Intervista a Muhammad Yunus, il «banchiere dei poveri». Il Nobel per la pace 2006 racconta il successo planetario della Grameen Bank e parla di sottosviluppo, ingiustizie, nucleare, terrorismo... «Finché c'è povertà non ci sarà pace. Ma i problemi andrebbero affrontati politicamente, socialmente ed economicamente, non con gli eserciti» Non solo poveri. «Oggi il microprestito è diffuso ovunque, anche negli Usa. E in Cina sono consapevoli che per realizzare lo "sviluppo armonioso" bisogna colmare il divario economico tra le città e le campagne.
2 novembre 2006 - Pio d'Emilia
Nel 1983 ha fondato la Grameen Bank, la 'banca del villaggio'.
I clienti sono 2 milioni e 100mila, per il 94 per cento donne. E il sistema non sembra essere in perdita: il 98 per cento dei prestiti viene restituito.
All'Università degli Studi di Bari Aldo Moro si è discusso sulla complessità del processo di transizione tarantino che ha al centro la questione della "decarbonizzazione" dello stabilimento ILVA. Diverse le visioni che si sono confrontate.
Deceduta il 22 luglio 1997, fu vittima del Programa Nacional de Salud Reproductiva y Planificación Familiar voluto dal fujimorismo per controllare e limitare la riproduttività delle donne indigene e contadine
Domenica è stato davvero uno spettacolo vedere quasi 200 mila persone. Un arcobaleno di bandiere che a migliaia sventolavano lungo i 24 chilometri della Marcia. Ancora una volta da Assisi si è levata una voce forte: la pace è questione quotidiana di scelte quotidiane che coinvolgono tutti e tutte.
Richiesta di informazioni sull’esercitazione nucleare NATO “Steadfast Noon 2025” e sui possibili impatti per la popolazione civile circa gli scenari ad alta intensità simulati
Il silenzio delle istituzioni italiane è assordante benché essa riguardi l’evento più catastrofico immaginabile per la sopravvivenza dell’umanità. Ossia la simulazione della Nato alla guerra nucleare. Per questo motivo PeaceLink ha inviato un messaggio ufficiale alle Commissioni Difesa.
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