Il Trattato è composto di 11 articoli e mira a scongiurare la catastrofe di un conflitto nucleare. Ancora oggi, lungi dal preservare la pace e la sicurezza, le armi nucleari sono utilizzate come strumenti di politica, legati alla coercizione, all'intimidazione e all'intensificarsi delle tensioni.
La conferenza riunisce rappresentanti statali, organizzazioni internazionali, comunità scientifica, sopravvissuti e società civile per discutere ed esplorare ricerche consolidate e nuove sulle conseguenze umanitarie e sui rischi delle armi nucleari.
Il 22 gennaio 2022 ricorre il primo anniversario del TPAN - Trattato per la proibizione delle armi nucleari adottato nel 2017 in Conferenza ONU a New York anche grazie alla pressione di una rete internazionale di organizzazioni pacifiste, insignite del Premio Nobel per la pace.
22 gennaio 2022 - Laura Tussi
Milano - Disarmisti Esigenti, con la LOC, Mondo senza guerre e senza violenza, Wilpf & Partners
Noi promotori VERSO UN COORDINAMENTO ANTINUCLEARE EUROPEO ci siamo trovati online in un incontro, introdotto da Alfonso Navarra, con la partecipazione di Moni Ovadia, Alex Zanotelli, i musicisti Renato Franchi e Marco Chiavistrelli e molti attivisti, con Radio Nuova Resistenza
18 gennaio 2022 - Laura Tussi
Sul quotidiano La Voce. Lettera a Greta Thunberg, contro il nucleare civile e militare
Sul quotidiano La Voce: lettera a Greta Thunberg - di Alfonso Navarra, Laura Tussi, Ennio Cabiddu. Con: Maurizio Acerbo, Vittorio Agnoletto, Giorgio Cremaschi, Fabrizio Cracolici, Paolo Ferrero, Mimmo Lucano, Moni Ovadia, Tiziana Pesce, Claudia Pinelli, Silvia Pinelli, Mario Salomone, Alex Zanotelli
14 gennaio 2022 - Laura Tussi
Lettera aperta a Greta Thunberg: di Alfonso Navarra, Laura Tussi, Ennio Cabiddu
Con il supporto di: Maurizio Acerbo, Vittorio Agnoletto, Giorgio Cremaschi, Fabrizio Cracolici, Paolo Ferrero, Mimmo Lucano, Moni Ovadia, Tiziana Pesce, Claudia Pinelli, Silvia Pinelli, Mario Salomone, Alex Zanotelli
7 gennaio 2022 - Laura Tussi
Tutto procede silenziosamente e con la copertura di Cingolani e Draghi
Rispettare i referendum sui beni comuni. Siamo ad un passaggio cruciale sulla transizione energetica. Le lobby del nucleare e del gas stanno imponendo a Bruxelles l’inserimento di investimenti nucleari e a metano nel novero degli elenchi da finanziare in varie modalità con i fondi pubblici
13 dicembre 2021 - Alfonso Navarra
Esigiamo da Draghi e Cingolani il rispetto dei referendum sui beni comuni!
Organizzata per protesta contro l’eventualità che la UE consideri il nucleare, insieme a gas e CCS, tecnologia «verde» su cui investire. Davanti al MITE in via Cristoforo Colombo, organizzazione: Disarmisti esigenti, WILPF Italia, Missione Mediterraneo.Con la collaborazione di Radio Nuova Resistenza
27 novembre 2021 - Laura Tussi
Il nucleare militare a Glasgow è stato spinto nella tassonomia degli investimenti “verdi”
Al gazebo abbiamo portato una riproduzione in scala 1:1 delle atomiche B61-12 che ora verranno installate a Ghedi ed Aviano, in ottemperanza della condivisione nucleare NATO da parte dell’Italia
Sinistra Europea nell’Europarlamento ha lanciato una campagna per bloccare l’iniziativa: "La proposta di finanziare con le nostre tasse, attraverso l’abbattimento dell’Iva, il commercio delle armi, è una proposta semplicemente criminale", ha commentato Paolo Ferrero, vice presidente di SE
13 novembre 2021 - Gregorio Piccin
Inseriamo il disarmo negli accordi di Parigi sul clima
Introduzione delle organizzazioni promotrici. Collegamento con il nostro delegato a Glasgow Ennio Cabiddu. Interventi programmati di Luigi Mosca (dalla Francia) e Daniele Barbi (dalla Germania). Saluti di Alex Zanotelli e Moni Ovadia.
