FERMIAMO LA GUERRA
FERMIAMO LA GUERRA INFINITA!!!
Sono ore drammatiche per le nostre sorelle e fratelli rapiti in Iraq.
Sono operatori di pace contrari all’occupazione del paese, vittime di un atto odioso e ambiguo.
Sono giorni terribili per il popolo irakeno, massacrato dai bombardamenti atroci delle forze di occupazione, volti a negare il diritto all’indipendenza e all’autodeterminazione.
L’aggressione di Bush, Blair e Berlusconi ha già provocato decine di migliaia di morti civili.
Il movimento di milioni di donne e di uomini che si è mobilitato contro la guerra non può arrendersi all'angoscia né, mai come in questo momento, rinunciare a proseguire la sua battaglia contro i responsabili dell’occupazione in Iraq. Perciò saremo nelle piazze per chiedere l'immediato rilascio degli ostaggi per impedire che tragedie come questa possano ripetersi di nuovo e per liberare gli altri venti milioni di ostaggi, tutto il popolo iracheno, vittima di una occupazione che si fa sempre più spietata.
Non possiamo infatti tacere di fronte alla verità che ci impone lo scenario attuale: la causa prima del dramma che sta vivendo l’Iraq è la guerra di aggressione condotta dagli Stati Uniti e dai loro alleati, compresa l’Italia, per il petrolio e il controllo geopolitico della regione.
La responsabilità criminale dei governi di guerra, si fa sempre più palese e ci spinge quindi oggi, ancor più di ieri, ad esigere il ritiro immediato di tutte le truppe e la fine dell’occupazione militare dell’Iraq. Sono queste le condizioni minime per consentire al popolo iracheno di prendere finalmente in mano la propria esistenza.
Non cederemo quindi alla strumentalizzazione di chi ci vorrebbe arruolati alla "ragion di stato" e alla "guerra di civiltà": perciò continueremo a batterci per l'immediato ritiro delle truppe dall'Iraq.
Perché la guerra contro il popolo irakeno non è la cura: è il male!
In questa settimana in tutte le città italiane ci saranno mobilitazioni che termineranno sotto le sedi del governo responsabile di averci scaraventato in questo inferno con la sua partecipazione all’occupazione neocoloniale dell’Iraq. Vogliamo che compia gesti utili alla liberazione degli ostaggi e per mettere fine alle sofferenze del popolo irakeno.
SABATO 18 SETTEMBRE 2004
Ore 17,00 – piazza del Gesù - Napoli
MANIFESTAZIONE
Vita e libertà per Simona, Simona, Ra’ad, Mahnoaz e per tutto il popolo irakeno
Stop subito ai bombardamenti su Falluja e le altre città irakene
Fine dell’occupazione militare e ritiro delle truppe senza se e senza ma.
Comitato Napoletano Contro la Guerra
email: comitatonowarna@tiscali.it
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