Siamo nel 2021 e le donne, qui, in Italia, italiane e straniere, ancora non possono dire no!

Saman

Saman non è stata uccisa per ordine del Corano. Saman è stata uccisa dal sistema patriarcale. La sua uccisione è un femminicidio come qualsiasi femminicidio che succede quotidianamente in Italia e ovunque a conseguenza di una mentalità maschilista marcia ed arretrata
17 giugno 2021
Gulala Salih (Donna curda cittadina italiana. Attivista per la pace e i diritti delle donne e dei bambini)

Domestic violence Saman non è stata uccisa per ordine del Corano. Saman è stata uccisa dal sistema patriarcale. La sua uccisione è un femminicidio come qualsiasi femminicidio che succede quotidianamente in Italia e ovunque a conseguenza di una mentalità maschilista marcia ed arretrata. 

I Media e i giornali usano il termine matrimonio combinato senza conoscerne o comprenderne correttamente il contenuto. Il matrimonio combinato esiste da centinaia di anni e non c’entra l’Islam. Il matrimonio forzato è vietato dalla legge ed è vietato in tutti i Paesi, anche nei paesi musulmani, solo che le leggi le fanno i politici e i governi che sono a maggioranza maschile e non c’è alcuna volontà per applicarle!

L’uccisione di una donna di qualsiasi religione, provenienza o colore di pelle, è un femminicidio.

Incolpare la religione e la cultura del matrimonio combinato per l’uccisione di Saman è lo stesso grande errore che i media commettono quotidianamente utilizzando termini come era geloso... si stava separando... è stato un raptus...

Il mio appello alle donne, alle donne giornaliste e alle donne impegnate contro la Violenza di Genere è quello di fare un fronte unico: almeno su questo, noi donne dobbiamo rimanere unite.

Saman Abbas

L’uccisione di Saman non è dovuta a matrimonio combinato, è un femminicidio causato dall’abuso del potere maschile ed è lo stesso motivo per il quale anche le donne italiane vengono uccise quotidianamente dal marito, dal compagno o dall’ex fidanzato.

Dell’uccisione di Saman ne hanno sporche le mani tutti i maschi che non accettano di sentire il rifiuto di una donna.

Oggi ne parlano i media, giornali, televisioni, ma poi tra qualche giorno Saman sarà dimenticata come avviene per tutte le altre donne uccise. Non deve finire qui.

Oltre a parlare della cultura del Pakistan, della religione, delle tradizioni tribali, oltre ad inventare nuove termini ed espressioni come "Islam italianizzato", bisogna impegnarsi di più su altri aspetti del fenomeno ed estirpare le cause profonde del problema.
Perché nessuno è riuscito a proteggere Saman?  Cosa manca, cosa bisogna assolutamente fare perché l’inclusione di queste giovani ragazze non sia un percorso in solitudine e senza protezione?  Cosa manca per una vera tutela dei diritti delle donne?

Siamo nel 2021 e le donne, qui, in Italia, italiane e straniere, ancora non possono dire no!

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