Mozioni politiche e Raccomandazioni


MOZIONE presentate dal Gruppo di lavoro sulla Nonviolenza
approvata all'unanimità

Il gruppo di lavoro sulla NONVIOLENZA individua nei seguenti punti l’impegno prioritario di Pax Christi per i prossimi anni:
1. affrontare la gestione nonviolenta dei conflitti in tutta la sua complessità:
· ai vari livelli :
– micro: relazioni interpersonali, famiglia, scuola
– medio: quartiere, città, conflitti sociali (es. mafia)
– macro: guerre locali e regionali, esplicitamente guerreggiate e non
· nelle varie dimensioni:
– culturale
– economica-ecologica
– politica
– militare
E in particolare:
2. Promuovere l’educazione alla pace intesa come gestione e mediazione nonviolenta dei conflitti nella scuola e nelle parrocchie.
3. Promuovere la formazione specifica degli obiettori di coscienza/volontari del servizio civile.
4. Preparare un gruppo di attivisti in grado di intervenire in casi specifici attraverso una scuola di PEACEKEEPING nonviolento, promuovendo in tal senso un coordinamento dei movimenti pacifisti, e richiedendo alla Chiesa Italiana una parte dell’ “otto per mille” da devolvere a questo fine specifico.
5. Richiedere con forza il riconoscimento dell’opzione fiscale per la difesa nonviolenta.
6. Appoggiare ed incentivare forme diverse di economia (Banca Etica, commercio equo e solidale,...)impegnandosi nel contempo in uno stile di vita più semplice e sobrio.
7. Vigilare sull’informazione e stimolare i mass-media a dare visibilità e risonanza a tutte queste iniziative.

MOZIONI DEL GRUPPO SULL’ECUMENISMO
Impegno su Graz
approvata all'unanimità
raccogliendo in modo profondo e radicale l’invito a mettersi in cammino verso la seconda assemblea Ecumenica che si terrà a Graz, i partecipanti al Congresso di Pax Christi si IMPEGNANO
A livello generale
· a favorire la partecipazione all’Assemblea e alle iniziative collegate, come il cammino di riconciliazione proposto da Pax Christi Austria
Nelle realtà locali
· a seguire i lavori dell’Assemblea: raccogliendo e diffondendo le informazioni e cercando di promuovere la partecipazione alle iniziative collegate ( momenti informativi, celebrazioni e veglie di preghiera)
· a far fruttificare le sollecitazioni e le indicazioni che scaturiranno dalla assemblea seguendo una metodologia ecumenica “ tutto quello che può essere fatto insieme va fatto insieme “ attraverso la diffusione e presentazione dei documenti elaborazione di schede semplificate da pubblicare su Mosaico.
DIMENSIONE ECUMENICA DI PAX CHRISTI
I partecipanti al Congresso Nazionale di Pax Christi colgono come segno dei tempi l’urgenza di manifestare in modo più visibile, come movimento di pace, la dimensione ecumenica.
A tal fine come strumento propongono la costituzione all’interno di Pax Christi di una Commissione Ecumenica permanente finalizzata a:
· fare esperienza di lavoro comune per la pace tra confessioni diverse
· affrontare le tematiche connesse a:
– dialogo con le altre religioni e culture
– riconciliazione come impegno per la giustizia sociale, specialmente per il superamento della povertà, dell’esclusione sociale e di altre forme di discriminazione
– riconciliazione tra le nazioni e la promozione di forme nonviolente per la risoluzione dei conflitti
– riconciliazione come nuova prassi di responsabilità ecologica
– riconciliazione come giusta condivisione con le altre regioni del mondo
– i punti del documento preparatorio a Graz
· fare proposte di attività ecumenica concrete ai punti pace
· raccogliere e mettere in circolazione le iniziative ecumeniche che si realizzano nelle varie realtà locali
· fare un’azione di vigilanza sui contenuti e linguaggio delle informazioni e dei libri di testo riguardo alle diverse confessioni e religioni

