L'attacco Usa in Iraq mette a rischio gli italiani
L'Ansa continua a riferire che a Nassiriya ci sono preoccupanti disordini: "Nel corso della notte, i militari italiani sono stati costretti per due volte a rispondere al fuoco degli insorti. In entrambi i casi, hanno precisato fonti del comando del contingente nazionale, non ci sono state conseguenze per i soldati italiani, ma la tensione rimane altissima".
Il governo italiano porta le responsabilità di non condannare i bombardamenti Usa e le stragi causate da attacchi di proporzioni e caratteristiche che ormai fuoriescono dalla Convenzione di Ginevra.
Non solo una guerra e un'occupazione illegale: ora siamo al crimine di guerra.
Governo Usa e governo italiano sono da ora in poi responsabili morali di ogni vittima italiana che vi potrà essere a Nassiriya.
Governo Usa e governo italiano porteranno la responsabilità morale anche di ogni atto terroristico in suolo italiano.
Alla condanna inequivocabile del terrorismo non si può infatti disgiungere la condanna di chi lo sta alimentando con una pressione senza precedenti in Iraq.
Non è più tollerabile l'attuale silenzio del governo italiano: ormai siamo di fronte ad un tacito e criminale assenso.
Iraq: telefonata Berlusconi -Dalzini
Lunga e cordiale telefonata del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, con il Generale Corrado Dalzini, comandante del contingente italiano a Nassiriya. Al centro della conversazione sono stati gli ultimi sviluppi della situazione nel sud del Paese. Il Presidente del Consiglio Berlusconi infine ha ringraziato il Generale Dalzini e lo ha pregato di estendere i suoi complimenti e i suoi ringraziamenti a tutti i militari italiani impegnati nella missione di pace in Iraq.
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