Studio delle Nazioni Unite sull'educazione al disarmo e alla non proliferazione nucleare
All'interno dello studio è presente anche una guida che specifica raccomandazioni pratiche per la promozione dell'educazione al disarmo e alla non proliferazione sfruttando in modo particolare gli strumenti tecnologici e la tecnologia di comunicazione. Ciò vuol dire che oltre ai computer, l'apprendimento lo si sviluppa anche tramite video, film, danza, musica, teatro e via discorrendo.
L'obiettivo generale dell'educazione e formazione al disarmo e alla non proliferazione è impartire conoscenze e capacità ai singoli per incoraggiarli a dare il loro contributo sia come cittadini nazionali che come cittadini del mondo, alla realizzazione di misure concrete di disarmo e di non proliferazione.
Nello studio si prevede che l'educazione al disarmo e alla non proliferazione proietti a tutti i livelli i valori della pace, della tolleranza, della nonviolenza e del dialogo fra i popoli.
Tale studio (allegato a questa pagina web) è stato presentato al primo comitato dell'Assemblea generale dell'ONU nella sua 57a sessione il 9 ottobre 2002.
Per altre informazioni https://unrcpd.org/peace-and-disarmament-education/
Nostra annotazione: si richiederebbe un piccolo sforzo in più alle Nazioni Unite nelle traduzioni. Infatti la maggior parte del materiale in merito è in lingua inglese, dunque il primo passo da effettuare sarebbe quello di tradurlo almeno verso le lingue ufficiali per promuovere l'educazione al disarmo.
Allegati
Studio sull'educazione al disarmo e non proliferazione
ONU168 Kb - Formato pdfUnited Nations study on disarmament and non-proliferation education
174 Kb - Formato pdfDocumento originale
Articoli correlati
- PeaceLink aderisce alla mobilitazione
No alla prima fabbrica di armi per ReArm Europe
Appello lanciato dalla rete "Mamme da Nord a Sud". In Lazio l’impianto “ex Winchester” di Anagni produrrà esplosivi7 aprile 2025 - Un'inchiesta del Coordinamento No NATO
Il complesso industriale-militare in Emilia-Romagna
Il complesso militare-industriale analizzato in questo dossier comprende, oltre alle basi militari, anche i punti nevralgici regionali dell'industria bellica. Focalizza anche le collaborazioni accademiche con la NATO e il settore militare.31 marzo 2025 - Redazione PeaceLink - Relazione al corso "Ban war" organizzato da Pax Christi
Testimonianza di un’esperienza professionale per la riconversione dell’industria militare
Elio Pagani descrive la sua obiezione di coscienza alla produzione militare.
E' una ricostruzione storica della vertenza Aermacchi del 1988, culminata in una piattaforma che chiedeva il controllo dell'esportazione di armi e la diversificazione produttiva, sostenuta dai lavoratori.26 marzo 2025 - Redazione PeaceLink - L'evento organizzato a Roma da Michele Serra
I sostenitori del riarmo e quelli della pace si sono dati appuntamento in piazza in nome dell'Europa
"L'Europa deve riarmarsi, è finito il tempo della melassa", ha detto Carlo Calenda. Tantissimi pacifisti si sono dissociati da questa manifestazione. Su PeaceLink è stato lanciato un appello contro il piano europeo di riarmo. Chi firmerà fra quelli che hanno aderito alla manifestazione di oggi?15 marzo 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network