MOZIONE SULL’ABROGAZIONE DELLE LEGGI D’EMERGENZA
approvata a maggioranza non precisata

Noi partecipanti al Congresso Nazionale di Pax Christi esprimiamo il nostro pieno appoggio a tutte le iniziative a favore della riconciliazione tra la comunità civile e coloro che a suo tempo hanno intrapreso la lotta armata e per questo sono stati giudicati e condannati.
Chiediamo alle Istituzioni ed ai loro rappresentanti: che venga eliminata la legislazione di emergenza, una ferita grave nel nostro sistema giuridico; venga approvato l’indulto attualmente in discussione presso la Commissione Giustizia alla Camera; vengono riconsiderati e ampliati i benefici previsti dalle leggi. Oggi tutti siamo certi che un’epoca si é definitivamente chiusa e che uno stato capace di riconciliarsi con coloro che cercarono di smentirlo non é debole, ma al contrario, introducendo nella società dinamiche positive, rafforza la propria credibilità democratica e dimostra d’essere uno stato forte.
Chiediamo alle Istituzioni e alla società civile di suggellare con forme giuridiche il cammino di riconciliazione che i protagonisti della stagione di piombo hanno già compiuto dando ormai numerose prove di essere persone nuove.
Nel giugno di quest’anno si svolgerà a Graz la Seconda Assemblea Ecumenica Europea sulla riconciliazione.
Ci sembra un’occasione quanto mai propizia per sollecitare le nostre chiese a porre quei gesti di riconciliazione che i governi tanto restii a compiere.

TELEGRAMMA alle Madri di Piazza Maggio - Buenos Aires, Argentina
approvata all'unanimità

Nel 20° anniversario della costituzione del vostro movimento il Congresso Nazionale di Pax Christi riunito in assemblea generale a Rimini rinnova il grazie per il vostro impegno a favore della giustizia del rispetto dei diritti della persona umana e per la democratizzazione del vostro paese.
Ricordiamo con tenerezza tutte le persone fisicamente “Desaparecidos” durante la dittatura militare e rinnoviamo l’appoggio solidale al vostro lavoro.

MOZIONE sulla strage in Perù
approvata a maggioranza non precisata

Il Congresso nazionale di Pax Christi, riunito a Rimini dal 24 al 27 aprile 1997, rinnovando la scelta della soluzione nonviolenta dei conflitti, sente la necessità di esprimere una forte e accorata protesta per quanto avvenuto nell’Ambasciata del Giappone in Perù. Il felice e sperato successo della liberazione degli ostaggi è stato ottenuto tramite la strage premeditata di tutti i membri del commando di guerriglieri Tupac Amaru che li avevano sequestrati quattro mesi fa, senza per altro non uccidere nessuno.
Il valore della vita umana non dipende dalla bandiera o dallo schieramento politico. Le trattative e la ricerca di meditazione non sono trucchi per ingannare la controparte. L’informazione non è uno scomodo testimone da tenere alla larga da sudicie soluzioni finali. Il silenzio e la connivenza internazionale non giustificano stragi di stato vecchie e nuove.
L’uccisione di chi denuncia i sistemi oppressivi non illude sul loro superamento.
Il Congresso di Pax Christi chiede che sia fatta piena luce sulla strage ad opera di una commissione indipendente internazionale e che fino ad allora si applichino nei confronti del governo peruviano le misure di pressione economica e politica adottate altre volte nei confronti di Governi o gruppi sospettati di terrorismo;
Chiede al Governo italiano di farsi promotore di tali esigenze di verità ed alle Chiese sorelle peruviane di farsi “avvocate e difensore” di coloro che pur avendo violato la legalità sono pur sempre sorelle e fratelli del cui sangue il Dio della vita e della pace chiede conto. A tutti chiede di raccogliere la denuncia che emerge da questa tragedia sui disastri umani e sociali che produce un imperante sistema neoliberale, in tutto il mondo ma soprattutto tra i poveri e gli esclusi dell’America Latina.

