LIBRO:
La follia del nucleare, Nuova Edizione Mimesis con prefazione di Alex Zanotelli
Contributi di
Mario Agostinelli, Virginio Bettini, Giuseppe Bruzzone, Luigi Cadelli, Fabrizio Cracolici, Michele Di Paolantonio, Giuseppe Farinella, Giuseppe Marazzi, Alessandro Marescotti, Roberto Meregalli, Luigi Mosca, Alfonso Navarra, Giovanna Pagani, Fabio Strazzeri, Laura Tussi, Alex Zanotelli
PRESENTAZIONE
ALFONSO NAVARRA,
MARIO AGOSTINELLI, LUIGI MOSCA
A più di 70 anni dai bombardamenti nucleari di Hiroshima e Nagasaki, a 32 anni dalla catastrofe di Chernobyl, a 7 anni da quella di Fukushima e dal referendum popolare svoltosi in Italia subito dopo il disastro giapponese, tanto gli armamenti nucleari come i reattori nucleari sono tutt’ora in fase di netto sviluppo e modernizzazione, nonostante alcune riduzioni degli arsenali militari ed alcuni insuccessi soprattutto nel settore del nucleare civile. E’ vero che il 7 luglio 2017 abbiamo avuto la svolta storica del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari – TPAN, caratterizzata anche dal riconoscimento del ruolo della società civile con il premio Nobel conferito alla Rete ICAN (International campaign to abolish nuclear weapons), una coalizione di circa 500 organizzazioni diffuse in oltre 100 Paesi, di cui gli scriventi sono membri. Ma è altrettanto vero che una nuova “guerra fredda” sembra profilarsi all’orizzonte ed il rischio di conflitto nucleare, tra tensioni crescenti nelle aree “calde” del mondo, comincia a riaffacciarsi persino nella consapevolezza pubblica, grazie al clamore mediatico suscitato dalla spettacolarizzata crisi coreana. Il “percorso umanitario” verso il disarmo nucleare, sfociato nel TPAN, sembra aver rallentato la sua spinta propulsiva e nuovi percorsi complementari, in particolare l’integrazione nel percorso di Parigi per il contrasto al cambiamento climatico, sono solo nella fase ideativa e siamo proprio noi, “Disarmisti esigenti”, i pionieri della loro elaborazione. Sottolineiamo che la prospettata abolizione giuridica degli ordigni nucleari (bisogna aspettare 50 ratifiche prima dell'entrata in vigore del TPAN) sembra, con la loro “stigmatizzazione”, produrre da subito effetti positivi a vali livelli, ad esempio le scelte di disinvestimento nell'industria nucleare di grandi fondi pensione e di alcune banche, come ci riferisce il bollettino di marzo di Reaching Critical Will, il progetto della WILPF focalizzato sul disarmo. Ma, ad essere realistici, si tratta di eccezioni alla regola in una situazione caratterizzata purtroppo dal rilancio massiccio delle spese militari e nucleari (non solo da parte americana!) e dall'aggravamento di tutti i conflitti che insanguinano il Pianeta. (Continua)
PREFAZIONE
ALEX ZANOTELLI
FERMIAMO I SIGNORI DELLA GUERRA CHE PUO’ DEGENERARE IN GUERRA NUCLEARE
Trovo vergognosa l’indifferenza con cui noi assistiamo a una ‘guerra mondiale a pezzetti’, come con straordinaria lucidità la definisce Papa Francesco, le cui sanguinose manifestazioni e convulsioni locali più esplosive, dal Medio Oriente, all’Asia (crisi coreana), all’ Europa (e all’Africa!), alimentate da una corsa agli armamenti in pieno rilancio, aggravano una sempre più incombente minaccia nucleare globale. (Continua)
INTRODUZIONE
FABRIZIO CRACOLICI E LAURA TUSSI
RIFLESSIONI DI DISARMISTI E ANTIFASCISTI SULLA NONVIOLENZA EFFICACE IN UN MONDO IN PERICOLO
Celebriamo, dal luglio 2017, la svolta storica del Trattato di proibizione delle armi nucleari, un risultato fondamentale per le speranze di sopravvivenza dell'intera Umanità che solo qualche anno fa sarebbe sembrato impossibile e che è dovuto all'impegno sistematico e coordinato delle reti internazionali della nonviolenza, riconosciuto dal Premio Nobel per la pace attribuito ad ICAN (International Campaign to abolish nuclear weapons).
Anche dall'Italia, promuovendo iniziative di mobilitazione ed esercitando una metodica attività di lobbying sui parlamentari, i “Disarmisti esigenti”, che abbiamo promosso da incaricati di PeaceLink, hanno dato un contributo fattivo al raggiungimento dell'obiettivo. (Continua)
Articoli correlati
Grati a Papa Francesco, voce della pace
Comunicato di AIMPGN - Associazione Italiana Medicina per la Prevenzione della Guerra Nucleare - alla morte di Papa Francesco21 aprile 2025 - Michele Di Paolantonio- Lituania e Stati Uniti (1921-2021)
Bernard Lown
È stato co-fondatore dell'International Physicians for the Prevention of Nuclear War (IPPNW), che ha vinto il Premio Nobel per la Pace nel 1985. Ha sostenuto che la medicina non potesse limitarsi a curare le malattie individuali senza occuparsi delle minacce globali, come la guerra nucleareAlessandro Marescotti - Il racconto natalizio di un inviato in Ucraina
Natale a Odessa
La mattina di Natale mi sono svegliato nel buio più totale. Fortunatamente un amico pacifista mi aveva regalato una minuscola torcia che fa una luce incredibile; senza di essa sarebbe stato problematico vestirsi e scendere le ripide scale in fondo al corridoio.28 dicembre 2024 - Mauro Carlo Zanella - Svezia (1982)
Beatrice Fihn
E' un'attivista svedese per il disarmo nucleare. È stata direttrice esecutiva della International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN), organizzazione che ha vinto il Premio Nobel per la Pace nel 2017 per il suo impegno nel promuovere un trattato internazionale che proibisca le armi nucleari.9 novembre 2024 - Alessandro Marescotti
Sociale.network