Gli ex lavoratori e lavoratrici delle bananeras nicaraguensi ammalati a causa del pesticida Nemagón, agglutinati nella Asotraexdan, hanno da tempo abbandonato l'idea di poter ottenere giustizia e i relativi indennizzi per i danni e le morti causate dal pesticida, introducendo denunce contro le multinazionali nordamericane che hanno prodotto, esportato ed applicato il mortale prodotto.
I bananeros ammalati a causa del pesticida Nemagón sono ormai accampati da più di 5 mesi davanti alla Asamblea Nacional in attesa che le istituzioni nicaraguensi diano loro delle risposte ai 19 punti presentati lo scorso mese di marzo
Le due multinazionali USA, la Shell Chemical Company e la Standard Fruit Company sono state condannate ad indennizzare gli 81 ex lavoraratori bananieri per aver provocato loro gravi danni alla salute
il pesticida Nemagon ha colpito negli anni '70 e '80 circa 1700 famiglie che non furono avvertite degli effetti nocivi della sostanza che gia' allora era poribita negli USA. Ora chiedono un indennizzo, mentre vengono accusati di essere dei mafiosi dalle compagnie statunitensi responsabili. Intervista alla deputata Palacio, attivista del ATC
Ricordiamo il 25 aprile con le parole di Piero Calamandrei: "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione".
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
Questo libro parla di donne coraggiose che da anni hanno creato una rete di solidarietà e di cittadinanza attiva per difendere i loro figli. Il libro racconta le loro esemplari iniziative contro l'inquinamento dei territori e la difesa della salute dei loro figli e di tutti noi.
Il raduno è previsto alle 16.30 nel piazzale Bestat. La manifestazione è organizzata dalle associazioni riunite di Taranto, a cui aderiscono i principali movimenti ambientalisti del territorio, ordini professionali e studenti
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