A ridosso del "Giorno del Ricordo", racconti e testimonianze anche crude e vissute in prima persona. Spicchi di storia italiana attraverso la sofferenza di chi è scampato, in quegli anni bui del dopoguerra, alle persecuzioni nazionaliste e alle foibe.
22 febbraio 2013 - Roberto Del Bianco
"Giorno del Ricordo" 2010. Un passo indietro nella storia.
"Istria Quarnero Dalmazia" e "Nemico del popolo". Due proposte al mondo della scuola. E un percorso didattico su vicende del nostro dopoguerra che non possiamo dimenticare.
La catastrofe ambientale della base nucleare Pancevo non fu né il risultato di un “danno collaterale” né un caso di negligenza. La prova è schiacciante: la NATO fece saltare in aria, intenzionalmente e meticolosamente container di sostanze chimiche tossiche con l’obiettivo di creare un inferno ecologico
Ricordiamo il 25 aprile con le parole di Piero Calamandrei: "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione".
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
Questo libro parla di donne coraggiose che da anni hanno creato una rete di solidarietà e di cittadinanza attiva per difendere i loro figli. Il libro racconta le loro esemplari iniziative contro l'inquinamento dei territori e la difesa della salute dei loro figli e di tutti noi.
Il raduno è previsto alle 16.30 nel piazzale Bestat. La manifestazione è organizzata dalle associazioni riunite di Taranto, a cui aderiscono i principali movimenti ambientalisti del territorio, ordini professionali e studenti
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