L'operazione in Libia coincide con una nuova corsa agli armamenti, un aumento della domanda nel mercato dei combattenti a livello mondiale, e con l'arrivo di una nuova generazione di apparecchiature in aria e in mare.
Il corteo ufficialmente dovrebbe partire alle 14 da piazza Barberini ma presumibilmente comincerà a espandersi nelle vie e piazze vicine fin dal primo mattino. Il percorso ufficiale è: Piazza Barberini, Piazza della Repubblica, Piazza dei Cinquecento, via Cavour, Piazza Venezia, Via Petroselli, via dei Cerchi, Circo Massimo.
Flavio Lotti, storico animatore del Tavolo della pace, spiega: "Protestiamo contro la politica estera di questo governo una politica bellicista che ci ha reso tutti più insicuri e meno liberi". Ma, nelle intenzioni degli organizzatori, il corteo è anche un modo di esprimere "solidarietà al popolo spagnolo" e per dire dire no al terrorismo. Però, avverte Lotti, "chi manifesta contro il terrorismo e non contro la guerra è in contraddizione. La guerra è la forma peggiore di terrorismo".
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
Oggi soffia un nuovo vento di guerra. Sempre più spesso vengono amplificate iniziative di riarmo e di sostegno ad una mentalità bellicista e di allarme internazionale. Molti governi europei premono per un servizio militare generalizzato come obiettivo di adeguamento numerico delle forze armate.
1 novembre 2025 - Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Movimento Nonviolento, PeaceLink
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