Pace, disarmo, abolizione nucleare, clima negli accordi di Parigi
E' molto grave la dichiarazione della presidente della Commissione UE, al termine del vertice del 23 ottobre: "Il nucleare serve all'Europa per fare i conti con la crisi energetica".
30 ottobre 2021 - Laura Tussi
PeaceLink e Unimondo: la pace è da sempre aspirazione centrale dell’uomo
È occorso parecchio tempo per preparare il tuo libro postumo perché come tu ci hai chiesto, necessitava dei contributi di due tuoi cari compagni. Il primo contributo di Maurizio Acerbo e il secondo di Paolo Ferrero
Assicurarsi un mondo giusto e sicuro, fondato sulla forza del diritto e non sul diritto della forza. ICAN è stata insignita del Premio Nobel per la pace 2017 per il suo contributo alla causa della proibizione delle armi nucleari
22 maggio 2021 - Laura Tussi
Un ponte Italia-Giappone sulla proibizione delle armi nucleari
Nessun continente è indenne da conflitti gestiti direttamente o indirettamente da potenze nucleari. Il disarmo e la proibizione della bomba atomica sono insomma sempre attuali e urgenti. Un ponte Tokyo-Milano per portare avanti l’impegno antinuclearista
22 maggio 2021 - Laura Tussi
Pressenza - International Press Agency rilancia i Disarmisti Esigenti:
I Disarmisti Esigenti hanno lanciato oggi una raccolta firme per chiedere il rispetto della volontà popolare nei referendum su acqua e nucleare del giugno di 10 anni fa.
29 aprile 2021 - Laura Tussi
Lo studio A/57/124 è stato richiesto con risoluzione 55/33 dell'Assemblea Generale ONU 20/11/2000
Questo studio è stato presentato al primo comitato dell'Assemblea generale dell'ONU nella sua 57a sessione il 9 ottobre 2002. Nello studio si prevede che l'educazione al disarmo proietti a tutti i livelli i valori della pace, della tolleranza, della nonviolenza e del dialogo fra i popoli.
Il trattato ONU TPAN per la proibizione delle armi nucleari il 22 gennaio 2021 entra in vigore, anche se ha dei limiti perché non è stato ancora né firmato, né ratificato da nessuno dei paesi che detengono l’arma nucleare
Pax Christi International festeggerà la sua nascita a Hiroshima.
Un invito per ricordare il fuoco e la cenere di allora e la promessa di un mondo senza bombe nucleari tanto auspicato oggi.
Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.
La guerra in Nord Kivu ha già fatto in pochi giorni almeno 3.000 morti secondo stime Onu. Occorrono fatti: «L’Ue deve cancellare il protocollo d’intesa sulle materie prime critiche firmato nel 2024 con il Ruanda», un paese che nel sottosuolo non ha queste risorse e le estrae in Congo illecitamente.
I PFAS, noti anche come "inquinanti eterni", sono composti chimici ampiamente utilizzati in molteplici applicazioni industriali. Una volta dispersi nell’ambiente, rimangono per decenni senza degradarsi, accumulandosi nei corpi idrici e nella catena alimentare.
Dallo stato di Puebla, il racconto di un'esperienza di resistenza e organizzazione comunitaria nata intorno alla coltivazione di caffé e all'opposizione a un megaprogetto minerario.
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