MOZIONE presentata da Antonello Rustico - Gruppo di Bari
approvata all'unanimità"

Come Pax Christi Italia premesso che:
· solo il 4 - 5%del guadagno totale viene destinato per i produttori del terzo mondo quando il passaggio della merce avviene attraverso una Multinazionale
· l’88% delle lavoratrici indonesiane che guadagnano il Salario minimo legale (secondo il loro governo) sono malnutrite
· un’operaia indonesiana dovrebbe lavorare un mese intero per comprarsi un paio di scarpe che essa produce
· la Nike ha dato 32 miliardi alla nazionale italiana per farsi sponsorizzare e creare così l’immagine pulita, nascondendo sfruttamenti che sistematicamente avvengono nelle sue aziende o del proprio indotto. Ha anche elargito 3 miliardi all’anno a personaggi alquanto noti e stimati a livelli internazionale come p.e. John McEnroe, Enric Cantona, Andrè Agassi, Michael Jordan, ecc. sempre per il medesimo obbiettivo.
· Sindacalisti uccisi nei paesi del terzo mondo sono stati: 217 nel 1993 , 528 nel 1994, quelli incarcerati 3890 nel 1993, 4353 nel 1994
· Paesi con scarsa libertà sindacale e forti connessioni tra Multinazionale e governo locale sono: Algeria, Nigeria, Botswana, Kenya, Egitto, Madagascar, Finlandia, Pakistan, Bangladesh, Tailandia, Perù, Messico, Guatemala, Corea del sud. Quello che segue è l’elenco dei paesi nei quali non esiste un sindacato. Sono: Libia, Sudan, Siria, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Iran, Iraq, Afganistan, Cina, Birmania, Vietnam, Corea del nord, Indonesia, Albania.
· i bambini lavoratori nel mondo sono 200 milioni. La maggior parte di queste Multinazionali ricorre al lavoro minorile per retribuire meno della paga di un adulto e perchè sono più facilmente ricattabili e deboli. In Italia, si segnalano (fonte CGIL) 500.000 bambini che lavorano illegalmente e le aziende assumono minori per non pagare contributi. Secondo uno studio dell’Azione Cattolica 1988 nella sola Campania i minori che lavorano illegalmente sono 90.000 e solo a Napoli 35.000. Si tratta di una manodopera molto a buon mercato che é utilizzata tantissimo nei laboratori di imitazione, di cui Napoli é diventata specialista. Ma alcuni di essi sono anche impiegati nei Supermarket, nei Caffè e vari esercizi commerciali. Il caffè che viene servito nelle aule universitarie o scolastiche a studenti e professori, spesso é portato da bambini che dovrebbero trovarsi tra i banchi di scuola. Purtroppo, molti di questi finiscono come manovalanza per la camorra che sa che per la legge italiana essi non sono punibili e quindi sfrutta questa peculiarità per fargli svolgere le azioni più pericolose.
In base alla breve analisi fatta si propone di muoversi su due piani distinti:
· Sul piano individuale:
– munirsi della Guida al Consumo Critico, oppure pubblicizzare su Mosaico di Pace le Aziende “positive” e quelle “negative” come appunto é stato fatto sulla Guida. Sensibilizzando l’opinione pubblica sul problema Coscienza Collettiva.
· Sul piano collettivo
– proporre a livello parlamentare un disegno di legge che una volta accertato che la data Multinazionale – p.e. Philip Morris – nei paesi dell’America Latina adotta sistemi inumani per la produzione e commercializzazione dei suoi prodotti –p.e. caffè – denunciarlo all’OIL o ILO in inglese (Organizzazione Internazionale del Lavoro che conta 169 paesi membri, unico organismo nel sistema delle Nazioni Unite dove oltre ai governi sono rappresentanti i lavoratori per mezzo dei sindacati e degli imprenditori ).
– Diffondere la Dichiarazione Tripartita di principi sulle imprese multinazionali e la politica sociale pubblicata dall’Ufficio Internazionale del Lavoro dove punti cardine della dichiarazione sono: stabilità del posto di lavoro, nessuna discriminazione in base a razza, sesso, idee politiche, religione ecc., salari dignitosi, sicurezza e igiene, libertà sindacale, Contrattazione Collettiva.
– Proporre a livello parlamentare una legge che imponga, qualora venga riconosciuto a livello internazionale qualsiasi forma di sfruttamento, un dazio. Il governo importatore dovrebbe sfavorire il consumo di questi prodotti generando una sorta di BOICOTTAGGIO GOVERNATIVO fin quando una commissione internazionale non verifichi il contrario. Eventuali guadagni del Dazio verrebbero devoluti alle Associazioni umanitarie e dei lavoratori del paese vittima di questa ingiustizia.
– Diffondere il Commercio Equo e Solidale e la Banca Etica.
Globalizzare l’economia significa anche globalizzare i Diritti. Non confondiamo eventi naturali con eventi umani. L’economia non é un fenomeno naturale bensì conseguenza di scelte fatte dall’uomo (o meglio di pochi uomini). La disoccupazione non é come il terremoto. Cerchiamo di distinguere le due cose.
Fonti: I dati citati sono stati tratti da: “Geografia del Supermercato mondiale” del Centro Nuovo Modello di Sviluppo - EMI editore.

