Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

Intervista al coordinatore della Tavola della Pace

"Stiamo lavorando ad una grande manifestazione che si terrà a Milano il 18 novembre"

Dopo il test di lunedì scorso, parla Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della pace
12 ottobre 2006
Annarosaria Mazzocchi
Fonte: La Nuova Ecologia, 11 ottobre 2006
http://www.lanuovaecologia.it/ecosviluppo/politiche/6371.php

La Corea del Nord con il test atomico eseguito lunedì scorso è entrata ufficialmente nel club dei paesi dotati di un arsenale nucleare. Una pericolosa provocazione che crea grande tensione sul piano politico internazionale. Abbiamo chiesto un commento a Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace.

«Quanto sta accadendo in questi ultimi giorni - spiega - e le crescenti tensioni tra gli Stati mostra l'avverarsi di scenari molto preoccupanti che erano stati denunciati già molto tempo fa dal movimento pacifista. Da tempo manca una reale volontà nel risolvere i conflitti mondiali soprattutto a causa di politiche aggressive da parte di alcune nazioni, come gli Stati Uniti. Servirebbe una reazione decisa da parte della comunità internazionale per un reale processo di disarmo».

Rispetto al passato, però, sembrerebbe che il movimento pacifista non sia molto attivo, basti pensare alle manifestazioni organizzate nel 1995 contro i test atomici francesi a Mururoa. A cosa è dovuto questo cambiamento?

Il motivo è che il tema è stato dimenticato da tempo dall'opinione pubblica e dai governi. Dopo gli accordi tra Reagan e Gorbaciov nel 1987, la minaccia nucleare non è stato più considerato un vero problema. Alcune organizzazioni pacifiste, però, continuano a denunciare da allora il pericolo della corsa al riarmo, scontrandosi spesso con la poca attenzione da parte dei mass media.

Quali iniziative sono previste in proposito?

Si è concluso da poco un meeting internazionale a Perugia proprio sul tema del disarmo e stiamo lavorando ad una grande manifestazione che si terrà a Milano il 18 novembre. L'obiettivo sarà ricordare la necessità della pace in Medio Oriente e riportare all'attenzione il tema del disarmo, senza dimenticare né sottovalutare la situazione in cui versano anche altri Paesi, come ad esempio India e Pakistan. L'unico problema oggi, all'interno del movimento pacifista, è l'isolamento di queste iniziative ma ci auguriamo di tornare presto ad un maggiore coinvolgimento tra le diverse organizzazioni.

Articoli correlati

  • Conferenza di revisione del Trattato di Non Proliferazione nucleare
    Disarmo
    La Decima Conferenza si è chiusa senza un documento ufficiale

    Conferenza di revisione del Trattato di Non Proliferazione nucleare

    Il Trattato è composto di 11 articoli e mira a scongiurare la catastrofe di un conflitto nucleare. Ancora oggi, lungi dal preservare la pace e la sicurezza, le armi nucleari sono utilizzate come strumenti di politica, legati alla coercizione, all'intimidazione e all'intensificarsi delle tensioni.
    19 settembre 2022 - Maria Pastore
  • Conferenza di Vienna sulle armi nucleari
    Disarmo
    Inizia il 20 giugno 2022 e vi partecipa l'ICAN, premio Nobel per la Pace

    Conferenza di Vienna sulle armi nucleari

    La conferenza riunisce rappresentanti statali, organizzazioni internazionali, comunità scientifica, sopravvissuti e società civile per discutere ed esplorare ricerche consolidate e nuove sulle conseguenze umanitarie e sui rischi delle armi nucleari.
    19 giugno 2022 - Redazione PeaceLink
  • Proposta indecente: armi "beni essenziali" esenti da iva
    Disarmo
    Commissione UE: armi " beni essenziali"

    Proposta indecente: armi "beni essenziali" esenti da iva

    Sinistra Europea nell’Europarlamento ha lanciato una campagna per bloccare l’iniziativa: "La proposta di finanziare con le nostre tasse, attraverso l’abbattimento dell’Iva, il commercio delle armi, è una proposta semplicemente criminale", ha commentato Paolo Ferrero, vice presidente di SE
    13 novembre 2021 - Gregorio Piccin
  • Abolizione nucleare e diritto alla pace: l'attivismo in piazza
    Ecologia
    Cop26 Glasgow, respingiamo l'innaturale alleanza nucleare-rinnovabili

    Abolizione nucleare e diritto alla pace: l'attivismo in piazza

    E' molto grave la dichiarazione della presidente della Commissione UE, al termine del vertice del 23 ottobre: "Il nucleare serve all'Europa per fare i conti con la crisi energetica".
    30 ottobre 2021 - Laura Tussi
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)