I bambini con le foto dei padri desaparecidos, gli anziani che mostrano con dignità le torture che segnano i loro corpi, le donne che parlano di violenze inenarrabili. Incontro dopo incontro siamo scesi in un girone del dolore senza fine.
Da Firenze passando oltre il confine invisibile che taglia il Marocco in due. Un viaggio per conoscere e far conoscere al mondo sofferenze e speranze del popolo Saharawi.
3 marzo 2013 - Andrea Misuri
Anche il Consiglio Comunale del capoluogo toscano ha approvato una risoluzione che invita il governo italiano a rivedere le proprie posizioni in merito all'acquisto dei velivoli, auspicando una riconversione della spesa a fini sociali
"Ottima notizia, quella che il Governo acquisti 40 F-35 in meno". L'esclamazione della Presidente della Commissione Pace del Comune di Firenze può non essere condivisa da qualcuno di noi, considerando il desiderio di un cambiamento radicale nelle priorità economiche, ma soprattutto etiche, da parte di chi ci governa. E' tuttavia un piccolo passo in avanti che non possiamo ignorare.
La risoluzione approvata in Comune sottolinea in ogni caso gli obiettivi a cui il Governo italiano dovrebbe puntare con decisione, e maggior ragione in un periodo di crisi come questo.
Meno spese per la "difesa" e più fondi per il sociale. Non è l'unica Amministrazione locale ad alzare la sua voce: è sperabile che altre sempre più numerose seguiranno.
Le richieste avanzate non hanno solo un valore conoscitivo ma anche un forte impatto politico e giuridico. Il Sindaco, quale autorità sanitaria locale, ha poteri in materia di tutela della salute. Ad esempio sarebbe importante che acquisisse i dati del Registro degli esposti a sostanze cancerogene.
Il 2026 può diventare l’anno nero del riarmo nucleare. Occorre come pacifisti promuovere la mobilitazione perché il 2026 diventi invece l'anno della ripresa del dialogo per formare la nuova corsa agli armamenti nucleari, sia quelli a medio raggio (INF) sia quelli a lungo raggio (New START).
Svelato uno dei trucchi che usa Israele per soffocare il grido disperato dei palestinesi e i nostri commenti al riguardo -- ovvero, la manipolazione dell'Intelligenza Artificiale. Di riflesso, l'articolo ci mette in guardia contro un nostro uso acritico di IA nella vita quotidiana.
Il vento di Peacelink è nato nel 1991 da un gruppo di visionari con l’idea che la conoscenza dovesse essere libera e che l’informazione potesse diventare arma di riscatto. Erano anni difficili: pochi mezzi, qualche computer, e tanta ostinazione.
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