MOZIONE sulla presenza dei cappellani militari nelle forze armate
non approvata a maggioranza non precisata

Pax Christi si impegna con forza a promuovere la smilitarizzazione dei cappellani militari.

MOZIONI INTERNE

MOZIONE presentata da Paolo Visonà
approvata a maggioranza non precisata

Il sottoscritto Paolo Visonà propone, all’interno della mozione sulla nonviolenza, la seguente sottolineatura:
Il CONSIGLIO NAZIONALE si impegni a proporre alla Chiesa Italiana la creazione di un gruppo anche ristretto di cappellani degli obiettori e dei volontari non violenti, come tali ufficialmente incaricati, con i seguenti fini:
· offerta di proposte di spiritualità della pace e della nonviolenza ai giovani in servizio
· loro affiancamento nelle missioni umanitarie, di PEACEKEEPING e PEACEBUILDING
· confronto e collaborazione con i cappellani militari.

MOZIONI presentate dal gruppo di lavoro sulle Risorse Finanziarie

1. Il Congresso impegna il CONSIGLIO NAZIONALE a raddoppiare la quota di adesione al Movimento. Per i non garantiti (studenti, senza reddito, ecc.) le quote saranno valutate dal Consiglio.
approvata all'unanimità
2. Il Congresso impegna il CONSIGLIO NAZIONALE a proporre a tutti gli aderenti di sottoscrivere una “Quota sostenitore” di almeno Lire 150.000 .
Approvata a maggioranza. Fav: 52. Contr: 36. Astenuti

3. Il Congresso impegna il CONSIGLIO NAZIONALE ad esaminare l’opportunità , anche politica, di accedere ai finanziamenti della Comunità Europea destinati alle associazioni e per le attività di sviluppo e promozione della pace e della solidarietà.
Non approvata a maggioranza. Fav: 27. Contr: magg. Astenuti: 7
Non approvata a maggioranza. Fav: 33. Contr: 37. Astenuti:
4. E’ dato mandato al CONSIGLIO NAZIONALE di attivarsi al fine di richiedere finanziamenti:
· allo Stato Italiano, anche tramite gli enti che lo rappresentano territorialmente (comuni, provincie, regioni, ecc.)
Non approvata a maggioranza. Fav: 33. Contr: 37. Astenuti:

· alla Chiesa Italiana, anche tramite il contributo dell’«otto per mille»
Approvata a maggioranza. Fav: magg. Contr: 1. Astenuti: 6

· alle imprese private purchè non siano in contrasto con le scelte etiche del Movimento. Si impegna il CONSIGLIO NAZIONALE a scrivere un “decalogo” sui criteri di valutazione delle imprese e di descrivere di volta in volta le motivazioni di tali scelte.
Approvata a maggioranza. Fav: magg. Contr: 1. Astenuti: 2

