“Durante la guerra fredda gli Stati Uniti resistettero all'Unione Sovietica in conflitti per procura in tutto il mondo senza venire a scontri diretti. La stessa risposta accuratamente calibrata è necessaria per l'invasione russa dell'Ucraina"
Mentre la guerra si privatizza, la sicurezza interna ai paesi che partecipano a qualsiasi titolo a conflitti esterni, si militarizzaDal soldato-operaio del primo conflitto mondiale all'«operatore» di un esercito che tende ad assomigliare a un'impresa delocalizzata. Un'anticipazione dalla rivista «Conflitti globali»
Oltre all'orrore delle atrocità, una pesante accusa: anche gli italiani, al soldo di apposite organizzazioni pagate dagli americani, farebbero parte del mostruoso staff degli aguzzini.
“I Cileni sono molto professionali”, dichiara il presidente di una delle maggiori Compagnie Militari Private americane, la Blackwater. Infatti quello dei mercenari, in Cile, è un fenomeno in netta crescita. Con cui Michelle Bachelet dovrà fare i conti.
Dire mercenari è ormai troppo semplice. Il fenomeno delle società militari private sta crescendo rapidamente. E mutando rapidamente. Quello che tutti devono sapere ma nessuno dice su queste moderne multinazionali della guerra.
L'esercito dei civili armati a contratto attivi oggi sul terreno iracheno
20mila persone Seconda solo a quello di Usa e Regno unito, l'armata di uomini ingaggiati da queste società in Iraq è imponente. Molti sono assunti «al nero»
23 aprile 2004 - Franco Pantarelli
Il miraggio dei soldi facili in Iraq e quella "strana voglia" di andare alla guerra
"C’è un effetto mediatico pazzesco. Da una settimana ricevo cinquanta curriculum al giorno". Una convenzione Onu del 1989, entrata in vigore nel 2001, vieta l'addestramento e l'impiego di mercenari ma è facilmente eludibile. Antonino Adamo, ricercatore del Cnr, ha scritto il libro "I nuovi mercenari" (Edizioni Medusa),
Private Military Companies (PMCs). Una sigla sempre piu' nota che nasconde un concetto semplicissimo: il confine che separa guerra e sicurezza sta diventando ogni giorno piu' sottile e piu' incerto. Le ragioni sempre meno chiare.
Nelle presidenziali cilene, la candidata del Partito Comunista Jeanette Jara in lieve vantaggio sul filopinochettista José Antonio Kast al primo turno, ma al ballottaggio del 14 dicembre è assai probabile un’alleanza tra le destre conservatrici ed estreme che lo potrebbe portare alla Moneda
La violentissima operazione scatenata dal governatore bolsonarista dello stato, Cláudio Castro, del 28 ottobre scorso, aveva solo fini propagandistici ed elettorali
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