In anteprima internazionale PeaceLink presenta le coordinate e la mappa dei siti colpiti con uranio impoverito dalle forze armate britanniche nel 2003 a Bassora
In Iraq c'è chi è torturato anche fuori dal carcere, condannato a morte da tumori, sarcomi e leucemie che portano un chiaro marchio di fabbrica: l'Uranio impoverito. Ma un medico racconta le loro sofferenze, e studia gli effetti delle duemila tonnellate di "metallo del disonore" sganciate sul paese a partire dal 1991. Dal Centro Oncologico dell'Ospedale di Bassora il dottor Jawad Kadhim Al-Ali lancia un appello per sostenere l'ospedale, e un segnale di allarme che ci riguarda da vicino: anche le truppe italiane rischiano di ammalarsi.
30 giugno 2004 - Carlo Gubitosa e Francesco Iannuzzelli
Ogni centro ha portato le proprie esperienze di cittadinanza attiva, nell’ambito dei diversi ambiti di esercizio della cultura della legalità, con particolare riferimento all’antimafia sociale
Ciò che i media non trasmettono è l'impatto di questa guerra sui lavoratori e sulla povera gente in Russia. E la vita comincia a diventare molto più difficile per i comuni lavoratori.
Ho iniziato a occuparmi della CIA nel 1995. La Guerra Fredda era terminata, la CIA si stava ridimensionando e l’ufficiale della CIA Aldrich Ames era appena stato smascherato come spia russa. Un’intera generazione di alti funzionari CIA stava lasciando Langley. Molti volevano parlare.
Io la malattia la vivo nel mio corpo, in lotta da un anno contro la leucemia. Noi abbiamo un potere, abbiamo la possibilità di sovvertire quest’ordine di ingiustizie. Non aspettiamo che siano gli altri a trovare la soluzione per noi, la soluzione siamo noi
Commettendo ciò che molti giornali chiamano “il lapsus freudiano del secolo”, l’ex presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha inavvertitamente definito la propria invasione dell’Iraq nel 2003 come “ingiustificata e brutale.” Proprio ciò che Julian Assange aveva rivelato 12 anni fa.
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