Difensore dell'ambiente assassinato nel Bajo Aguán
In quest'area ci sono circa 34 fonti idriche che riforniscono città e comunità. I fiumi Guapinol e San Pedro, in particolare, stanno subendo impatti devastanti.
Le holding che gestiscono Inversiones Los Pinares sono controllate da Lenir Pérez Solís e Ana Facussé Madrid, figlia del latifondista Miguel Facussé Barjum, produttore di palma africana da poco deceduto, che nel passato è stato coinvolto in un grave conflitto agrario che è costata la vita a decine di contadini organizzati.
Negli ultimi anni, Juan López è stato ripetutamente minacciato, tanto che la Commissione interamericana per i diritti umani (IACHR) ha deciso di concedergli misure cautelari, sistematicamente disattese dalle autorità honduregne.
Paradossalmente, è stato il difensore della terra e dei beni comuni a subire una sfacciata aggressione giudiziaria per i presunti reati di usurpazione, danneggiamento e incendio doloso aggravato, finendo in carcere per diversi mesi.
La lotta contro il mega-progetto minerario Los Pinares/Ecotek lo ha portato a scontrarsi con l'attuale sindaco di Tocoa, Adán Funez. In diverse occasioni, López e il Comitato municipale per la difesa dei beni comuni e pubblici di Tocoa ne hanno chiesto le dimissioni a causa del suo sostegno incondizionato all'azienda mineraria.
Lo hanno anche accusato di aver palesemente manipolato le assemblee organizzate per permettere alla popolazione di opporsi e frenare il mega-progetto, nonché di avere presunti legami con la criminalità organizzata.
La condanna dell'omicidio da parte di organizzazioni nazionali e internazionali è stata immediata, massiccia e unanime. La presidente Xiomara Castro ha ripudiato il crimine e ha ordinato di "utilizzare tutte le capacità delle forze dell'ordine per fare luce su questa tragedia e identificare i responsabili".
Da parte sua, l'Ufficio dell'Alto commissariato delle nazioni unite per i diritti umani in Honduras ha condannato l'omicidio di Juan López e ha invitato lo Stato honduregno a "condurre un'indagine veloce e imparziale per identificare e punire i responsabili".
Il crimine giunge pochi giorni dopo la presentazione dell'ultimo rapporto di Global Witness sugli omicidi di difensori della terra e dei beni comuni nel mondo, che ha confermato che l'Honduras resta la nazione più letale in termini di omicidi pro capite.
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