"La sua proposta di creare una task force per combattere la fame nel mondo è un passo importante verso una maggiore giustizia e solidarietà globale". Lo afferma Alessandro Marescotti, presidente dell'associazione ambientalista e pacifista PeaceLink
14 giugno 2024 - Adnkronos
I dati sulla fame comparati con le spese militari del G7
Per rompere il muro dell’indifferenza e dell’ineluttabilità è stato organizzato un contro-vertice, per dare segnali alternativi, per dire che un altro mondo è assolutamente necessario. Lo abbiamo chiamato la controcena dei poveri e si è svolto oggi a Brindisi in occasione del G7.
13 giugno 2024 - Marinella Marescotti
Mentre aumentano le spese militari anche la fame torna a crescere
Da Biden alla Meloni saranno asserragliati nel castello di Brindisi sorvegliati da cecchini appostati sui tetti mentre in piazza il movimento NoG7 fa una contro-cena povera. I leader dl G7 banchettano nel lusso e si riarmano, e intanto nel mondo ogni 3 secondi si muore per fame.
Un mondo affamato ma col serbatoio pieno! “Un crimine contro l’umanità”, afferma l’ONU.
Un colossale sperpero di cereali per far risparmiare meno del 15% del consumo delle auto dei paesi ricchi.
9 maggio 2008 - Fidel Castro Ruz
Agricoltura di sussistenza in pericolo. La sfida dell'economista indiana Vandana Shiva.
Solo in questi ultimi cinque anni il numero delle persone che soffre di denutrizione cronica nel mondo è cresciuto di altre 30 milioni di persone. Un libro estremamente attuale.
Il cuore del libro è un messagggio semplice: non basta dire “no” alla guerra, serve praticare una via diversa. Una via che parta dalla lezione di Gandhi: la nonviolenza come atto costruttivo e non solo oppositivo. Una via seguita dalla Comunità dell’Arca, fondata da Lanza del Vasto.
Quel 1982 era l'alba dell'alfabetizzazione informatica in Italia, in un contesto di grande curiosità verso le nuove tecnologie. L'iniziativa dell'ARCI di Taranto rappresentò un tentativo di abbinare la conoscenza dei computer a una riflessione critica sul ruolo dell'informatica nella società.
L’ingombrante presenza Usa, la dichiarazione dello stato d’assedio a poche ore dal voto, la forza dei gruppi di pressione appartenenti all’oligarchia e ai settori più oltranzisti del cattolicesimo hanno consegnato una dubbia vittoria a Daniel Noboa nel ballottaggio del 13 aprile scorso.
Il 2 aprile 2025, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione “sull’attuazione della politica di sicurezza e di difesa comune – relazione annuale 2024”. C'è da aver paura.
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