Per quanto ancora quei nani, che travisano i fatti e mischiano le carte sul tavolo della politica, ignoreranno la volontà delle masse per far prosperare gli affari di quei giganti di argilla che li proteggono ma che, con i primi temporali, inevitabilmente torneranno fango?
La sinistra ha una grande responsabilità e una grande opportunità. La responsabilità di costruire il "Pianeta sociale" e l'opportunità di cogliere appieno la prospettiva di integrazione politica del continente europeo come progetto alternativo al neoliberismo che si è infranto nel muro di Wall Street e offrire ai giovani una speranza per il futuro. Dando loro un sogno per il quale valga la pena impegnarsi in prima persona.
La guerra in Iraq ha segnato un passo rilevante per l’Unione Europea nell’elaborazione di una propria autonoma identità internazionale con riferimento, in particolare, niente meno che alla guerra, alla pace e al concetto di sicurezza.
Abbiamo potuto seguire di persona La Musica contro il Silenzio a Varese e a Brescia e abbiamo conosciuto gli organizzatori. Così abbiamo proposto loro un’intervista per raccontare meglio questa splendida iniziativa contro l’apartheid e il genocidio in Palestina. Ne è nata un’intervista a più voci.
Riusciranno i posteri a decifrare quanto della nostra civiltà abbiamo scritto - digitato - archiviato nei tanti "formati" di bit, via via sempre diversi e incompatibili?
È il dipendente perfetto per un Paese che investe più in armi che in stipendi. Basta abituarsi al ronzio, che poi anche tanti colleghi umani mica sono poco rumorosi. Non chiede aumenti, non ha figli da mantenere, non si lamenta. Ed è sempre puntuale, non discute e agisce con precisione.
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