"Come uscire dal Patto Atlantico": se ne parlerà a Roma sabato 11 ottobre
La Nato non ci protegge dalle guerre. Le crea – costringendoci poi a parteciparvi. E' ora di ripensare la nostra adesione.
Ecco la premessa del convegno sulla Nato che la Rete NoWar-Roma (nowar@gmx.com) terrà sabato, 11 ottobre 2014, presso la Casa delle Donne in via della Lungara 19, Roma. L'incontro s'intitola: "E' NATO per la guerra: come uscire dal patto Atlanico".
Il convegno si propone, infatti, di analizzare i gravi rischi ai quali l'adesione alla NATO espone l'Italia nei prossimi anni e quindi di lanciare una campagna per l'uscita dell'Italia dal patto atlantico, anche a tappe e anche con l'impiego di strumenti legislativi.
Parleranno la mattina, a partire dalle ore 10:
-
Antonio Mazzeo, peace-researcher e Premio Bassani 2010 per il giornalismo, sul “Sistema delle basi militari in Italia”;
-
Manlio Dinucci, giornalista del Manifesto, saggista ed esperto di geopolitica, sulla “Strategia della nuova Nato”;
-
Claudio Giangiacomo, giurista, membro della IALANA (giuristi per il disarmo nucleare) e redattore della Legge di Iniziativa Popolare contro le basi e le servitù militari, sulla “Illegittimità costituzionale della Nato”.
Ci sarà anche un collegamento internazionale tramite Skype con un parlamentare irlandese sul ruolo dell'Irlanda nella NATO (l'Irlanda, pur essendo un partner, non deve partecipare alle guerre NATO o ospitare basi NATO sul proprio suolo) e un messaggio dal Premio Nobel per la Pace, l'irlandese Mairead Maguire.
Il pomeriggio sarà riservato, a partire dalle 14.30, agli interventi delle Associazioni e del pubblico. Tra le associazioni aderenti figura naturalmente Peacelink e anche l'Associazione di Amicizia Italia-Iraq (dom Franzoni), l'Associazione Ialana (disarmo nucleare, J. Lau), l'Associazione Ross@ (G. Cremaschi), il Comitato No Muos (G. Caltanisetta), la Confederazione COBAS (V. Miliucci), il Manifesto (T. Di Francesco), il PdCI (M. Musolino), la Rete dei Comunisti (S. Carraro), il sito Sibialira (Marinella Correggia), gli Statunitensi per la pace e la giustizia (G. Clay). Copertura mediatica sarà garantita da Radio Città Aperta (per il Lazio) e da Pandora web TV.
Sarà distribuito ai partecipanti un opuscolo redatto dalla Rete NoWar-Roma con alcuni brani tratti dalle relazioni presentate e con una ricca documentazione sulla NATO, anche con link per ulteriori approfondimenti.
.
Articoli correlati
- La matrice stragista e i depistaggi
Strage fascista di Brescia: sentenza dopo 51 anni conferma le complicità istituzionali e atlantiche
La definizione ormai abusata di “servizi segreti deviati” non regge più alla luce di questa sentenza. I depistaggi furono un’azione consapevole, deliberata, volta a mantenere l’Italia all’interno dell’orbita atlantica e a garantire l’“ordine”, anche a costo di sacrificare vite innocenti.4 aprile 2025 - Alessandro Marescotti - Le slides per informare correttamente l'opinione pubblica
No all’aumento delle spese militari
Circolano statistiche artefatte per convincere l'opinione pubblica che le spese militari della Russia siano superiori a quelle dell'Europa. Oggi a Lecce verranno proiettate queste slide che - utilizzando gli stessi dati della Nato - smentiscono la propaganda per l'aumento delle spese militari.25 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink - Dati 2014-2024
Comparazione fra le spese militari della Nato con quelle della Russia
La Russia ha aumentato le spese militari da 69 a 109 miliardi di dollari mentre la Nato le ha aumentate da 910 a 1185.8 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink - Il rapporto di forze è già nettamente favorevole all’Occidente
Se il riarmo non è necessario per la difesa allora serve per la guerra
L’Alleanza Atlantica rappresenta il 55% della spesa militare mondiale, mentre la Russia, il nemico designato della NATO, ne copre solo il 5%. Questo divario di 11 a 1 pone una domanda: perché intensificare ulteriormente il riarmo?6 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network