5. Il Congresso impegna il CONSIGLIO NAZIONALE a lanciare una sottoscrizione che preveda il coinvolgimento di tutto il Movimento al fine di reperire entrate certe di Lire 100.000 all’anno per almeno 4 anni da parte di ogni sottoscrittore.
Approvata a maggioranza. Fav: N.P.. Contr: N.P. Astenuti: 4

6. Il Congresso impegna il CONSIGLIO NAZIONALE a definire chiaramente e per iscritto il rapporto economico che intercorre tra Pax Christi Italiana e la cooperativa La Meridiana riguardo alla pubblicazione della rivista Mosaico di Pace.
7. Il Congresso impegna il CONSIGLIO NAZIONALE a sostenere, nei luoghi e modi che riterrà più opportuni la Banca Etica e ad utilizzarne i servizi non appena sarà costituita.
Approvata a maggioranza. Non precisata

8. Il Congresso impegna il CONSIGLIO NAZIONALE a valutare se é possibile che Pax Christi rientri nell’elenco degli enti ammessi alla deducibilità nel Mod.730-740 del 2% fino ad un massimo di Lire 2.000.000.
Approvata a maggioranza. Non precisata

MOZIONE presentata dal Punto Pace di Bologna e altri aderenti
Approvata a maggioranza. Fav: 86. Contr: N.P. Astenuti: 9

I sottoscritti, partecipanti al Congresso Nazionale di Pax Christi a Rimini dal 24 al 27 aprile 1997, facendo propria la disamina introduttiva del Coordinatore Nazionale, rilevano la necessità, al fine di rendere la struttura organizzativa del movimento funzionale alle sollecitazioni che in maniera copiosa e variegata provengono dalla base, auspicano l’importanza di affiancare la figura politica del coordinatore con una tecnico/organizzativa ed individuare eventuali altre figure con responsabilità specifiche di supporto all’organizzazione stessa. Pertanto si demanda al prossimo CONSIGLIO NAZIONALE di valutare possibilità tecniche e le modalità perchè la suddetta proposta sia attuata, convinti che da una struttura funzionale che vada nella direzione di una attività di partecipazione degli aderenti si arrivi a definire mezzi e risorse per attuare queste direttive.
FIRMATARI: Anna De Franceschi, Adriano Marata, Dario Puccetti, Loredana De Pasquale, Rosa Siciliano, Giorgio Gatta, Pio Castagna, Gustavo Gnavi.

MOZIONE presentata dal Gruppo di lavoro sulla Casa per la Pace
Non approvata a maggioranza. Fav: 14. Contr: 65. Astenuti: 14

I 21 partecipanti al gruppo “Casa per la Pace”, esprimenti sia esperienza di lavoro presso la casa che nuove forze disponibili a migliorare e razionalizzare le potenzialità della villa di Firenze, quale strumento di incontro e di confronto fra concretezza e idee, economia ed ecologia, chiedono al nuovo CONSIGLIO NAZIONALE ( Approvata a maggioranza. Fav: magg. Contr: 4. Astenuti: 16 ) di realizzare un concreto progetto in base ai seguenti punti:
· in tempi brevi l’individuazione di uno spazio già esistente all’interno della villa atto ad ospitare stabilmente una o più persone interessate a condividere la responsabilità e la gestione della casa potenziandone l’anima; in tempi medi la progettazione di spazi ristrutturabili ad hoc;
· il trasferimento della segreteria organizzativa, secondo la proposta di scindere l’aspetto amministrativo dal coordinamento del movimento, all’interno della casa. Ciò potrebbe permettere, tra l’altro, una migliore pubblicizzazione delle iniziative nonchè una maggiore frequentazione degli aderenti al movimento;
· la stesura di un bilancio autonomo della struttura, in particolare un bilancio preventivo chiaro ed analitico che consenta una gestione più razionale della casa ed includa la possibilità di un riconoscimento economico a chi accettasse di trasferirvisi.

