Pax Christi e il G8 - Lettera
Ai Punti Pace
Agli aderenti
Agli amici e ai simpatizzanti
di Pax Christi
Giugno 2001
Carissimi,
l’appuntamento del Summit del G8 del prossimo mese a Genova riveste un carattere particolarmente importante per quanti, come noi, hanno a cuore il destino del mondo e credono fermamente che sia possibile riuscire a rendere il pianeta più bello e più vivibile. E’ per questo motivo che da oltre un anno abbiamo preso parte ai tavoli di coordinamento per la preparazione dell’evento. Questo è avvenuto sia a livello locale che nazionale concentrando le nostre energie soprattutto nelle forme di coordinamento/collegamento della Rete di Lilliput e della Tavola della Pace.
Non abbiamo lesinato alcuno sforzo per collegarci con le realtà di ispirazione cristiana e, a livello ecumenico, con le altre chiese cristiane.
In questo momento non possiamo nascondere la forte preoccupazione circa la tensione che va crescendo attorno all’appuntamento man mano che la data si avvicina. Preoccupazioni per "l’assetto di guerra" che viene predisposto da parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine e per lo spirito violento che anima alcune frange di contestatori del vertice. Ci preme riaffermare senza mezzi termini che vogliamo prendere le distanze da ogni ricorso alla violenza contro persone o cose e vogliamo riconfermare il credo nella nonvolenza che da sempre ispira e guida le nostre prese di posizione e le nostre azioni. Proprio perché denunciamo seza alcuna riserva la violenza che quotidianamente viene perpetrata dalla nazioni ricche sulla pelle dei più poveri, non possiamo esprimere alcun tipo di complicità verso coloro che stanno pianificando l’uso della forza durante le manifestazioni anti-G8. Tanto più vorremmo evitare che da Genova esca rafforzata l’immagine di un "popolo di Seattle" violento e intollerante.
In particolare crediamo che il summit di Genova possa fornire l’opportunità per diffondere più capillarmente una nuova coscienza planetaria di pace e di giustizia. Auspichiamo pertanto che anche le comunità cristiane, le comunità locali, la gente semplice… si sentano provocati a riflettere sulle ingiustizie di un sistema economico prigioniero di logiche di esclusivo profitto di pochi. Se è necessaria una presenza a Genova in quei giorni, riteniamo lo sia ancora di più in tutte le piazze, le strade e le chiese d’Italia per far cogliere quanto questa coscienza vada diffondendosi e certe convinzioni radicandosi.
Cogliamo con particolare favore la mobilitazione che alcuni uffici della CEI (Pastorale sociale e del lavoro, giustizia e pace; giovanile, missionaria, Caritas …) e realtà di ispirazione cristiana hanno promosso per il 7 luglio a Genova. In allegato trovate il manifesto, il programma e le schede di approfondimento. Come Pax Christi abbiamo svolto un ruolo di primo piano nell’organizzazione dell’iniziativa e - tramite Famiglia Cristiana - speriamo di riuscire anche a far pervenire a tutte le parrocchie (e non solo) un pieghevole che spieghi le ragioni dei poveri. Vi invitiamo ad organizzare una presenza numerosa, colorata e significativa per quella data!
Alla stessa maniera riteniamo che quanti hanno scelto di stare a Genova nei giorni cruciali dell’incontro si ritrovino a Boccadasse all’interno delle iniziative organizzate dalle Congregazioni missionarie. Alcuni amici stanno pensando anche ad un ampliamento delle iniziative di preghiera e digiuno con una Via Crucis o un pellegrinaggio... Vi faremo sapere per tempo.
Siamo certi che l’anima di questo "popolo" che dichiara oggi l’illeggittimità da parte del G8 di assumere decisioni che pesino su tutto il pianeta, vive ogni giorno la passione per i poveri. Sono persone che costruiscono percorsi alternativi nell’economia e nella finaza etica, nel commercio equo e solidale, nella promozione dei diritti umani, nella tenace denuncia di ogni sopraffazione e ingiustizia, nella cooperazione intelligente e diffusa, nella presenza di volontari e missionari accanto alla gente che paga il costo più alto e più sofferto delle scelte dei "signori della terra".
Lo Spirito del Risorto accompagni i nostri passi fino a Genova e oltre.
Don Diego Bona
Tonio Dell’Olio
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