In anteprima internazionale PeaceLink presenta le coordinate e la mappa dei siti colpiti con uranio impoverito dalle forze armate britanniche nel 2003 a Bassora
In Iraq c'è chi è torturato anche fuori dal carcere, condannato a morte da tumori, sarcomi e leucemie che portano un chiaro marchio di fabbrica: l'Uranio impoverito. Ma un medico racconta le loro sofferenze, e studia gli effetti delle duemila tonnellate di "metallo del disonore" sganciate sul paese a partire dal 1991. Dal Centro Oncologico dell'Ospedale di Bassora il dottor Jawad Kadhim Al-Ali lancia un appello per sostenere l'ospedale, e un segnale di allarme che ci riguarda da vicino: anche le truppe italiane rischiano di ammalarsi.
30 giugno 2004 - Carlo Gubitosa e Francesco Iannuzzelli
E' in atto una corsa tecnologica, presentata come un investimento per la “difesa del futuro”, che rischia di impegnare risorse economiche enormi per i prossimi decenni, sottraendole allo stato sociale e alle urgenze ambientali. Vediamo cosa avranno di fronte i parlamentari italiani.
La sentenza parla di "cornice piduista" in una "prospettiva politica atlantista". Oltre al ruolo di Licio Gelli nella strage emerge infatti quello di Federico Umberto D’Amato, amico di Cossiga e affiliato alla P2, e già rappresentante del Ministro dell’Interno nel Comitato di Sicurezza della Nato.
Il rapporto è stato pubblicato nel 2010 ma è rimasto ampiamente ignorato perché scomodo. Redatto dall’Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani, il rapporto descrive violenze estreme documentate con testimonianze e indagini indipendenti. Ma il governo del Ruanda lo ha contestato.
Sulla base di ricerche estremamente dettagliate il libro conclude che ci furono gruppi armati di manifestanti del Maidan che occuparono postazioni da cui partirono i proiettili che colpirono sia i manifestanti sia i poliziotti.
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