Fiera del Baratto a Bari
L’idea è rivoluzionaria, seppur antichissima: nella società del consumismo sfrenato, della corsa al superfluo che ha come inevitabile conseguenza l’accumulo dei rifiuti - i beni materiali appena acquistati hanno una breve durata e finiscono inevitabilmente negli inceneritori - un gruppo di persone riunite nel Comitato consumo critico propone un’alternativa all’usa-e-getta.
L’iniziativa, sperimentata con successo lo scorso anno, viene allestita dalle 10 alle 13 nell’atrio della Chiesa Russa ogni ultima domenica del mese.
Ogni cittadino ha la possibilità di sistemare il proprio banchetto: c’è quello dei libri, a cura degli studenti del liceo scientifico Fermi, quello dei giocattoli portati dai bambini, delle borse e della bigiotteria donate dalle ragazze, quello dei telefonini e degli accessori multimediali. E c’è una giovane donna con il suo baratta-pensieri: un cappello contiene una serie di bigliettini con stimoli alla riflessione. Chi prende il bigliettino viene invitato a scrivere una frase su un quaderno.
«Nel mercatino - racconta Ilaria D’Aprile, una delle promotrici - c’è spazio anche per l’immateriale. Vogliamo educare sia i giovani che gli adulti ad un uso consapevole che spinga tutti a guardare a scelte diverse, responsabili e di lungo periodo, di cura e rispetto per l’ambiente. Troppi oggetti vengono stipati nei ripostigli in attesa di essere gettati nei cassonetti. Siamo schiavi dello spreco, che fa male al portafogli e alla salute: tutto ciò che non serve finisce negli inceneritori che liberano sostanze inquinanti». Il mercatino invece riserva continue sorprese. La bicicletta non più alla moda non è per forza un ferro vecchio: a qualcuno potrebbe tornare utile per gli spostamenti in città.
Una seconda vita per gli oggetti, dunque. E un’occasione di incontro per le persone abituate a comprare piuttosto che a conoscersi. «Il mercatino - spiega Clelia Iacobbe, docente di italiano e latino al Fermi - è inoltre un luogo di creatività. Gli studenti del liceo animeranno la mattinata con brevi concerti».
La novità di questa seconda edizione sono i laboratori: il pubblico avrà la possibilità di imparare a produrre il compost, un fertilizzante, dagli scarti alimentari; fare il pane con lievito madre; ritinteggiare gli indumenti sciupati con colori naturali. In cantiere ci sono il cineforum, i corsi di ballo recuperati dalla tradizione popolare, la costruzione fai-da-te di impianti solari e fotovoltaici.
Curiosità e approfondimenti sul sito www.agorambiente.it

Articoli correlati
- Rapporto catastrofico dell'ONU sul clima
Il Pianeta sull'orlo del baratro
Il Segretario Generale dell'ONU, Antonio Guterres, ha lanciato un allarme per l'inquinamento da combustibili fossili. Il rapporto sottolinea che nel 2023 la temperatura media era di 1,45 gradi sopra i livelli preindustriali. Avvicina il pianeta alla soglia critica di 1,5 gradi, concordata nel 201519 marzo 2024 - Redazione PeaceLink - Rose Day 2024 organizzato da Zonta Club Taranto
Premio alla pediatra Annamaria Moschetti
Attivista per l'ambiente, riceverà un premio per il suo impegno nella lotta per la salute pubblica a Taranto, in particolare per la tutela dei bambini. La cerimonia si svolgerà il 15 marzo, alle ore 17.30, presso il Palazzo di Città a Taranto. PeaceLink esprime profonda gratitudine.14 marzo 2024 - Redazione PeaceLink - Un sociologo irlandese apre una riflessione su un’idea diversa di rivoluzione
Si può cambiare il mondo senza prendere il potere?
"Cambiare il mondo senza prendere il potere. Il significato della rivoluzione oggi" è un libro di John Holloway20 febbraio 2024 - Redazione PeaceLink - Webinar su COP 28, militarizzazione e ambiente
Ridurre la spesa militare è fondamentale per contrastare i cambiamenti climatici
Co-organizzato da quattro prestigiose organizzazioni - l'International Peace Bureau, Global Women’s United Against NATO, No to War, No to NATO e l'Asia-Europe People’s Forum - questo webinar cerca di favorire una comprensione più profonda della complessa interazione tra militarizzazione e ambiente.10 dicembre 2023
Sociale.network