Il 6 aprile decine di persone hanno attraversato l'ex tracciato ferroviario per suonare la sveglia ai Comuni del futuro Parco. 8 giorni dopo la Costituente per il Parco della Costa Teatina(alla quale aderisce anche PeaceLink) ha presentato la propria proposta di perimetrazione del territorio del Parco. Il 30 settembre (data in cui i Comuni dovranno presentare la loro proposta di perimetrazione) è vicino, la lungimiranza verrà premiata, il Parco Nazionale della Costa Teatina ormai è realtà. Per sostenerlo invitiamo a firmare la petizione http://www.firmiamo.it/si-parco-nazionale-della-costa-teatina
18 marzo 2011 - Alessio Di Florio
Il Parco (purtroppo e strumentalmente fomentata ad arte) fa paura e il cemento è uguale a morte
E' l'unica risposta possibile a chi, anche nei giorni scorsi a ridosso del Consiglio Comunale di Vasto (che ne sarà uno dei Comuni più importanti), continua ad attaccare, e ad insinuare strumentali dubbi, sulla costituzione del Parco Nazionale della Costa Teatina e su una sua "convenienza" economica.
18 settembre 2010 - Alessio Di Florio
In meno di un mese superato il quorum delle 500.000 firme
Una battaglia che in Abruzzo si feconda con le denunce della mega-discarica di Bussi, l'opposizione alla devastazione petrolifera e la costruzione dal basso di un futuro migliore con la nascita del Parco Nazionale della Costa Teatina. PeaceLink Abruzzo e l'Ass. Antimafie Rita Atria saranno presenti, con tutto il sostegno possibile. Si scrive acqua, si legge democrazia. Si scrive Parco Nazionale della Costa Teatina e No alla devastazione petrolifera, si legge futuro.
Recentemente, aveva deposto dello sterco di cavallo nell’abitazione dove risiede il deputato José Luis Espert, appartenente al partito di estrema destra La Libertad Avanza e noto per invocare carcere e pallottole contro i movimenti sociali.
Abbiamo potuto seguire di persona La Musica contro il Silenzio a Varese e a Brescia e abbiamo conosciuto gli organizzatori. Così abbiamo proposto loro un’intervista per raccontare meglio questa splendida iniziativa contro l’apartheid e il genocidio in Palestina. Ne è nata un’intervista a più voci.
Riusciranno i posteri a decifrare quanto della nostra civiltà abbiamo scritto - digitato - archiviato nei tanti "formati" di bit, via via sempre diversi e incompatibili?
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