Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

Censura in rete

Ecco i siti Internet che la Cina vieta di vedere

Il grande firewall digitale cinese blocca l'accesso, ad esempio, al sito Internet di Amnesty International. Prova a vedere se il tuo sito è "bloccato" in Cina: clicca su http://cyber.law.harvard.edu/filtering/china/test
4 ottobre 2004
Simone Cortesi

Per puro caso sono capitato su questa pagina:
http://cyber.law.harvard.edu/filtering/china/test

Si tratta di un sistema che permette di conoscere se un dominio Internet è o meno bloccato agli utenti internet della Cina. Le pagine collegate danno un’idea della vastità del problema: in Cina quando qualcuno va a visitare google.com non vede le pagine a cui tutti noi siamo abituati, ma vede un motore di ricerca creato dal governo cinese, motore che esclude i collegamenti a pagine nemiche del regime, e se qualcuno prova a cercare tramite il motore di ricerca informazioni relative ai controversi dirigenti politici locali, la sua connessione ad Internet si blocca “misteriosamente” per mezz’ora.

La lista dei siti bloccati o manomessi comprende fra gli altri: slashdot.org, sourceforge.net, richardgere.com (mah!), amnesty.org, cjb.com, cnn.com, tibet.org, blogger.com.

Note: Sono 30 mila le parole che sono considerate "eretiche" in Cina. I poliziotti digitali cinesi vanno a caccia di chi le digita sul computer inserendole nei motori di ricerca. Tra queste: "diritti civili", "democrazia", "piazza Tienanmen", "cristiano", "sesso", "brasserie", "libertà", "verità"... La lista è stata scoperta da alcuni smanettoni cinesi. Per saperne di più:
http://punto-informatico.it/p.asp?i=49463

Inoltre puoi documentarti qui:

Bush: su Internet ha ragione la Cina
http://punto-informatico.it/p.asp?i=42617

Cina e Vietnam: guerra ai cyberdissidenti
http://news2000.libero.it/editoriali/edp116.html

Articoli correlati

  • "Tornano gli euromissili, siamo davanti a una svolta epocale"
    Disarmo
    Videointervista ad Alessandro Marescotti

    "Tornano gli euromissili, siamo davanti a una svolta epocale"

    Sono annunciati come missili convenzionali ma il loro destino è quello di diventare nucleari in base alla logica per cui saranno installati: la deterrenza. Siamo solo all'inizio di una dinamica di escalation militare globale senza limiti e confini che toccherà anche lo scenario dell'Indopacifico.
    22 luglio 2024 - Gabriele Germani
  • Il governo italiano esce dall'area della Nato
    Editoriale
    Appello ai parlamentari

    Il governo italiano esce dall'area della Nato

    Parte oggi in Australia l'esercitazione militare Pitch Black 2024 con la portaerei Cavour e gli F35 italiani. La nuova Defence Strategic Review (DSR) dell'Australia prepara le forze armate a uno scontro militare con la Cina. E l'Italia rischia di essere invischiata in una nuova guerra.
    12 luglio 2024 - Alessandro Marescotti
  • La portaerei Cavour naviga verso il Pacifico per esercitazioni militari
    Conflitti
    L'Italia al bivio geopolitico tra Stati Uniti e Cina

    La portaerei Cavour naviga verso il Pacifico per esercitazioni militari

    Questa missione, richiesta dagli Stati Uniti come dissuasione verso la Cina, sembra chiaramente orientata contro Pechino. La presenza italiana in un'area marittima contesa tra Cina e Giappone non può che essere interpretata come un segnale a favore dell'alleanza con Tokyo e Washington.
    4 giugno 2024 - Alessandro Marescotti
  • Verso una nuova globalizzazione
    Schede
    Dal G8 al G7

    Verso una nuova globalizzazione

    Domande e risposte sui possibili temi di discussione del G7 che si terrà quest'anno in Puglia. Le questioni geopolitiche, militari, economiche, ecologiche e tecnologiche.
    12 febbraio 2024
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.16 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)