY LÓPEZ, miembro también de Mártires de Guaymas.
Ahora esta muy amenazadas las comunidades que exigen el esclarecimiento del crimen y la liberación de los 5 compañeros, quienes se encuentran detenidos en el Centro Penal de Tela, departamento de Atlántida.

Esperamos contar con su solidaridad fraterna,

“Con la fuerza ancestral de Iselaca y Lempira se levantan nuestras voces de vida, justicia, libertad, dignidad y paz”

Consejo Cívico de Organizaciones Populares e Indígenas de Honduras COPINH

PUEDEN ENVIAR NOTAS A:
Juzgado de Letras del Municipio de Tela: (504) 448-2089
Ministerio Público o Fiscalia del Municipio de Tela: (504) 448-1758
En Tegucigalpa a los fax:
Corte Suprema de Justicia: 233-8089
Casa Presidencial: 290-0570
Ministerio de Seguridad: 220-4352
Ministerio Público: 221-3099
Congreso Nacional: 238-6048

Mártires de Guaymas: marcelinomartinezespinal@yahoo.es ; azunuguz@yahoo.es
COPINH: copinhyonduras@yahoo.es ; bertaflores2001@yahoo.com ; albatita@yahoo.it
Telefax: (504) 783-0816

COMUNICADO PUBLICO
Las Comunidades de KILÓMETRO 32, LA UNION, VILLAFRANCA y LA TOMASA, del Municipio de Tela, Departamento de Atlántida, ante los últimos acontecimientos ocurridos en nuestro sector, en el cual fue asesinado a sangre frías el compañero CESAR VIRGILIO PINOT miembro de MARTIRES DE GUAYMAS, por el grupo paramilitar que tiene la empresa transnacional Agro Oriental, que es la misma Tela Rail Road Company, a la cual la mayoría de los habitantes de nuestro sector entregó los mejores años de su vida en las fincas de palma a la comunidad nacional e internacional comunica lo siguiente:

1.- El día Sábado 13 de marzo del corriente año en las plantaciones de palma africana de Toloa Empalme, aproximadamente a las tres y media de la tarde, miembros de grupo paramilitar de la empresa Tela Rail Road Company, armados con fusiles AK 47, sin ningún motivo atacaron a Cesar Virgilio Pinot y a sus acompañantes, quienes son testigos de la forma alevosa en que fue asesinado.

2.- La situación en nuestra comunidades se ha vuelto bastante difícil, porque la empresa Transnacional no acepta que nos hayamos independizado como Sociedad de Palmeros Independientes, y que haya perdido las ganancias que con nosotros tenia, la reacción dela empresa ha sido la represión con su grupo paramilitar, llegando a acusar por medio de sus “guardias” que miembros de nuestra comunidad forman parte de una “asociación ilícita” y principalmente aquellos que tienen mayor claridad política y espíritu de solidaridad.

3.- Lamentamos que tanto el Ministerio Publico como la policía, tengan como única fuente de información, al grupo paramilitar quienes al perecer tienen licencia para asesinar personas y no son sometidos a investigación. En estos casos los paramilitares solo justifican que han matado cumpliendo con su labor de “vigilancia” y con eso basta para que la fiscalia no investigue nada. Al contrario en nuestras comunidades se han realizado cinco allanamientos en los cuales se han encañonado a nuestros niños y ancianos con los fusiles de la policía. Además, de que se lleven bienes como vehículos y cámaras que nada tienen que ver con el delito de Asociación ilícita que se investiga. Nuestros jóvenes estudiantes están aterrorizados por la situación que se esta dando, incluso piensan en retirarse de los colegios por la represión desatada por la policía en contubernio con el grupo paramilitar.



POR TODO LO ANTERIOR EXIGIMOS:

1.- Un investigación seria y completa para que sean castigados los paramilitares que asesinaron a VIRGILIO PINOT.

2.- El cese inmediato de la represión en nuestras comunidades.

3.- Que el Ministerio Publico, sea mas independiente en su actividad y no se siga prestando a los intereses de la transnacional.


