incontro

La Nostra Riace La loro Cutro

26 febbraio 2025
ore 10:30 (Durata: 1 ore)
Due anni fa sulle coste calabresi di Steccato di Cutro, l’attuale Governo ha toccato il suo punto più basso, mostrando tutta la sua disumanità. 
Quella tragedia si poteva evitare. 
L’accoglienza non produce morte, la guerra e le armi sì. Cos’è cambiato dalla strage di Lampedusa e da quella di Cutro? Niente. 
Anzi, è tutto peggiorato: il decreto che è seguito all’ignobile strage di Cutro ha cercato di ostacolare ulteriormente le navi delle Ong che provano a salvare vite in mare, e a criminalizzare ancora di più chi giunge vivo sulle nostre rive (ricordate cosa ha passato Maysoon Majidi?).
I torturatori e i veri trafficanti di esseri umani (che Giorgia Meloni voleva ricercare in tutto il globo terracqueo) vengono invece protetti e ricondotti a casa con tante scuse proprio dal governo che dovrebbe perseguirli senza sosta.
Noi non possiamo dimenticare né restare indifferenti: per questo il 26 febbraio, alle ore 10.30, commemoreremo le vittime della strage di Cutro al Villaggio globale di Riace superiore, insieme a don Battista Masini, sacerdote congolese della Diocesi di Locri-Gerace.
Siete tutte e tutti invitati a partecipare.
Mimmo Lucano
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