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Linee guida adottate dal MIUR e trasmesse alle scuole con la nota n. 4469 del 14/09/2017

Educazione alla pace e alla cittadinanza

Abbiamo creato questa pagina web con molteplici risorse didattiche perché ciascuno possa essere, dentro la scuola e fuori, artigiano della pace e divenire protagonista della costruzione di un mondo più giusto, libero e solidale.
Redazione PeaceLink

Educare alla pace LE LINEE GUIDA DEL MIUR

Il Ministero della Pubblica Istruzione ha diramato la nota n. 4469 del 14/09/2017, tramite la quale ha trasmesso in tutte le scuole italiane le "Linee guida per l’educazione alla pace e alla cittadinanza glocale".

Le linee guida sono allegate a questa pagina web.

Le Linee Guida per l’Educazione alla Pace e alla Cittadinanza Glocale sono un testo aperto al contributo di tutti coloro che, riconoscendo la propria responsabilità civile e politica, vogliono investire sulla “scuola bene comune” e contribuire all’educazione e alla formazione dei nostri bambini e bambine, ragazze e ragazzi, giovani e studenti. Perché ciascuno di loro possa essere artigiano della pace e divenire protagonista della costruzione di un mondo più giusto, libero e solidale.

L'AGENDA ONU 2030

Va considerato che anche l'obiettivo 4 dell'Agenda ONU 2030, sull'educazione di qualità, propone l'educazione alla pace, alla nonviolenza e alla sostenibilità in tutte le scuole del mondo. E questo può far rientrare l'educazione alla pace anche nell'ora di Educazione civica prevista dalla legge 92/2019. Qui si riportano le competenze chiave di cittadinanza che adrebbrero sviluppate nella scuola.

DICHIARAZIONE ONU SUL DIRITTO ALLA PACE

Di particolare rilievo è la Dichiarazione ONU sul diritto alla pace (2016). La sua approvazione è stata piuttosto sofferta. Nell'articolo 4 si legge: "Saranno promosse le istituzioni internazionali e nazionali di educazione per la pace al fine di rafforzare fra tutti gli esseri umani lo spirito di tolleranza, dialogo, cooperazione e solidarietà". Viene inoltre richiesta una ricerca a livello universitario a tale scopo.

Mappa concettuale con risorse didattiche per l'educazione alla pace

RISORSE PER L'EDUCAZIONE ALLA PACE

Qui ci sono i link con i siti web che possono essere utili per la cultura della pace

Particolarmente ampia è questa mappa della nonviolenza curata da Sergio Paronetto.

Inoltre è in via di ampliamento, nell'ambito della formazione docenti, una mappa concettuale sulle risorse didattiche per l'educazione alla pace, curata da Alessandro Marescotti. La mappa concettuale si può consultare cliccando qui.

Particolarmente utili sono le schede di Peppe Sini e del Centro Aleph che riportiamo qui sotto.

RIFERIMENTI PER L'EDUCAZIONE ALLA PACE

Alcuni autori di riferimento

Ernesto Balducci: è nato a Santa Fiora (in provincia di Grosseto) nel 1922, ed è deceduto a seguito di un incidente stradale nel 1992. Promotore di numerose iniziative di pace e di solidarietà. Fondatore della rivista "Testimonianze" nel 1958 e delle Edizioni Cultura della Pace (ECP) nel 1986. Tra le opere di Ernesto Balducci segnaliamo particolarmente alcuni libri dell’ultimo periodo: Il terzo millennio (Bompiani); La pace. Realismo di un’utopia (Principato), in collaborazione con Lodovico Grassi; Pensieri di pace (Cittadella); L’uomo planetario (Camunia, poi ECP); La terra del tramonto (ECP); Montezuma scopre l’Europa (ECP). Si vedano anche l’intervista autobiografica Il cerchio che si chiude (Marietti); la raccolta postuma di scritti autobiografici Il sogno di una cosa (ECP); il manuale di storia della filosofia, Storia del pensiero umano (Cremonese), ed il corso di educazione civica Cittadini del mondo (Principato), in collaborazione con Pierluigi Onorato. Su Ernesto Balducci cfr. i due fondamentali volumi monografici di "Testimonianze" a lui dedicati: Ernesto Balducci, "Testimonianze" nn. 347-349, 1992; ed Ernesto Balducci e la lunga marcia dei diritti umani, "Testimonianze" nn. 373-374, 1995. Un’ottima rassegna bibliografica preceduta da una precisa introduzione biografica è il libro di Andrea Cecconi, Ernesto Balducci: cinquant’anni di attività, Libreria Chiari, Firenze 1996. Indirizzi utili: Fondazione Ernesto Balducci, via Badia dei Roccettini 11, S. Domenico di Fiesole (FI).

