Il 2010 sarà ricordato come l’anno delle eco sentinelle : cittadini armati di telefonini e fotocamere che usano le loro immagini per denunciare gi scempi ambientali che vengono perpetrati contro il nostro territorio
il fronte ambientalista è in crescita. Basta partecipare alle riunioni di queste associazioni per rendersene conto. C’è una Taranto distante anni luce dai piagnistei e dal vittimismo di chi si sente predestinato. Una Taranto viva, che ha voglia di fare. Ora tocca all’altra Taranto, quella ancora ferma al palo, farsi contagiare da questa inedita e costruttiva vitalità
Una città alla quale per troppo tempo è stata nascosta la verità sulla presenza di inquinanti micidiali come la diossina, il benzo (a)pirene, gli ipa, il mercurio diffusi massicciamente nell'aria, nel suolo, e, ciò che è peggio, entrati pericolosamente nella catena alimentare, oggi pretende di voltare pagina
Altamarea invita i politici, a ridosso dalle elezioni, di prendere un impegno concreto con il territorio tarantino. Invita, infine, i cittadini a diventare "ecosentinelle" anche delle promesse elettorali e della futura azione di Governo del nostro territorio.
Karl Marx godeva di maggiore libertà di espressione e di stampa durante il suo soggiorno a Londra fine '800 di quanto non gode oggi un comune giornalista britannico se parla a favore della liberazione della Palestina.
PeaceLink nasce per opporsi all’ingiustizia e trasformare la denuncia in azione concreta. L'obiettivo è sensibilizzare l'opinione pubblica e creare connessioni tra persone e movimenti impegnati nel cambiamento. Come partecipare alle attività di mediattivismo per la pace, l'ambiente e la solidarietà.
Si inasprisce la tensione sociale a San Juan Mazatlán, Oaxaca, negli stessi giorni in cui si moltiplicano le iniziative in ricordo dell'attivista agrario ed ecologista Samir Flores Soberanes, ucciso nel 2019. Il movimento agrario indigeno zapatista (MAIZ) chiede attenzione internazionale.
Il Coordinamento nazionale contro l’invio di armi e il riarmo si riunisce online mercoledì 19 febbraio. Verrà fatta una valutazione della possibilità di una nuova campagna contro i programmi di riarmo, con un respiro ampio, unitario e inclusivo.
I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
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