Ci dissociamo dalla Tavola della Pace, dalla CGIL e da coloro che il 19 febbraio saranno presenti alla manifestazione organizzata dal CNS che vuole un cambio di regime a mano armata in Siria. Alleghiamo alla presente lettera la piattaforma di pace da noi proposta
16 febbraio 2012
Le violenze su civili e militari e l'azione del CNS (Consiglio nazionale siriano)
Le nostre linee di lotta sono diverse e sintetizzate dal nostro slogan dei “quattro no”. No alla violenza. No alla repressione. No al settarismo. No all’intervento militare esterno.
13 febbraio 2012 - Ossamah Al Tawil
In vista della manifestazione del 19 febbraio indetta dal CNS e sostenuta dalla Tavola della Pace. Questi i pro e i contro
Vi proponiamo una raccolta di link per saperne di più
12 febbraio 2012 - Associazione PeaceLink
Il protocollo prevedeva la creazione e la messa in campo nella Repubblica Araba Siriana di una missione composta da esperti civili e militari provenienti da paesi arabi e da organizzazioni arabe non governative per i diritti umani
Missione degli Osservatori degli Stati della Lega Araba in Siria per verificare l'attuazione delle disposizioni del piano di azione arabo per risolvere la crisi siriana e proteggere i civili siriani
Ma noi vogliamo ricordare un giornalista coraggioso e onesto
Ucciso in Siria, la colpa era stata data subito alle forze di sicurezza siriane. Invece la pista che emerge è un'altra e il caso è ormai così scomodo che molti vogliono archiviarlo
Néné Bintu Iragi, Présidente de la Société Civile du Sud-Kivu, à l’Est de la République Démocratique du Congo. Intervention à la «Conférence pour la Paix et la Prospérité dans la Région des Grands Lacs », à Paris, le 30 octobre 2025.
E' in atto una corsa tecnologica, presentata come un investimento per la “difesa del futuro”, che rischia di impegnare risorse economiche enormi per i prossimi decenni, sottraendole allo stato sociale e alle urgenze ambientali. Vediamo cosa avranno di fronte i parlamentari italiani.
La sentenza parla di "cornice piduista" in una "prospettiva politica atlantista". Oltre al ruolo di Licio Gelli nella strage emerge infatti quello di Federico Umberto D’Amato, amico di Cossiga e affiliato alla P2, e già rappresentante del Ministro dell’Interno nel Comitato di Sicurezza della Nato.
Il rapporto è stato pubblicato nel 2010 ma è rimasto ampiamente ignorato perché scomodo. Redatto dall’Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani, il rapporto descrive violenze estreme documentate con testimonianze e indagini indipendenti. Ma il governo del Ruanda lo ha contestato.
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