Aldo Capitini: nato a Perugia nel 1899, antifascista, docente universitario, infaticabile promotore di iniziative per la nonviolenza e la pace, fondatore del Movimento Noviolento. E’ deceduto nel 1968. La miglior antologia degli scritti è (a cura di Giovanni Cacioppo e vari collaboratori), Il messaggio di Aldo Capitini, Lacaita, Manduria 1977; recentemente è stato ripubblicato il saggio Le tecniche della nonviolenza, Linea d’ombra, Milano 1989; e una raccolta di scritti autobiografici, Opposizione e liberazione, Linea d’ombra, Milano 1991. Presso la redazione di "Azione nonviolenta" sono disponibili e possono essere richiesti vari volumi ed opuscoli di Capitini non più reperibili in libreria (tra cui i fondamentali Elementi di un’esperienza religiosa, 1937, e Il potere di tutti, 1969).Su Aldo Capitini oltre alle introduzioni alle singole sezioni del sopra citato Il messaggio di Aldo Capitini, tra le pubblicazioni recenti si veda: Giacomo Zanga, Aldo Capitini, Bresci, Torino 1988; Fabrizio Truini, Aldo Capitini, ECP, S. Domenico di Fiesole 1989; Tiziana Pironi, La pedagogia del nuovo di Aldo Capitini. Tra religione ed etica laica, Clueb, Bologna 1991. E’ utile anche la lettura dei due libri seguenti: AA. VV., Marxismo e nonviolenza, Lanterna, Genova 1977, e AA. VV., Nonviolenza e marxismo, Libreria Feltrinelli, Milano 1981. La rivista mensile del Movimento Nonviolento è "Azione Nonviolenta", via Spagna 8, 37123 Verona.

Danilo Dolci: è nato a Sesana (Trieste) nel 1924, arrestato a Genova nel ’43 dai nazifascisti riesce a fuggire; nel ’50 partecipa all’esperienza di Nomadelfia a Fossoli; dal ’52 si trasferisce nella Sicilia occidentale (Trappeto, Partinico) in cui promuove indimenticabili lotte nonviolente contro la mafia e il sottosviluppo, per i diritti, il lavoro e la dignità. Subisce persecuzioni e processi. Sociologo, educatore, è tra le figure di massimo rilievo della nonviolenza nel mondo. E’ scomparso sul finire del 1997. Tra le opere di Danilo Dolci: una antologia degli scritti di intervento e di analisi è Esperienze e riflessioni, Laterza, Bari 1974; tra i libri di poesia: Creatura di creature, Feltrinelli, Milano 1979; tra i libri di riflessione più recenti: Dal trasmettere al comunicare, Sonda, Torino 1988; La struttura maieutica e l’evolverci, La Nuova Italia, Firenze 1966. Opere su Danilo Dolci: Giuseppe Fontanelli, Dolci, La Nuova Italia, Firenze 1984; Antonino Mangano, Danilo Dolci educatore, ECP, S. Domenico di Fiesole 1992. Un indirizzo utile: Centro Studi e Iniziative, largo Scalia 5, 90047 Partinico (PA). Si veda: "La pedagogia maieutica di Danilo Dolci".

Célestin Freinet: nato nel 1896 e scomparso nel 1966, figlio di contadini, maestro in una scuola di montagna, è uno dei grandi rinnovatori della scuola. Tra le sue opere: La scuola del popoloL’educazione del lavoro, presso gli Editori Riuniti; sulla sua figura, le sue esperienze, le sue tecniche cfr. Elise Freinet, Nascita di una pedagogia popolare, Editori Riuniti, Roma; Aldo Pettini, Célestin Freinet e le sue tecniche, La Nuova Italia, Firenze; Bruno Ciari, Le nuove tecniche didattiche, Editori Riuniti, Roma.

Paulo Freire: E’ nato a Recife (Brasile) nel 1921. Nel 1961 ha fondato il Movimento di cultura popolare, cominciando ad elaborare ed applicare il metodo di alfabetizzazione legato al suo nome. Nel 1964 dopo il colpo di stato militare è imprigionato. Successivamente è costretto all’esilio. Tra i massimi esperti di problematiche educative (con particolar riferimento al Sud del mondo), ha continuato la ricerca e l’attività di alfabetizzazione in varie parti del pianeta. E’ deceduto nel 1997. Tra le opere di Paulo Freire: La pedagogia degli oppressi, Mondadori, Milano 1980; L’educazione come pratica della libertà, Mondadori, Milano 1977; Pedagogia in cammino, Mondadori, Milano 1979. Cfr. anche il libro-intervista a cura di Edson Passetti, Conversazioni con Paulo Freire, Elèuthera, Milano 1996.

Mario Lodi: è nato a Vho di Piadena nel 1922, maestro, impegnato nel Movimento di Cooperazione Educativa; tra i suoi molti libri: C’è speranza se questo accade al VhoIl paese sbagliatoLa scuola e i diritti del bambino, presso Einaudi; Guida al mestiere di maestro, Editori Riuniti; presso l’editore Laterza ha pubblicato in cinque volumi la raccolta del giornalino di classe "Il mondo" realizzato coi suoi scolari; presso l’editore Manzuoli ha curato la pubblicazione della Biblioteca di lavoro.

