«Il Governo vuole diminuire il controllo sulle armi leggere e riscrivere la legislazione sull’export militare italiano», denuncia la "Rete Italiana per il Disarmo".
C’è chi vuol mandare in pensione una delle migliori leggi che abbiamo: quella che regola l’export di armamenti. Viaggio nelle direttive europee, nelle intenzioni dei legislatori e nei dati sulle esportazioni.
Arrestato Radovan Karadzic. A Sarajevo si fa festa. La storia è piena di ‘dittatori’ o ‘criminali’ ritenuti ‘amici’ che poi diventano, non da latitanti ma ancora in carica, o semplici ‘dittatori’, o ‘nemici da combattere’, a cui fare la guerra.
Una grave e indebita modifica della Relazione governativa 2008 sull’esportazione di armi: manca l’elenco delle singole banche e relative autorizzazioni. La lettera inviata al Presidente del Consiglio
Triste primato: l’industria italiana per la difesa ha consolidato la propria capacità produttiva nel campo delle esportazioni di materiale per la sicurezza e la difesa.
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
Fotografi colpiti volontariamente dal lancio di lacrimogeni della polizia durante i cortei di protesta, aggressioni ai giornalisti e minacce sui canali social
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