Palestina

Alex Zanotelli chiede di incontrare Olmert

Riportiamo il testo della lettera con cui il missionario comboniano chiede ufficialmente all'ambasciatore israeliano in Italia, Ehud Gol, di poter incontrare il primo ministro israeliano Olmert in visita domani a Roma.
26 luglio 2006


c.a. Illustre ambasciatore dello Stato d'Israele
Via Michele Mercati,14 - 00197 Roma tel: 06 36198500 Fax: 06 36198555 e-mail amb-sec@roma.mfa.gov.il
p.c. Presidente del Consiglio Romano Prodi - e p.c. Ministro degli Esteri Massimo D'Alema
oggetto: richiesta di incontro urgente con il premier Ehud Olmert

Signor Ehud Gol,
grazie alla mia militanza nel movimento per la pace ed alle relazioni che intrattengo con gli attivisti nonviolenti di tutto il mondo, mi sono state segnalate foto, scattate da giornalisti - riportate sul seguente sito internet: http://liste.comodino.org/wws/info/scienzaepace - che testimonierebbero l'uso contro civili, da parte di Israele, nelle sue operazioni in Libano, di armi di nuova ed inusitata concezione, vietate dalla Convenzione di Ginevra.
Da Human Rights Watch mi arriva la denuncia per l'uso, da parte di Tsahal, sempre in Libano, di cluster bombs. Vedi report su http://www.hrw.org/english/docs/2006/07/24/isrlpa13798.htm Mi comunicano che medici belgi di origine libanese hanno accusato Israele, in una conferenza stampa a Bruxelles, di usare armi chimiche.
Dall'Italia, ed in particolare da Camp Darby, partirebbero per Israele, secondo il New York Times del 22 luglio, armi sofisticate e bombe superpotenti - le stesse usate in Iraq e Afghanistan. Tra queste la Gbu-28: una maxi bomba a guida laser da 5.000 libbre (circa 2,3 tonnellate). Questo anche in osservanza di un trattato militare con Tel Aviv siglato e deciso dal governo Berlusconi nel 2005. Lo stesso presidente del Libano Emile Lahoud - apprendo sul Manifesto di oggi - ha accusato Israele di usare bombe al fosforo bianco e al laser contro i civili libanesi ed ha fatto appello all'ONU affinché si adoperi per un cessate il fuoco immediato.
Sicuro di interpretare le istanze dell'opinione pubblica italiana, di profonda vocazione pacifista, Le chiederei un incontro urgente con il premier del suo Paese, Ehud Olmert, dopodomani, 27 luglio - pare - in visita ufficiale a Roma: vorrei poter ricevere dal suo Primo Ministro spiegazioni su questi terribili e disumani aspetti della rappresaglia israeliana, che violano ogni legalità internazionale. Della delegazione dovrebbero fare parte, oltre ad esponenti pacifisti, anche Parlamentari italiani. Il governo italiano, nelle persone del Presidente del Consiglio, Romano Prodi, e del Ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, è stato informato dell'iniziativa, con l'auspicio che si faccia carico dell'esigenza di fare luce sugli episodi sopra richiamati.
Ringraziando per l'attenzione dimostratami, spero che Ella vorrà attivarsi per procurarmi l'incontro con Olmert. Le porgo i miei rispettosi saluti e, di fronte agli innocenti civili che pagano più di tutti, mi pemetto di avanzare un mio suggerimento: anche tra i governanti di Israele, al pari delle altre parti in causa, deve farsi strada la consapevolezza che la pace si prepara con la pace.
Napoli, 25 luglio 2006
Alex Zanotelli - Missionario Comboniano

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