Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

Poche le differenze rispetto a Bush

Non convince il candidato democratico Kerry sulla guerra in Iraq

"Kerry è libero di criticare il presidente per la situazione attuale dell'Iraq, ma non propone una concreta politica alternativa", scrive Harold Meyerson sul Washington Post .
3 maggio 2004
www.internazionale.it

Secondo l'editorialista del Los Angeles Times Max Boot "le quotidiane catastrofi in Iraq non stanno avvantaggiando il candidato democratico perché lui non ha ancora proposto una valida alternativa. Per quanto riguarda la guerra e la sicurezza nazionale, Kerry offre solo una politica poco originale del 'credo anch'io' e 'restiamo in ballo', in attesa di guadagnare maggior sostegno a livello internazionale".

Boot ritiene che la proposta alternativa del senatore debba fare perno sul punto debole della strategia del Pentagono: la carenza di uomini nell'esercito e la difficoltà a tenere impegnato in Iraq un numero così elevato di militari. "Cosa è peggio – si domanda sarcastica Maureen Dowd sul New York Times – un presidente che porta avanti a oltranza le sue decisioni sbagliate, basate su considerazioni sbagliate, o uno sfidante che sembra incapace di prendere una decisione, giusta o sbagliata che sia?".

L'editorialista fa anche riferimento alla recente polemica sulla possibilità che, durante le proteste pacifiste degli anni settanta, Kerry abbia buttato via le medaglie ottenute in Vietnam: "Il modo in cui il senatore è riuscito a trasformare il suo punto di forza nel suo tallone di Achille ricorda in modo inquietante la vicenda di Al Gore, che in qualche maniera è riuscito a perdere un'elezione che aveva vinto".

Note: http://www.internazionale.it/home/primopiano.php?id=5929

Articoli correlati

  • "La Cina è un affronto all'idea egemonica degli Stati Uniti"
    Economia
    Intervista a Jeffrey Sachs sulla guerra in Ucraina, la Nato, l'Europa, gli USA e la Cina

    "La Cina è un affronto all'idea egemonica degli Stati Uniti"

    "Gli Stati Uniti hanno chiamato il primo ministro Meloni e hanno detto di uscire dalla Via della Seta. Pensate che abbia avuto da sola quell’idea? L'idea statunitense è che nessuno debba rivaleggiare con la potenza degli USA. Dovremmo invece puntare a costruire un mondo multipolare e cooperativo".
    6 febbraio 2024 - Jeffrey Sachs
  • Schede
    Il 26 maggio 2004 il New York Times riconobbe i propri errori pubblicando un articolo

    Le presunte armi di distruzione di massa di Saddam in Iraq

    Giornali come il New York Times, fino al 2003 ostili alla guerra, finirono per accettare come veritiere le affermazioni di Powell e per considerare ineluttabile l'intervento armato. A guerra terminata non fu trovata alcuna traccia di quelle fantomatiche armi.
    16 novembre 2023
  • L'Assemblea generale dell'ONU vota per la fine dell'embargo a Cuba
    Latina
    Una sola nazione si è astenuta: l'Ucraina

    L'Assemblea generale dell'ONU vota per la fine dell'embargo a Cuba

    Solo due nazioni hanno votato per mantenere l'embargo: Stati Uniti e Israele.
    L'embargo a Cuba è stato istituito dagli Stati Uniti nel 1960, in risposta alla rivoluzione cubana guidata da Fidel Castro. L'anno successivo la CIA organizzò anche un tentativo di invasione che però fallì.
    3 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
  • "Decine di commando USA combattono in Israele"
    Palestina
    L'escalation preoccupa la comunità internazionale, si dimette dall'ONU Craig Mokhiber

    "Decine di commando USA combattono in Israele"

    Negli ultimi giorni gli Usa stanno partecipando sul campo alle operazioni di liberazione di 240 ostaggi catturati da Hamas e trattenuti a Gaza. Questa notizia segna un importante cambio nella posizione degli Stati Uniti, passando da spettatori e consulenti a partecipanti attivi nei combattimenti.
    2 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)