Memoria e futuro dei coordinamenti antinucleari
13 GIUGNO 2021 - INCONTRO ONLINE (piattaforma Google Meet) promosso da Disarmisti esigenti, Sardegna pulita, WILPF Italia
VERSO UN COORDINAMENTO ANTINUCLEARE EUROPEO
Registrazione della Diretta su Radio Nuova Resistenza:
E in Archivio ICAN Radio Nuova Resistenza: https://radio.nuovaresistenza.org/category/tussi-ican/
La riunione si è svolta, con presenza di relatori dall’estero e con ampio dibattito, dalle ore 10 alle ore 14.30 (circa), mandata in onda in diretta da Radio Nuova Resistenza dal Direttore Marco Zinno.
E rilanciata dagli attivisti di Radio Barrio nella Trasmissione "Dieci minuti al Massimo" diretta da Massimo Laganà e Fabio Riganello.
E’ stata introdotta dagli organizzatori: Alfonso Navarra (Disarmisti esigenti), Antonia Sani e Patrizia Sterpetti (WILPF Italia), Ennio Cabiddu (Sardegna Pulita). Allietata ed emozionata dai contributi musicali di Marco Chiavistrelli e Renato Franchi (cultura della terrestrità!).
Un incontro concepito in collegamento (e in supporto) con le giornate che il Forum italiano dei movimenti per l’acqua pubblica hanno organizzato per il decennale dei referendum (11-12-13 giugno 2021). Di qui il saluto ufficiale al convegno di Paolo Carsetti, segreteria del Forum Acqua.
Sulla situazione in Germania ha relazionato Daniele Barbi, comitato antinucleare di Treviri (con un collegamento in diretta da un presidio in corso a Buchel, base delle atomiche NATO B-61 in via di ammodernamento); in Francia, Luigi Mosca; in Slovenia, Aurelio Juri; in Giappone, Minetaka Shimada.
Il taglio della discussione, pur con importanti aspetti di approfondimento scientifico rappresentati dagli interventi degli scienziati Mario Agostinelli (Laudato Si’), Luigi Mosca e Luga Gamberale (questo ultimo ha spiegato lo stato delle ricerche sulle LENR, reazioni nucleari a bassa energia, distorte dal termine giornalistico “fusione fredda”), era concentrato sulla presa di posizione politica e operativa da assumere come movimenti di base, riassumibile nell’appello pubblicato su petizioni.com (link per sottoscrivere online: https://www.petizioni.com/rispettarereferendum).
Ecco un estratto dell’appello, i cui primi firmatari sono Alex Zanotelli, Moni Ovadia, Guido Viale, Mario Salomone, Marco Bersani, Marco Bertaglia, Alessandra Mecozzi, Milly Moratti e altre personalità ecopacifiste.
10 ANNI DALLA VITTORIA DEI REFERENDUM SU ACQUA E NUCLEARE: CONVERGIAMO PER IL RISPETTO DELLA VOLONTA' POPOLARE
Il 12 e 13 giugno 2011 la maggioranza del popolo italiano ha votato contro il nucleare e contro la privatizzazione dell'acqua e dei servizi pubblici. 10 anni dopo, in piena pandemia, quella vittoria basata sulla difesa dei beni comuni e pubblici conserva e rafforza l'attualità di un impegno ad esigere il rispetto della volontà popolare.
Noi, espressioni del movimento antinucleare italiano, condividendo le rivendicazioni dei movimenti per l'acqua pubblica, per la nostra parte, esigiamo pertanto dal governo Draghi:
DIRETTRICE 1 LUNGO LA QUALE MUOVERSI): di completare, a livello nazionale, il recesso da ogni piano nucleare risolvendo nel modo più razionale possibile l'eredità radioattiva di una stagione infausta. DIRETTRICE 2) di battersi contro il nucleare civile e militare in ogni sede europea e internazionale.
Su questi obiettivi invitiamo a mobilitazioni convergenti in occasione dell'anniversario dei referendum: ribadiremo che la società ecologica della cura e della pace per la quale lavoriamo deve affermare come valore fondante della comunità un ordinamento giuridico orientato al costituzionalismo globale dei diritti dell'Umanità e della Natura.
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Rispetto a questo generale "rifarsi ai referendum" l’incontro del 13 giugno ha aggiunto una proposta di mobilitazione concreta: l’obiettivo perché il disarmo (quindi la denuclearizzazione), all'origine della formazione dell'ONU e dei suoi Statuti, sia incluso nella COP di Glasgow (dall'1 al 12 novembre) tra le soluzioni all'emergenza climatica ed ecologica, considerato che le attività militari costituiscono almeno il 20% delle emissioni globali di CO2. In questo contesto resta sempre centrale, anche per il significato che riveste per il costituzionalismo globale, la proibizione delle armi nucleari (l'Italia, appunto, deve ratificare!)
Si ricordano, infine, le relazioni di Alessandro Capuzzo, del Comitato Danilo Dolci di Trieste (5 settembre in collegamento con Buchel, porti nucleari, ambasciate di pace, Mediterraneo Nuclear Free Zone, Marcia Mondiale del 2025), Antonella Nappi (ecofemminismo e controllo della popolazione), Laura Tussi, Fabrizio Cracolici (cultura della terrestrità e lavoro politico per il costituzionalismo globale: portati i saluti di Vittorio Agnoletto); e gli interventi di Giorgio Cremaschi (portavoce di Potere al Popolo), Marco Palombo, Giorgio Poidomani (attivista FFF di Milano), Elio Pagani (per la costituzione di un gruppo di lavoro sulla illegalità delle armi nucleari).
Un verbale che diffonderemo i prossimi giorni riporterà più in dettaglio i contenuti di relazioni e interventi.
La decisione presa è di rivedersi online, coinvolgendo più situazioni europee presenti, il 7 luglio 2021 che è anche anniversario dell’adozione, da parte di una conferenza ONU a New York, del Trattato di proibizione delle armi nucleari, entrato in vigore il 22 gennaio 2021.
Si lavorerà perché, in quella data, sulla base di un testo redatto da IALANA Italia, sia presentato il DDL di ratifica del TPAN, che la senatrice Loredana De Petris ha posto all’esame dell’ufficio legislativo di supporto ai parlamentari.
La registrazione dell’incontro è rinvenibile al link:
INFO: Alfonso Navarra - Disarmisti esigenti (info e contatti: 340-0736871 - www.disarmistiesigenti.org) - Patrizia Sterpetti - WILPF Italia (cell. 320-7825935) - Ennio Cabiddu – Sardegna pulita (cell. 366-6535384
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