presidio

100MILA LUCI CONTRO IL BUIO DEL REGIME - GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE DIFFUSA CONTRO IL DDL SICUREZZA

17 gennaio 2025
ore 18:00 (Durata: 2 ore)

FERMIAMO IL DDL SICUREZZA
Il disegno di legge 1236 (ex 1660), se approvato senza modifiche, avrebbe gravi ripercussioni sui diritti fondamentali, come il diritto di protesta pacifica e il diritto alla riservatezza, tutelati dalla Costituzione italiana, dal Diritto dell’Unione europea e dal diritto internazionale.
Il disegno di legge introduce circa trenta modifiche al codice penale formulando venti nuovi reati, estendendo sanzioni e aggravanti, e in alcuni casi ampliando le pene previste per reati già esistenti: prevede che i blocchi stradali diventino reati con pene fino a due anni di reclusione, criminalizza le proteste pacifiche, con l’aggravante per chi si oppone alla costruzione di grandi opere pubbliche, e prevede pene fino a vent’anni per chi protesta nei Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr) e nelle carceri.
Così come rilevato anche dall’OSCE – Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, «alcuni dei nuovi reati proposti sono formulati in termini ampi e vaghi e non specificano gli elementi costitutivi delle fattispecie penali, lasciando così spazio a potenziali interpretazioni e applicazioni arbitrarie. Inoltre, diverse disposizioni non rispettano adeguatamente il principio di proporzionalità delle sanzioni penali, in particolare nei casi di potenziale perturbazione del traffico o di violenza contro i pubblici ufficiali, rischiando di creare un effetto dissuasivo sull'esercizio dei diritti umani e delle libertà fondamentali da parte degli individui».
A maggio e a ottobre, Amnesty International Italia è stata udita rispettivamente alla Camera e al Senato. In entrambe le occasioni ha evidenziato le gravi criticità riscontrate nel testo e ha chiesto un serio intervento legislativo per rivedere diverse misure contenute nella proposta di legge.
Anche a Lecce, sulla scia di una più ampia mobilitazione unitaria nazionale che vede una folta rete di realtà, comitati, enti e associazioni convogliare in un comune obiettivo, abbiamo avvertito la necessità di ribadire che la protesta pacifica è un diritto fondamentale attraverso un presidio in Piazza Sant’Oronzo, previsto venerdì 17 gennaio 2025 alle ore 18:00, in un contesto in cui l’uso di metodi violenti e di forza eccessiva e ingiustificata per disperdere le manifestazioni non solo è crescente, ma è anche legittimato da una retorica che ha come principale obiettivo quello di scoraggiare e stigmatizzare la protesta. A questo proposito continuiamo a chiedere che vengano indagate tempestivamente, in modo imparziale ed efficace, le accuse di violazione dei diritti umani denunciate nei confronti delle forze di polizia durante le proteste, e che venga resa possibile l’identificazione degli agenti impegnati in operazione di ordine pubblico, attraverso l’utilizzo di codici identificativi alfanumerici ben visibili sui caschi e sulle uniformi, la cui mancata previsione rende l’Italia uno degli ultimi stati dell’Unione Europea a non esserne dotato.
Saremo in piazza per restituire la giusta dignità a chiunque promuova, organizzi, partecipi a proteste pacifiche, anche attraverso azioni di disobbedienza civile, a fronte della loro costante criminalizzazione messa in atto dagli attori governativi e mediatici del paese: le manifestazioni pacifiche non rappresentano una minaccia all’ordine pubblico, ma un’espressione diretta della volontà e dell’esigenza di cambiamento altri diritti sanciti dal diritto internazionale.
- Amnesty International Lecce
- ARCI Lecce
- PeaceLink
- ANPI Lecce
- Antigone Puglia
- UDU Lecce
- Sindacato Studentesco Lecce
- CGIL Lecce
- Spazio Sociale ZEI
- Partito Comunista Italiano Federazione di Lecce
- ADI Lecce
- Sud Sud Equosolidale Lecce
- Associazione Fuoriluogo
- Hermès Academy/David Meza Pretelt
- I Sentinelli del Salento
- Potere al Popolo Lecce
- Casa del Popolo Silvia Picci Lecce
- SALENTO PRIDE APS
- ACQUE- ASSOCIAZIONE PER LA CULTURA QUEER APS
- Libreria Circe
- SINISTRA ITALIANA SALENTO
- Lobello Records
- Lecce Città Pubblica
- Diritti a Sud
- Sinistra Italiana Salento
- LFD-Casa delle Donne Lecce
- Partito Democratico - Circolo di Lecce
- Arcigay Salento
- Cobas scuola Lecce
- CasArcobaleno - Centro Rifugio e Co-housing LGBTQIA+ a Taranto
- Coordinamento Taranto Pride
- GUS-Gruppo Umana Solidarietà Guido Puletti
- Fondazione Emmanuel
- Amnesty International Lecce
- ARCI Lecce
- PeaceLink
- ANPI Lecce
- Antigone Puglia
- UDU Lecce
- Sindacato Studentesco Lecce
- CGIL Lecce
- Spazio Sociale ZEI
- Partito Comunista Italiano Federazione di Lecce
- ADI Lecce
- Sud Sud Equosolidale Lecce
- Associazione Fuoriluogo
- Hermès Academy/David Meza Pretelt
- I Sentinelli del Salento
- Potere al Popolo Lecce
- Casa del Popolo Silvia Picci Lecce
- SALENTO PRIDE APS
- ACQUE- ASSOCIAZIONE PER LA CULTURA QUEER APS
- Libreria Circe
- SINISTRA ITALIANA SALENTO
- Lobello Records
- Lecce Città Pubblica
- Diritti a Sud
- Sinistra Italiana Salento
- LFD-Casa delle Donne Lecce
- Partito Democratico - Circolo di Lecce
- Arcigay Salento
- Cobas scuola Lecce
- CasArcobaleno - Centro Rifugio e Co-housing LGBTQIA+ a Taranto
- Coordinamento Taranto Pride
- GUS-Gruppo Umana Solidarietà Guido Puletti
- Fondazione Emmanuel
- Terzo Millennio Laboratorio di Umana Solidarietà ETS
- ⁠Unione Sindacale di Base Lecce - Movimento 5 Stelle -Gruppo Territoriale di Lecce 

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