I bambini con le foto dei padri desaparecidos, gli anziani che mostrano con dignità le torture che segnano i loro corpi, le donne che parlano di violenze inenarrabili. Incontro dopo incontro siamo scesi in un girone del dolore senza fine.
Da Firenze passando oltre il confine invisibile che taglia il Marocco in due. Un viaggio per conoscere e far conoscere al mondo sofferenze e speranze del popolo Saharawi.
3 marzo 2013 - Andrea Misuri
Anche il Consiglio Comunale del capoluogo toscano ha approvato una risoluzione che invita il governo italiano a rivedere le proprie posizioni in merito all'acquisto dei velivoli, auspicando una riconversione della spesa a fini sociali
"Ottima notizia, quella che il Governo acquisti 40 F-35 in meno". L'esclamazione della Presidente della Commissione Pace del Comune di Firenze può non essere condivisa da qualcuno di noi, considerando il desiderio di un cambiamento radicale nelle priorità economiche, ma soprattutto etiche, da parte di chi ci governa. E' tuttavia un piccolo passo in avanti che non possiamo ignorare.
La risoluzione approvata in Comune sottolinea in ogni caso gli obiettivi a cui il Governo italiano dovrebbe puntare con decisione, e maggior ragione in un periodo di crisi come questo.
Meno spese per la "difesa" e più fondi per il sociale. Non è l'unica Amministrazione locale ad alzare la sua voce: è sperabile che altre sempre più numerose seguiranno.
Gli siamo accanto in questo momento come cittadini. Ma anche come volontari che fanno informazione e che credono nel potere della verità, nel giornalismo come esercizio del diritto alla conoscenza e come fondamento della democrazia.
All'Università degli Studi di Bari Aldo Moro si è discusso sulla complessità del processo di transizione tarantino che ha al centro la questione della "decarbonizzazione" dello stabilimento ILVA. Diverse le visioni che si sono confrontate.
Deceduta il 22 luglio 1997, fu vittima del Programa Nacional de Salud Reproductiva y Planificación Familiar voluto dal fujimorismo per controllare e limitare la riproduttività delle donne indigene e contadine
Domenica è stato davvero uno spettacolo vedere quasi 200 mila persone. Un arcobaleno di bandiere che a migliaia sventolavano lungo i 24 chilometri della Marcia. Ancora una volta da Assisi si è levata una voce forte: la pace è questione quotidiana di scelte quotidiane che coinvolgono tutti e tutte.
Richiesta di informazioni sull’esercitazione nucleare NATO “Steadfast Noon 2025” e sui possibili impatti per la popolazione civile circa gli scenari ad alta intensità simulati
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