Gli affari dietro l'11 settembre
"Il complesso industrial-militare statunitense ha approfittato dei fatti dell'11 settembre per rilanciare l'economia americana e mondiale, in recessione, attraverso l'ennesima economia di guerra": è questa l'amara constatazione che apre l'editoriale di padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, sul numero di settembre di "Mosaico di pace" (la rivista promossa da Pax Christi Italia di cui Zanotelli è direttore responsabile) la cui copertina è significativamente intitolata: "Un anno dopo l'11 settembre la parola d'ordine è: armarsi".
"Dopo la caduta del muro di Berlino" scrive Zanotelli "l'ideologia del nemico è entrata in crisi. Con l'11 settembre si è inaugurata la nuova fase che, individuato finalmente l'obiettivo, si presenta come "guerra al terrorismo", ieri in Afghanistan, domani in Iraq." Purtroppo il 'domani' si sta irrimediabilmente avvicinando, come dimostrano le notizie dell'ultima ora.
Ovviamente, per combattere la "nuova" guerra occorrono nuove armi, compresa quella atomica. Scrive Zanotelli: "Secondo il SIPRI, la spesa militare mondiale nel 2001 ha raggiunto gli 839 miliardi di dollari, una stima che non considera le spese supplementari che l'11 settembre ha indotto a stanziare: il Congresso degli Stati Uniti, ad esempio, ha stanziato ben 40 miliardi di dollari in più per attività di lotta al terrorismo. E il 2002 non si annuncia per nulla diverso dall'anno scorso: se Stati Uniti ed Europa insieme spenderanno quest'anno circa 750 miliardi di dollari in armi, è molto facile che a livello mondiale raggiungeremo la stessa cifra spesa negli anni della guerra fredda."
"In realtà" avverte Zanotelli "il vero nemico da combattere sono i poveri, quell'80% della popolazione planetaria, dal quale il restante 20% deve difendersi per mantenere i propri privilegi."
Infine, un appello alle Chiese: "Di fronte a questo dramma, le Chiese devono avere il coraggio di denunciare la deriva verso la quale si muove il pianeta. Si tratta di vita o di morte: le Chiese devono porsi questo problema morale ed esprimersi."
Da segnalare, in questo numero di "Mosaico di pace", l'interessante dossier "Non nominerai invano il nome di Dio", dedicato alle "guerre di religione" scatenate dagli attacchi terroristici dell'11 settembre e alla strumentalizzazione della religione, nel passato come nel presente, per muovere guerra.
Il testo completo dell'editoriale può essere richiesto alla redazione di "Mosaico di pace" Via Petronelli, 6 - 70052 Bisceglie (Bari), tel. 080-3953507; mosaicodipace@paxchristi.it http://www.paxchristi.it
Articoli correlati
- Ripubblichiamo l'editoriale di PeaceLink dell'11 settembre 2001
Violenza orribile e insensata
Venti anni fa scrivevamo: "Ci auguriamo che a questo sangue innocente non se ne aggiunga altro. Quanto è accaduto va condannato con tutta la fermezza possibile ma non può in ogni caso costuire la premessa per dare mano libera ai professionisti della vendetta".Associazione PeaceLink L'11 settembre 1973 un colpo di Stato abbatteva il governo di Salvador Allende
35° anniversario per non perdere la memoria11 settembre 2008 - Giorgio TrucchiRobert Fisk: persino io m'interrogo sulla "verità" sull'11 settembre
27 ottobre 2007 - Robert Fisk- Libertà nella rete
Bocciata una norma del Patriot Act
Stati Uniti Incostituzionale fornire alla Fbi i nomi di chi si collega a Internet11 settembre 2007 - BenOld
Sociale.network