Non c'è solo l'esempio negativo del «pizzo» chiesto alla Wertmuller. A Taranto, nel bel mezzo del quartiere Tamburi, il regista Alessandro di Robilant sta girando il suo film «Mare Piccolo». E il presidente della Regione annuncia che la Giunta regionale ha in cantiere due fabbriche del cinema, due cine-porti: uno nella Fiera del Levante a Bari e uno in un bellissimo reperto industriale recuperato a Lecce
Taranto, 50 mila euro per poter girare il film. La troupe va a Brindisi. La denuncia della regista. Il governatore Vendola: «Chiedo scusa a nome dei pugliesi». La Wertmuller: «Mi è successo anche a New York ma io amo tanto la Puglia e quando si ama... si accettano anche i difetti».
Oggi a New York, nella centralissima Times Square e poi presso il People’s Forum lì vicino, si è svolta una grande manifestazione per la pace con uno slogan che la dice tutta:
ESPANSIONE DELLA NATO – NO! PACE IN UCRAINA – SÌ!
Comincia a serpeggiare il sospetto che Anthony Albanese non si stia affatto interessando presso le autorità statunitensi, come invece egli ha preteso più volte, per il ritiro delle accuse contro il co-fondatore di WikiLeaks.
Un esperto degli algoritmi da Londra manda i grafici dei picchi del benzene. Tra una pausa e l'altra del suo lavoro, sforna le cattive notizie che turbano la quotidianità degli ecotarantini che sanno leggere ascisse, ordinate e diagrammi cartesiani. Cronaca assurda in una città inquinata.
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