L'operazione in Libia coincide con una nuova corsa agli armamenti, un aumento della domanda nel mercato dei combattenti a livello mondiale, e con l'arrivo di una nuova generazione di apparecchiature in aria e in mare.
Il corteo ufficialmente dovrebbe partire alle 14 da piazza Barberini ma presumibilmente comincerà a espandersi nelle vie e piazze vicine fin dal primo mattino. Il percorso ufficiale è: Piazza Barberini, Piazza della Repubblica, Piazza dei Cinquecento, via Cavour, Piazza Venezia, Via Petroselli, via dei Cerchi, Circo Massimo.
Flavio Lotti, storico animatore del Tavolo della pace, spiega: "Protestiamo contro la politica estera di questo governo una politica bellicista che ci ha reso tutti più insicuri e meno liberi". Ma, nelle intenzioni degli organizzatori, il corteo è anche un modo di esprimere "solidarietà al popolo spagnolo" e per dire dire no al terrorismo. Però, avverte Lotti, "chi manifesta contro il terrorismo e non contro la guerra è in contraddizione. La guerra è la forma peggiore di terrorismo".
Associazioni e singoli stanno chiedendo alle procure di Brescia e di Pordenone trasparenza sulla presenza di ordigni nucleari presso le basi di Ghedi e Aviano. L'8 dicembre a Pordenone un convegno con tecnici, scienziati, giuristi e attivisti aperto a tutta la cittadinanza
Un dialogo destinato ad interrompersi tra una giovane palestinese e una regista iraniana, semplice e toccante come la passione di Fatma Hassona per la fotografia (nelle sale dal 27 novembre)
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