MOZIONE presentata dal Gruppo di lavoro sull’Organizzazione

Il gruppo rileva la necessità di riproporre l’esperienza dei coordinamenti di tipo tematico e territoriale.
Il coordinamento territoriale risponde infatti alle esigenze dei gruppi di divenire supporto reciproco, stimolo per una maggiore crescita contenutistica e punto di riferimento per i singoli aderenti.
Il coordinamento tematico, invece risponde alla necessità di valorizzare le ricchezze e le competenze di cui i singoli gruppi dispongono. Per tale ragione si propone che la responsabilità dei coordinamenti tematici sia affidata a quei gruppi locali che primariamente ne promuovono l’approfondimento.
Approvata a maggioranza. Non Precisata
Si demanda al CONSIGLIO NAZIONALE la valutazione delle modalità concrete con cui rendere operative le due forme di coordinamento proposte.
Si propone inoltre, di valorizzare maggiormente Pax Christi News ampliandolo sino ad un massimo di otto pagine ed intensificandone la frequenza.
Si propone infine, al CONSIGLIO NAZIONALE una programmazione periodica sia pure a “maglie larghe” su forti tematiche comuni che rafforzino l’identità del movimento affinché tutti gli aderenti possano riconoscersi costruttori della stessa profezia. Approvata a maggioranza. Fav: 56. Contr: 20. Astenuti: 19

MOZIONE presentata da Rosalba Panaro, Marco Fredi, Mauro Scaroni, Gigi Manfè
Approvata a maggioranza. Non precisata

Con riferimento alla relazione del coordinatore nazionale, in particolare al paragrafo inerente i giovani,
· considerata l’importanza del coinvolgimento dei giovani sui temi propri del movimento;
· considerate le stesse riflessioni della relazione in ordine al futuro del movimento :
SI PROPONE
che il prossimo CONSIGLIO NAZIONALE dia corso ad un opportuno approfondimento che, pur nel pieno rispetto delle iniziative locali e dei fermenti creativi di ciascun gruppo, possa approdare ad uno specifico itinerario formativo per giovani e giovanissimi. Inoltre va perseguito l’obiettivo di costituire un coordinamento permanente (utilizzando anche “Mosaico” per pensare, trarre ispirazioni-suggestioni, verificare il proprio cammino ) per tutto ciò che riguarda la formazione.
Questo progetto potrebbe infine dar corso alla costituzione di una specifica “struttura giovanile” - coordinata con l’intero movimento - dotata di autonomia e creatività proprie.

MOZIONE presentata dal Gruppo di lavoro su “Mosaico”

Il movimento di Pax Christi nel 1989 promuovere la rivista Mosaico di Pace, affidandone la redazione e l’edizione alla Cooperativa la meridiana. In questi otto anni il mensile ha svolto un ruolo prezioso di formazione e informazione nel movimento, nella Chiesa italiana, tra il popolo della pace e nella società civile. Consapevoli e fieri di quanto prezioso sia questo strumento non possiamo ignorare di trovarci dinanzi ad una situazione difficile per la stampa italiana e per quella del settore in particolare.
Pertanto, il gruppo di lavoro di Mosaico intende.
· Esprimere, in primo luogo, riconoscenza e apprezzamento per chi si è impegnato in questi anni a livello redazionale. grafico, editoriale e diffusionale.
· Riaffermare il ruolo della rivista come strumento di formazione-informazione, ritenendo che su questi due aspetti la redazione dovrà impegnarsi, ponendo al centro la riflessione sulla scelta nonviolenta, peculiare del movimento.
· Invitare la redazione a porre crescente attenzione agli intesi orientamenti, vicende, esperienze del popolo della Pace, lasciando spazi opportuni soprattutto a quelle notizie che le agenzie di stampa volontariamente ignorano, ma che rappresentano passi fondamentali per una riflessione critica sui percorsi dei movimenti.Approvata a maggioranza. Fav: 62. Contr: 3. Astenuti: N.P
· Invitare la redazione ad utilizzare linguaggi più semplici, pur salvaguardando le esigenze giornalistiche del mensile e senza, per questo, banalizzare i contenuti dello stesso.
Approvata a maggioranza. Fav: magg. Contr: 2. Astenuti: N.P.
· Valorizzare, nel lavoro di redazione, i contributi e le professionalità diffuse fra gli aderenti, negli ambiti della comunicazione.
· Chiedere ad ogni aderente, individualmente o in gruppo, di farsi carico della informazione tempestiva di avvenimenti, persone -note e meno note-, iniziative che possano essere strumento utile di riflessione per cogliere la prassi dei variegati movimenti di base.
· Infine, consapevoli della scarsità delle risorse economiche attualmente disponibili e dell’urgente necessità di trovarne di nuove, il gruppo chiede a tutti gli aderenti di diffondere la rivista e suggerire tutte le soluzioni utili a dare un supporto economico adeguato alle esigenze del mensile stesso. Si impegna, pertanto, il nuovo CONSIGLIO NAZIONALE di verificare la situazione economico-finaziaria, individuando le forme di compartecipazione dirette del movimento alle esigenze della rivista.