A LAS COMUNIDADES Y ORGANIZACIONES FRATERNAS PEDIMOS:

Solidarizarse con nuestra lucha en defensa de la vida y la seguridad, particularmente con nuestros presos: OSMAN ALEXANDER BLANCO DUARTE, WILTON RENE BLANCO DUARTE, ANTONIO BAQUEDANO RAMOS y JOSE MEDARDO REYES MENDOZA miembros de nuestras comunidades.

ADVERTIMOS:

1.- Que estamos pendientes del desarrollo del procedimiento contra nuestros hermanos y nuestras comunidades serán movilizadas hasta la ciudad de Tela, para que sepan que en nuestro país, todavía las transnacionales norteamericanas deciden los destinos de nuestras comunidades por el sometimiento de las autoridades a los intereses extranjeros.

2.- Que responsabilizamos a la transnacional Tela Rail Road Company de cualquier atentado que sufra los dirigentes y miembros de nuestras comunidades, así como de los miembros de Mártires de Guaymas que vivan en nuestra comunidad.

PATRONATOS DE LAS COMUNIDADES DE VILLAFRANCA, KILÓMETRO 32, LA TOMASA y LA UNION

Sr. Ricardo Maduro Joest
Presidente de la República de Honduras.
(postmaster@sdp.gob.hn)

Sr. Jorge Ramón Hernández Alcerro
Secretario de Gobernación y Justicia
(atencionalpublico@gobernacion.gob.hn)

Señor Presidente.
Señor Secretario.

El día 13 de marzo pasado, el compañero y ciudadano hondureño César Virgilio Pinot, fue asesinado en el país que ustedes gobiernan. Este asesinato fue perpetrado por miembros paramilitares contratados por la empresa Agro Oriental de la Tela Rail Road Company, bajo el encubrimiento y colaboración de policía de su país.

Este asesinato se suma a una grave e intenso hostigamiento hacia las poblaciones civiles asentadas en las comunidades de la Costa Norte.

Este hostigamiento se suma a la detención arbitraria y a todas luces violatoria de los derechos humanos de los compañeros de las comunidades La Tomasa, La Unión, Villafranca, Kilómetro 32: Osman Aalexander Blanco Duarte, Wilton Rene Blanco Duarte, Antonio Baquedano Ramos y José Medardo Reyes Mendoza, detenidos en el Centro Penal de Tela, departamento de Atlántida.

El compañero Virgilio Pinot era miembro de la "Cooperativa Martires de Guaymas", era miembro de la red continental "Convergencia de Movimientos de los Pueblos de las Américas" (COMPA), era miembro de la red continental "Campaña por la Desmilitarización de las Américas" (CADA). El compañero Pinot estuvo fue ponente en el Ier. Encuentro Hemisférico Frente a la Militarización que se llevó a cabo en Chiapas, México.

El compañero Marcelino Martínez, abogado y asesor legal del COPINH sufre serias amenazas de muerte hacia su persona y hacia los miembros de su familia.

En un Estado democrático y respetuoso de los derechos humanos y universales de sus ciudadanos, les exigimos darle seguimiento a este caso, detención inmediata a los asesinos del compañero Pinot, desarme y aplicación de justicia a miembros y lideres de grupos paramilitares.

En apego y cumplimiento a sus propios discursos públicos como funcionarios de gobierno y en cumplimiento de su mandato constitucional, no permitan que la impunidad prevalezca en detrimento de las personas humildes del honroso pueblo hondureño.

Red continental "Campaña por la Desmilitarización de las Américas" (CADA). Red continental "Convergencia de Movimientos de los Pueblos de las Américas" (COMPA)

FIRMA:
Por México.
Centro de Análisis Político e Investigaciones Sociales y Económicas
(CAPISE).
26 DE MARZO DE 2004

Centro de Análisis Político e Investigaciones Sociales y Económicas A.C.
(CAPISE)
Real de Guadalupe
#55, Altos III; Zona Centro.
San Cristóbal de Las Casas, Chiapas.
C.P. 29230
Tel-fax: (967)678-9738
E-mail: capise@laneta.apc.org
www.capise.org

************************
SI DESEA ADHERIRTE, MANDA LA CARTA CON TU FIRMA Y FECHA A:
postmaster@sdp.gob.hn , atencionalpublico@gobernacion.gob.hn

CON COPIA A: capise@laneta.apc.org , bertaflores2001@yahoo.com
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