No allo sgombero di Zona22

Zona22 è un sogno che camminando insieme sta diventando realtà

Dopo la speranza di assegnazione legale scaturita dagli incontri in Municipio, il sindaco di San Vito in un incontro informale con alcuni attivisti di Zona22 conferma di voler procedere allo sgombero. L'Associazione Antimafie Rita Atria e PeaceLink Abruzzo rinnovano il proprio sostegno a Zona22 e all'opposizione allo sgombero.
12 settembre 2012
Alessio Di Florio (PeaceLink Abruzzo e Ass. Antimafie Rita Atria)

Abruzzo

"la politica in senso generale, riguardante "tutti" i soggetti facenti parte di una società, e non esclusivamente chi fa politica attiva, ovvero opera nelle strutture deputate a determinarla, la politica è l'occuparsi in qualche modo di come viene gestito lo stato o sue substrutture territoriali"
Questa è una delle definizioni che si trovano su Wikipedia sotto la voce politica. Diverse definizioni, che si legano ai periodi storici e alle scuole filosofiche. Ma una manca completamente: religione civile. In nessuna delle definizioni riportate dalla famosissima enciclopedia online, la politica viene intesa come dogmatica accettazione e applicazione fideistica dei 10 comandamenti della Legge. Perché la Politica, quella vera e con la P maiuscola, non può essere una religione civile di regole, leggi, scolpite nella pietra. La Politica è l'agire nella Polis, è l'organizzarsi per il bene e per costruire il futuro della Polis. La Politica è quindi ascolto della cittadinanza, delle sue esigenze, del suo sentire e delle istanze di rinnovamento, di miglioramento, di tensione al futuro.

Zona22 ha raccolto una voce, una fortissima voce che nasceva nella società e nella cittadinanza: la necessità di spazi sociali, di un luogo di incontro e di cultura. L'occupazione degli spazi dell'ex stazione ferroviaria ha permesso di riportare alla vita uno spazio abbandonato e degradato. Dove c'era solo il passato, si è costruito un futuro. Questa è Politica, questo è agire nella Polis. Ridurre Zona22 al mancato rispetto di una religione civile o alla violazione di leggi scolpite nella pietra come 10 comandamenti è un profondo atto di incomprensione e di ingiustizia nei confronti di questa straordinaria esperienza sociale. Lo dimostrano la storia, le testimonianze, il lavoro fatto per riqualificare l'area, i tantissimi eventi realizzati.

Via Caduti del Lavoro era un girasole, chiuso in sé stesso in attesa del Sole. Il girasole è un fiore particolare che resta immobile, chiuso in se stesso nelle giornate buie e di piogge. Ma appena vede un raggio di sole vi si volge e si apre. Mostra i suoi colori, il suo profumo, la sua bellezza. Zona22 è stato il Sole che ha permesso al girasole di aprirsi, di far scoprire tutta la sua bellezza e di fiorire. Nel grigio campo dell'indifferenza di molti, tanti piccoli girasoli cercano il sole per potersi scaldare. Vagano per i prati e quando si incontrano si scaldano insieme, cacciando via il il grigiore con i loro colori sgargianti. Veder nascere sempre nuovi girasoli è la speranza che apre il cuore: è bello sapere che sempre nuovi girasoli nascono e si incontrano.

L'anima di Zona22 cammina al fianco di chi colora le periferie delle nostre grigie città, nei graffiti sui vagoni abbandonati, sugli scheletri degli edifici abusivi, sulle barriere di cemento che uccidono il cielo e gli alberi e che sono i simboli della violenza del vuoto degrado. E' nel navigare leggero di chi scivola nella rete e non usa il suo sapere per emergere e non compra la sua libertà perchè è la libertà di tutti e la condivide senza affarismi ed egoismi.

L'anima di Zona22 è nelle corse dei tantissimi bambini e bambine di ogni età che ridono giocando nel cortile di Via Caduti del Lavoro. Bambini e bambine di ogni età che non si sono arresi al piatto grigiore di giornate vuote nella triste solitudine, ma hanno scoperto la bellezza e il colore dello stare insieme.

Zona22 porta con le azioni la poesia nella politica, nella scuola, nel lavoro, nella vita umana perchè la poesia appartiene all'uomo, negarla significa negare la realtà, per questo è realismo e dunque vuole l' impossibile che urla ancora di essere possibile. Nella Costa Teatina, devastata da abbandoni pubblici al degrado e dalle più violente speculazioni edilizie ma ancora capace di regalarsi luoghi di straordinaria e commovente bellezza, Zona22 è il futuro migliore che bussa alle nostre porte, un futuro dove l'ex tracciato ferroviario potrà diventare Via Verde e quel che oggi è lasciato all'abbandono diventerà l'eccellenza nel cuore del futuro Parco Nazionale.

Zona22 è costruzione di un linguaggio nuovo, si tratta di prenderne consapevolezza in un alfabeto colorato che si sta formando, con gli strumenti che abbiamo, nelle piccole cose quotidiane, scrivendo, parlando, danzando, con libertà, cultura, sensibilità profonda quotidiana.

Zona22 è l'ostinazione di chi non si arrende all'interesse particolare e al disinteresse privato al patrimonio collettivo. Zona22 non ha alzato nessun cancello, nessuna barriera per dire "questo è nostro, nessun altro entra" ma ha costruito una casa comune, dove tutti e tutte sono accolti e accolte e sono "a casa propria".

Se, come afferma lo scrittore Eduardo Galeano, "siamo tutti incamminati verso una terra nuova, dove saremo compatrioti e contemporanei di tutti coloro che hanno desiderio di bellezza" Zona22 è il nostro cammino, è la punta avanzata del cammino comune. Zona22 è il sogno che camminando insieme sta diventando realtà. E la forza dei sogni, una volta che ne abbiamo acquistato la consapevolezza ed hanno vibrato nelle corde più profonde del nostro cuore, farà si che sarà impossibile rubarli o schiacciarli o soffocarli...

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