Il volume di Leonid Mlecin vuole destabilizzare gli ideologismi, sia dei revisionisti reazionari, sia dei revisionisti cosiddetti di sinistra. Non furono i sentimenti dell'opinione pubblica liberale a determinare la costituzione dello Stato ebraico...
31 luglio 2012 - Laura Tussi
Il Calendario del Popolo, per la Memoria Storica e la Pace, presenta il Progetto "Per Non Dimenticare" delle Città di Nova Milanese e Bolzano
“Il Calendario del Popolo” nacque a Roma nel marzo 1945, quando l'Italia del nord era ancora occupata. Allora si proponeva di rispondere all'esigenza di sapere di ampia parte di una popolazione appena uscita dalla Guerra di Liberazione. Per 65 anni “il Calendario del Popolo” ha svolto un'importante opera di divulgazione culturale, evolvendosi progressivamente, fino a diventare un centro promotore di iniziative culturali ad alto livello. Oggi la Rivista vuole essere un ponte tra la Memoria Storica e l'acquisizione di nuovi strumenti critici atti ad interpretare un mondo in continuo cambiamento.
Abbiamo potuto seguire di persona La Musica contro il Silenzio a Varese e a Brescia e abbiamo conosciuto gli organizzatori. Così abbiamo proposto loro un’intervista per raccontare meglio questa splendida iniziativa contro l’apartheid e il genocidio in Palestina. Ne è nata un’intervista a più voci.
Riusciranno i posteri a decifrare quanto della nostra civiltà abbiamo scritto - digitato - archiviato nei tanti "formati" di bit, via via sempre diversi e incompatibili?
È il dipendente perfetto per un Paese che investe più in armi che in stipendi. Basta abituarsi al ronzio, che poi anche tanti colleghi umani mica sono poco rumorosi. Non chiede aumenti, non ha figli da mantenere, non si lamenta. Ed è sempre puntuale, non discute e agisce con precisione.
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