Il muro dell’inimicizia è strumento e premessa per ogni guerra e violenza.
È tempo di ritrovare la bellezza del prossimo, della reciprocità e delle relazioni.
Chi è il mio prossimo? Oggi ha il volto di tante sorelle vittime di tratta, schiavizzate dai nostri egoismi e dal mercato del sesso, che anima silente e crudele le strade delle nostre opulente città.
A colloquio con il teologo Dario Vivian, a seguito del convegno del Coordinamento Teologhe Italiane, sul tema “La Bibbia e le donne a partire dalla Riforma: 500 anni di cambiamenti”.
Le povertà nel mondo sono cresciute, si sono diversificate e bussano alle nostre coscienze. Paure, speranze e illusioni, guardando in volto poveri e diseredati.
Era un’amicizia forte, quella tra David Maria Turoldo e don Tonino Bello. Entrambi cercatori di futuro.
Entrambi con radici solide e profonde nel passato, nella storia.
E, accanto a loro, i poveri.
In don Tonino Bello la pace è un grande dizionario o un atlante geografico, storico e umano sconfinato. Dopo aver visto nel 2016 il legame con papa Francesco, proponiamo ora l’interconnessione con alcuni volti di testimoni, maestri e profeti,
sperando di sollecitare la ricerca di docenti e alunni.
La pace è un’arte che si impara.
La settimana scorsa Copernicus, il programma satellitare europeo di osservazione della Terra, ha pubblicato l'immagine del giorno con la temperatura media della superficie del Mar Mediterraneo.
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
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