MOZIONE presentata dal Gruppo di lavoro sui Giovani
Approvata a maggioranza. Non precisata

Il gruppo dei giovani presenti al Congresso Nazionale di Pax Christi tenutosi a Rimini dal 24-27/04/97 non intende intraprendere un percorso separato, ma assumersi delle responsabilità nel movimento, che siano comuni a quelle degli adulti . Si evidenziano però la necessità di ricercare metodologie e attività che siano più vicine alle realtà giovanile.
Per questo si ritiene importante per il prossimo futuro:
· Dare massima importanza all’aspetto formativo. Un coordinamento giovanile a livello nazionale potrebbe organizzare ed offrire percorsi formativi per i giovani. L’obiettivo non dovrebbe però limitarsi alla formazione dei giovani membri, ma mirare a creare competenze e a lanciare stimoli da mettere al servizio delle diverse comunità locali. Si auspica quindi la creazione da parte dei gruppi e/o individui, di reti di contatto con gli altri gruppi /associazioni/ movimenti giovanili che già operano nel territorio.
· Mettere al centro dei nostri incontri le persone, e quindi la dimensione relazionale.
· Un movimento come Pax Christi dovrebbe poter soddisfare il bisogno di rapporti interpersonali “forti” avvertito con forza dai giovani: un’attenzione particolare ai momenti di scambio informale, di “gioco”, di conoscenza reciproca, potrebbe creare un clima favorevole a questo scopo.

RACCOMANDAZIONE proposta dal Gruppo di lavoro sulla “Casa per la Pace”

I partecipanti al gruppo “Casa per la pace” raccomandano al CONSIGLIO NAZIONALE una seria e accurata valutazione dell’istituzione di una sede permanente della segreteria tecnico-organizzativa presso la Casa per la Pace di Firenze, secondo la proposta di scindere l’aspetto amministrativo dal coordinamento del movimento.

RACCOMANDAZIONE economica per un piano complessivo di reperimento fondi
Approvata a maggioranza. Non precisata

Il Congresso, nell’approvare le mozioni relative alle questione economiche, raccomanda al CONSIGLIO NAZIONALE di inserire le proposte approvate in un piano complessivo di reperimento e utilizzare delle risorse economiche del movimento.
Tale piano, tenendo anche conto della specifiche e rilevanti implicazione politiche, verrà discusso e approvato dall’assemblea nazionale appositamente convocata. In questa prospettiva il congresso raccomanda al Consiglio Nazionale di procedere gradualmente all’attuazione del raddoppio della quota associativa, considerando con attenzione le esigenze specifiche dei giovani e delle famiglie e tenendo presente che anche sul piano economico l’obbiettivo prioritario rimane l’allargamento della base associativa del movimento.

RACCOMANDAZIONE presentata dal Punto Pace di Torino
Approvata a maggioranza. Non precisata

Si raccomanda al Consiglio Nazionale di far si che venga dato più ampio spazio alla teologia e alla spiritualità della pace su Mosaico.

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