Margherita di Savoia. L'impianto dovrebbe essere realizzato in mare. Bufo: «Ne risentirebbe il turismo». La giunta dice no al progetto presentato al governo da tre società milanesi per impianti eolici da sistemare a otto chilometri dal litorale. L'amministrazione di centrosinistra ha già espresso parere negativo al progetto di un rigassificatore
Nei Paesi Bassi l’hanno fatto. E in Italia? Potranno essere i mulini a vento costruiti sul mare ad accelerare lo sviluppo della più conveniente (allo stato attuale) delle fonti rinnovabili, rallentato dal contenzioso sull’impatto paesaggistico delle pale? Il cuore di questo sviluppo eolico off shore — secondo il Kyoto Club — è la Puglia
La Regione non va esclusa dalla procedura per la valutazione di impatto ambientale sull´eolico off-shore. Losappio in una lettera al ministero con cui si chiede di sospendere l´iter di quattro impianti eolici al largo del Gargano, del golfo di Manfredonia, di Brindisi e di Tricase. Tutte le richieste sviluppano 700 megawatt, quanto già si produce in Puglia con l´eolico.
Il Basso Adriatico attrae investimenti energetici In Molise fa discutere una «wind farm» davanti alla costa di Termoli. Cinque progetti di centrali eoliche nei mari italiani. Al largo della Puglia, della Sicilia e del Molise.
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
L’Osservatorio era nato con l’obiettivo di rendere pubblici e facilmente accessibili tutti i dati, le relazioni, i documenti e i provvedimenti inerenti le questioni ambientali e sanitarie di competenza o nella disponibilità del Comune di Taranto.
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