L’ingombrante presenza Usa, la dichiarazione dello stato d’assedio a poche ore dal voto, la forza dei gruppi di pressione appartenenti all’oligarchia e ai settori più oltranzisti del cattolicesimo hanno consegnato una dubbia vittoria a Daniel Noboa nel ballottaggio del 13 aprile scorso.
15 aprile 2025 - David Lifodi
Daniel Noboa, presidente neoliberista uscente, in leggero vantaggio sulla correista Luisa González
La prigione in via di costruzione nell’Amazzonia ecuadoriana è stata bloccata dalla mobilitazione indigena e della società civile, ma per la struttura è stata decisa una riubicazione.
29 gennaio 2025 - David Lifodi
Il paese latinoamericano rischia di trasformarsi in una colonia Usa
Il Proyecto de Reforma Parcial a la Constitución voluto dal presidente Daniel Noboa intende togliere il divieto sancito dall’articolo 5 della Carta costituzionale in merito alla presenza di basi militari straniere in territorio ecuadoriano.
15 ottobre 2024 - David Lifodi
Foglio di via per la podcaster di origine cubana a causa delle sue pungenti critiche al governo
Il presidente Noboa ha deciso di revocare il permesso di soggiorno alla giornalista residente da 20 anni nel paese. Da quando la destra neoliberista è tornata a Palacio de Carondelet sono stati molti i reporter costretti a lasciare il paese.
5 agosto 2024 - David Lifodi
La strategia repressiva di Noboa non è servita a fermare la violenza dei cartelli della droga
La criminalità organizzata, nonostante i numerosi arresti dell’ultimo periodo, si è impadronita del paese sfruttando le politiche neoliberiste da cui è derivata la crescita di imprese offshore e delle attività di riciclaggio di denaro sporco che le hanno permesso di ramificarsi tra le istituzioni.
19 febbraio 2024 - David Lifodi
Il presidente Daniel Noboa vuol costruire degli enormi penitenziari per fermare la delinquenza
Abbiamo potuto seguire di persona La Musica contro il Silenzio a Varese e a Brescia e abbiamo conosciuto gli organizzatori. Così abbiamo proposto loro un’intervista per raccontare meglio questa splendida iniziativa contro l’apartheid e il genocidio in Palestina. Ne è nata un’intervista a più voci.
Riusciranno i posteri a decifrare quanto della nostra civiltà abbiamo scritto - digitato - archiviato nei tanti "formati" di bit, via via sempre diversi e incompatibili?
È il dipendente perfetto per un Paese che investe più in armi che in stipendi. Basta abituarsi al ronzio, che poi anche tanti colleghi umani mica sono poco rumorosi. Non chiede aumenti, non ha figli da mantenere, non si lamenta. Ed è sempre puntuale, non discute e agisce con precisione.
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