Dopo la speranza di assegnazione legale scaturita dagli incontri in Municipio, il sindaco di San Vito in un incontro informale con alcuni attivisti di Zona22 conferma di voler procedere allo sgombero. L'Associazione Antimafie Rita Atria e PeaceLink Abruzzo rinnovano il proprio sostegno a Zona22 e all'opposizione allo sgombero.
12 settembre 2012 - Alessio Di Florio
PeaceLink Abruzzo e Ass. Antimafie Rita Atria: sostegno e solidarietà a Zona22
La settimana scorsa i carabinieri hanno identificato e denunciato alcune persone per l'occupazione dell'ex stazione di San Vito. Era il primo passo dello sgombero, dopo la protesta delle attiviste e degli attivisti, sostenuti da moltissim* cittadin* si è aperto un tavolo con l'Amministrazione Comunale dal quale sembra possa uscire l'assegnazione legale a Zona22 degli spazi.
Per l'importantissimo progetto "c’è già una proposta progettuale condivisa dai Comuni che prevede la realizzazione di un percorso ciclo-pedonabile e la valorizzazione in chiave turistica della zona di Punta Penna - attacca Lino Salvatorelli, Presidente ARCI Provincia di Chieti - se poi, sono subentrate necessità di diversa natura, la politica lo dica chiaramente assumendosi la responsabilità di un comportamento che definisco dilatorio"
Informazione e controinformazione, narrazione e contronarrazione, verità e bugie, correttezza nel comunicare le informazioni verificabili. Alcune linee guida e molti esempi su come fare mediattivismo pacifista. In allegato vi sono le slides.
PeaceLink partecipa come parte civile per chiedere giustizia e ribadire la dura condanna inflitta in primo grado ai responsabili del disastro ambientale di Taranto. Il processo coinvolge anche alcune figure chiave del mondo politico, fra cui l'ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.
Di fronte al rischio di un'escalation suicida, i vari gruppi pacifisti nel mondo, a partire da quelli israeliani, hanno il compito di unire le voci e richiamare i governi a isolare Netanyahu. Ancora insufficiente è l'attenzione del movimento ecologista sui rischi nucleari della guerra
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