Annotazione investigativa prodotta dei Carabinieri del ROS, Reparto Eversione, datata 23 luglio 1996

Il Piano Chaos

Era un programma segreto della CIA per raccogliere informazioni sui gruppi di protesta statunitensi. Venne trapiantato poi in anche Italia infiltrando di spie i movimenti di protesta. Importante fu l'operazione Blue Moon per la diffusione di droghe per distruggere i movimenti di contestazione.
8 novembre 2025
Redazione PeaceLink

Questo testo è una complessa e dettagliata Annotazione investigativa prodotta dal Raggruppamento Operativo Speciale (ROS) dei Carabinieri, Reparto Eversione, datata 23 luglio 1996.

Il documento è stato redatto nell'ambito di un procedimento penale (contro Rognoni Giancarlo e altri) e aveva lo scopo di analizzare le attività di guerra psicologica e non ortodossa (psychological and low density warfare) compiute in Italia tra il 1969 e il 1974.

Data la sua natura di rapporto giudiziario riassume e correla evidenze da atti declassificati, testimonianze e indagini.

Il testo è molto denso.

L'annotazione è stata indirizzata al Giudice Istruttore presso il Tribunale di Milano (Dott. Guido Salvini) e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia.

Al centro di tutto c'è il Piano Chaos (USA) un programma della CIA, nato nel 1967 per indagare le influenze straniere ostili sui movimenti di protesta americani (pacifisti, studenti, Nuova Sinistra). 

L'annotazione riferisce dei viaggi del Prefetto Umberto Federico D'Amato negli Stati Uniti, nel periodo di attuazione del Piano Chaos.

In Italia questo programma della CIA puntava a inserire nell'estrema sinistra degli infiltrati allo scopo di screditare la sinistra diffondendo azioni violente, come attentati dinamitardi attribuiti a gruppi pseudo-maoisti.

Vi è poi la questione della diffusione di droghe per destabilizzare il movimento giovanile di protesta.

Compare a questo proposito la figura di Ronald Hadley Stark, trafficante di droga di alto livello con legami con l'intelligence statunitense. Stark gestiva un laboratorio di LSD a Bruxelles che produceva enormi quantità di droga per la diffusione negli USA.

In Italia, Stark cercava di far giungere sostanze stupefacenti (inclusa la Psilocina e un superallucinogeno come l'STP, ritenuto cento volte superiore all'LSD) probabilmente per "forzare una tipica controcultura con gli acidi".

Stark finì in carcere e in carcere ebbe vari contatti.

L'obiettivo del Piano Chaos in Italia era quello di destabilizzare la democrazia attraverso la creazione di un clima di paura e incertezza. Occorreva generare attività terroristiche da attribuire all'estrema sinistra.

Ma vi era anche un altro obiettivo: quello di controllare e screditare il dissenso giovanile. La diffusione di droghe allucinogene associare la ribellione culturale agli stupefacenti. Spezzare la capacità di lotta serviva a rendere più facile il controllo del movimento e il depotenziamento del movimento di contestazione studentesco.

Quindi da un lato l'infiltrazione dei servizi segreti nella contestazione giovanile più intransigente serviva a far diventare violento lo scontro sociale per ottenere una risposta in termini di richiesta d'ordine. Dall'altro la CIA puntava sulla disgregazione del movimento diffondendo droghe allo scopo di creare un'area di riflusso e di apatia.

Note: E poi c'è l'operazione Blue Moon.

Giancarlo De Cataldo: "L’operazione Blue Moon era il tentativo di pervertire una cultura giovanile rivoluzionaria trasformandola in una generazione di drogati. In paesi scossi da profondi scontri politici come gli Stati Uniti o l’Italia questa operazione è in parte riuscita, prima con l’LSD e poi (soprattutto in Italia) con l’eroina che è stata un fattore di disgregazione dei movimenti giovanili".
Vedere https://www.rollingstone.it/cultura/news-cultura/il-nuovo-romanzo-di-de-cataldo-e-tutto-spie-droga-e-rock-n-roll/409910/

Gianluca Zanella: "La diffusione massiccia dell’eroina in Italia, tra il 1974 e il 1975, rientrerebbe in una strategia di controllo delle masse e di gestione della contestazione giovanile post ’68, figlia di una Guerra Fredda che ha giustificato alcuni tra i più tragici esperimenti d’intelligence mai partoriti da mente umana. Parliamo dell’Operazione Blue Moon. Di questa operazione, ideata da uomini della CIA e di cui erano a conoscenza uomini degli apparati italiani, si torna a parlare grazie a un libro di recentissima pubblicazione: “Il figlio peggiore“, del giornalista Peter D’Angelo e dello scrittore e documentarista Fabio Valle. Edito da Fandango Libri, Il figlio peggiore è un romanzo che, traendo spunto da una realtà ricostruita attraverso i documenti dell’epoca, racconta il dramma dell’esplosione dell’eroina tra i giovani italiani e il tentativo vano di alcune persone di capirci qualcosa. Perché il sospetto che dietro questa improvvisa epidemia ci fosse qualcosa di organizzato alcuni lo ebbero sin da subito. Ma queste persone – giornalisti, attivisti, investigatori non compromessi – nei migliori casi non giunsero a nessuna conclusione, nei peggiori furono vittime di strani incidenti di percorso atti a farli desistere dal loro intento".
Vedere https://it.insideover.com/letteratura/anni-settanta-leroina-invade-litalia-piu-che-un-crimine-quasi-un-colpo-di-stato.html

Allegati

  • Rapporto sul Piano Chaos

    ROS
    Fonte: https://guidosalvini.it/wp-content/uploads/2018/10/LAginter-Press-e-il-Piano-Caos-relazione-ROS-Carabinieri-Roma-26-luglio-1996.pdf
    619 Kb - Formato pdf

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