Gianni Rodari: è nato a Omegna nel 1920; maestro, militante comunista, giornalista, scrittore. Nel 1970 riceve il Premio Andersen (il massimo riconoscimento per la letteratura per l’infanzia). Muore nel 1980. Tra le sue opere di particolar interesse dal nostro punto di vista è la Grammatica della fantasia, Einaudi, Torino, più volte ristampata. Nel 1990 Emme Edizioni ed Einaudi in collaborazione hanno avviato la pubblicazione delle Opere complete di Gianni Rodari. Su Gianni Rodari cfr. Marcello Argilli, Gianni Rodari. Una biografia, Einaudi, Torino 1990; Pino Boero, Una storia, tante storie. Guida all’opera di Gianni Rodari, Einaudi, Torino 1992; Carmine De Luca, Gianni Rodari. La gaia scienza della fantasia, Abramo, Catanzaro 1991; Patrizia Zagni, Gianni Rodari, La Nuova Italia, Firenze 1975.

Educare alla pace, condividere la cultura

Peace research: alcuni autori e testi esemplari di riferimento

Johan Galtung: è nato in Norvegia nel 1930, fondatore e primo direttore dell’Istituto di ricerca per la pace di Oslo, docente, consulente dell’ONU, è a livello mondiale il più noto studioso di peace research. Tra le sue opere: Ambiente, sviluppo e attività militareCi sono alternativeGandhi oggiBuddhismo. Una via per la pace, presso le Edizioni Gruppo Abele, Torino; Palestina-Israele: una soluzione nonviolenta?, Sonda, Torino 1989.

Giuliano Pontara: nato a Cles (Trento) nel 1932, vive e lavora in Svezia dal 1953, docente di filosofia all’Università di Stoccolma, è impegnato nella peace research e nei movimenti nonviolenti. Tra le sue opere: Se il fine giustifichi i mezzi, Il Mulino, Bologna 1974; Il satyagraha, Movimento Nonviolento, Perugia 1983; Filosofia pratica, Il Saggiatore, Milano 1988; Antigone o Creonte. Etica e politica nell’era atomica, Editori Riuniti, Roma 1990; Etica e generazioni future, Laterza, Roma-Bari 1995; La personalità nonviolenta, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1996; Guerre, disobbedienza civile, nonviolenza, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1996. Ha curato (premettendovi un importante saggio introduttivo) l’antologia di scritti di Gandhi, Teoria e pratica della nonviolenza, Einaudi, Torino (nel 1996 ne è apparsa una nuova edizione in una collana economica). Cfr. anche i volumi che raccolgono gli atti di incontri e dibattiti cui anche Pontara ha preso parte: AA. VV., Marxismo e nonviolenza, Lanterna, Genova 1977; AA. VV., Nonviolenza e marxismo, Libreria Feltrinelli, Varese 1981.

Gene Sharp: è nato nell’Ohio (USA) nel 1928. Ha insegnato in diverse università e dirige istituti e programmi di ricerca per le alternative nonviolente nei conflitti e nella difesa. Tra le sue opere: Politica dell’azione nonviolenta, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1985-1997; quest’opera in tre volumi è un testo di riferimento fondamentale per chiunque operi in situazioni di conflitto e intenda adottare le tecniche della nonviolenza o promuovere la teoria-prassi nonviolenta. Di Sharp in italiano è disponibile anche Verso un’Europa inconquistabile, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1989.

Note: Il Programma di formazione e ricerca del personale docente delle scuole primarie e secondarie del Friuli Venezia Giulia, denominato “La pace si insegna e si impara”, è stato promosso dall’Assessorato all’Istruzione della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia, dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, dal Coordinamento Regionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani del Friuli Venezia Giulia, dalla Rete Nazionale delle Scuole per la Pace e i Diritti Umani e dalla Tavola della pace.
Il Programma “La pace si insegna e si impara” è parte integrante del percorso “Dalla Grande Guerra alla Grande Pace” 2014-2018 e del Programma “Sui passi di Francesco” avviato nel 2013 in collaborazione con i Francescani del Sacro Convento di San Francesco d’Assisi.

Allegati

  • Linee guida

    755 Kb - Formato pdf
    Linee guida di educazione alla pace e alla cittadinanza
  • Libri sull'educazione alla pace

    Centro studi Sereno Regis
    105 Kb - Formato pdf
    La Biblioteca del Centro studi Sereno Regis propone una lista ragionata di libri in lingua italiana comprendente alcuni testi di riferimento sull’educazione alla pace e la trasformazione del conflitto, per un primo orientamento e una guida nell’approfondimento di questi temi.

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