Dopo la speranza di assegnazione legale scaturita dagli incontri in Municipio, il sindaco di San Vito in un incontro informale con alcuni attivisti di Zona22 conferma di voler procedere allo sgombero. L'Associazione Antimafie Rita Atria e PeaceLink Abruzzo rinnovano il proprio sostegno a Zona22 e all'opposizione allo sgombero.
12 settembre 2012 - Alessio Di Florio
PeaceLink Abruzzo e Ass. Antimafie Rita Atria: sostegno e solidarietà a Zona22
La settimana scorsa i carabinieri hanno identificato e denunciato alcune persone per l'occupazione dell'ex stazione di San Vito. Era il primo passo dello sgombero, dopo la protesta delle attiviste e degli attivisti, sostenuti da moltissim* cittadin* si è aperto un tavolo con l'Amministrazione Comunale dal quale sembra possa uscire l'assegnazione legale a Zona22 degli spazi.
Per l'importantissimo progetto "c’è già una proposta progettuale condivisa dai Comuni che prevede la realizzazione di un percorso ciclo-pedonabile e la valorizzazione in chiave turistica della zona di Punta Penna - attacca Lino Salvatorelli, Presidente ARCI Provincia di Chieti - se poi, sono subentrate necessità di diversa natura, la politica lo dica chiaramente assumendosi la responsabilità di un comportamento che definisco dilatorio"
A young Italian woman is the latest “street installation” activist to protest the media's silence regarding the inhumane treatment of Julian Assange by the UK and the U.S. Her installation in a square in Como lambastes the two self-styled democracies for acting exactly like authoritarian regimes.
Una ragazza di Como rifiuta di essere complice del silenzio dei media sul trattamento disumano inflitto a Julian Assange da parte dell’UK e degli USA; mette in scena, in una piazza centrale della città, la sua protesta contro l’autoritarismo delle due se dicenti democrazie.
L'appello dai medici di IPPNW ai governi rappresentati alla Conferenza di Revisione del TNP, affinché venga fatto ogni sforzo per evitare attacchi militari alle centrali nucleari. E' la risposta urgente e decisa alla situazione critica presso la centrale ucraina di Zaporizhzhia.
Ivan Grozny Compasso ripercorre la storia del Brasile dal Mondiale di calcio (2014) e dalle Olimpiadi (2016), su cui avevano scommesso Lula e Dilma Rousseff, fino all’incubo bolsonarista
Fact-checking su un articolo di Furio Colombo dal titolo "Incoerenza dei nuovi pacifisti" in cui si legge: "Il governo italiano, per una direttiva dell’Unione Europea, ha deciso un aumento di spesa militare italiana del 2 per cento".
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