atomica

19 Articoli
  • Manca sempre meno a mezzanotte
    L’ultimo responso redatto oggi dal "Bulletin of the Atomic Scientists" è molto chiaro

    Manca sempre meno a mezzanotte

    Il risultato del calcolo che il gruppo di scienziati effettua a partire dal 1947, negli ultimi anni ha incluso, oltre alla minaccia atomica, anche le possibili conseguenze della crisi climatica. Seppure in misura diversa, entrambe incombono sul destino del pianeta.
    23 gennaio 2020 - Roberto Del Bianco
  • 4 Novembre 2017: non festa, ma lutto. 100 anni dopo Caporetto: basta guerre!

    4 Novembre 2017: non festa, ma lutto. 100 anni dopo Caporetto: basta guerre!

    Oltre cento anni dopo lo scoppio della prima guerra mondiale, mentre è tragicamente in corso la "terza guerra mondiale a pezzi", è ora di dire basta. Per questo sosteniamo la Campagna “Un'altra difesa è possibile”.
    1 novembre 2017 - Associazione Antimafie Rita Atria,Centro di Ricerca per la Pace e i diritti umani di Viterbo, Movimento Nonviolento, PeaceLink
  • Avevo la sua età
    PAX CHRISTI

    Avevo la sua età

    A settanta anni dalla bomba atomica, a Catania la voce e la testimonianza
    dei sopravvissuti di Hiroshima.
    Vincenzo Pezzino
  • Se non ora, QUANDO?

    Se non ora, QUANDO?

    A cosa serve davvero il nucleare in Giappone?
    Il mito delle centrali sicure è tramontato con Fukushima.
    Il governo insiste con la filiera atomica, contro il volere dei cittadini, per un solo scopo: la capacità militare
    9 agosto 2012 - Yukari Saito
  • Le atomiche tutte in Italia

    Le atomiche tutte in Italia

    Tommaso Di Francesco e Manlio Dinucci
  • Trappole d’agosto?

    5 agosto 2010 - Renato Sacco
  • Cinque paesi NATO contro le armi nucleari USA
    Le testate USA presenti nel vecchio continente andrebbero da un minimo di 200 a un massimo di 350

    Cinque paesi NATO contro le armi nucleari USA

    Ma non l’Italia
    13 aprile 2010 - Antonio Mazzeo
  • 9 agosto 1945, ore 11:02

    L’atomica su Nagasaki

    Testimonianza di Akira Fukahori, sopravvissuto all’esplosione, presentata il 31 dicembre 2008 a Gravellona Toce, durante la Veglia di preghiera per la Pace della Diocesi di Novara.
  • NONVIOLENZA

    Francescana e pacifista

    Novantuno anni di azione nonviolenta: Rosemary Lynch.
    Gianni Novelli
  • La stagione del disarmo

    6 ottobre 2008 - Tonio Dell’Olio
  • Disarmo: ci sono le 50mila firme per dichiarare l'Italia libera dalle atomiche

    25 marzo 2008 - Campagna Un futuro senza atomiche
  • ARMI

    Bomba o non bomba

    Il pericolo più grande che ancora non vediamo: la bomba atomica si pensa, si produce, si conserva, ci si prepara per farla scoppiare…
    Flavio Lotti
  • Un futuro senza atomiche

    Per dichiarare l'Italia paese libero da armi nucleari.
    Cominciamo da qui. Cominciamo da noi.
  • CHIAVE D’ACCESSO

    Memori di Hiroscima

    Il progetto di uno specifico Parco della Pace in Puglia, proprio là dove si è scampato il pericolo di una terribile esplosione nucleare.
    Alessandro Marescotti
  • CAMPAGNE

    Per un’Italia denuclearizzata

    25 luglio 2007: rappresentanti di 54 associazioni depositano alla Corte di Cassazione il testo di una proposta di legge d’iniziativa popolare per dichiarare l’Italia “Zona libera da armi nucleari”.
    Lisa Clark
  • EDITORIALE

    Bomba atomica. Peccato mortale

    Alex Zanotelli
  • «Via le atomiche Usa da Aviano e Ghedi»

    La denuncia di Greenpeace, che porta sei finti ordigni nucleari davanti a Montecitorio per ricordare a tutti i pericoli del riarmo
    25 novembre 2006 - Guglielmo Ragozzino
  • Una regina di nome Atomica
    EDITORIALE

    Una regina di nome Atomica

    Alex Zanotelli
  • Il film è dedicato ai più giovani e a quelli che verranno

    Recensione di "Rapsodia in agosto" di Kurosawa

    Un film che mostra la tragedia atomica dal punto di vista dei giapponesi, ma più in generale anche di un'umanità che è tutta vittima della guerra.
    30 settembre 2005 - Massimiliano Pizzirani

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  • Economia
    Acciaierie d'Italia, accertato stato passivo per un valore di 5,4 miliardi euro

    I debiti di chi gestisce lo stabilimento ILVA al 2025 ammontano a 5,4 miliardi di euro

    Presso il Tribunale di Milano è stata tracciata la mappa dei creditori del Gruppo Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria. E' il quadro complessivo dell’indebitamento fino a ora accertato.
  • Taranto Sociale
    Una traccia di lavoro da precisare e arricchire

    Richieste al Sindaco di Taranto in materia di salute pubblica e impatti ambientali

    Le richieste avanzate non hanno solo un valore conoscitivo ma anche un forte impatto politico e giuridico. Il Sindaco, quale autorità sanitaria locale, ha poteri in materia di tutela della salute. Ad esempio sarebbe importante che acquisisse i dati del Registro degli esposti a sostanze cancerogene.
    25 agosto 2025 - Alessandro Marescotti
  • Disarmo
    Il trattato fissa un tetto di 1.550 testate nucleari strategiche

    Il prossimo anno scade il New START sulle armi nucleari a lunga gittata

    Il 2026 può diventare l’anno nero del riarmo nucleare. Occorre come pacifisti promuovere la mobilitazione perché il 2026 diventi invece l'anno della ripresa del dialogo per formare la nuova corsa agli armamenti nucleari, sia quelli a medio raggio (INF) sia quelli a lungo raggio (New START).
    25 agosto 2025 - Alessandro Marescotti
  • CyberCultura
    Meta Leaks: un informatico militante nello stile di Julian Assange ci offre rivelazioni scottanti.

    La massiccia campagna israeliana per censurare i post pro Palestina su Facebook/Instagram: le prove

    Svelato uno dei trucchi che usa Israele per soffocare il grido disperato dei palestinesi e i nostri commenti al riguardo -- ovvero, la manipolazione dell'Intelligenza Artificiale. Di riflesso, l'articolo ci mette in guardia contro un nostro uso acritico di IA nella vita quotidiana.
    22 agosto 2025 - Patrick Boylan
  • PeaceLink
    Cittadinanza attiva significa diventare noi stessi motore del cambiamento

    Le onde di Taranto: la rivoluzione silenziosa di PeaceLink

    Il vento di Peacelink è nato nel 1991 da un gruppo di visionari con l’idea che la conoscenza dovesse essere libera e che l’informazione potesse diventare arma di riscatto. Erano anni difficili: pochi mezzi, qualche computer, e tanta ostinazione.
    21 agosto 2025 - Giovanni Pugliese
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