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CONTRO il SALVA-ILVA a Montecitorio (con Taranto, dopo il 7 aprile)

9 aprile 2013
ore 10:00 (Durata: 8 ore)

Taranto e le città italiane hanno bisogno di un futuro diverso.
Mai più morti per inquinamento.

Dopo la marcia a Taranto del 7 aprile, incontriamoci a Piazza Montecitorio (dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 15.00 alle 18.00).
Mai più una legge come il decreto 207/2012 (Salva-Ilva) che blocca gli interventi urgenti dei giudici e lascia in attività impianti pericolosissimi. Il 9 aprile la Corte Costituzionale decide sulla sua illegittimità.
In ogni caso chiediamo rispetto e giustizia per le vittime e i territori più colpiti e l’aiuto di neo-parlamentari e cittadini per abrogarlo

"Non un altro bambino, non un altro abitante di questa sfortunata città, non un altro lavoratore dell'Ilva, abbia ancora ad ammalarsi o a morire o a essere comunque esposto a tali pericoli, a causa delle emissioni tossiche del siderurgico" (dall'Ordinanza del Gip di Taranto)

Dalle 15.00 alle 18.00 saremo con chi chiede ai nuovi eletti di difendere ovunque i Diritti Umani e la legalità. No all’acquisto di cacciabombardieri e alle forniture di armi alla Siria, no all’opera di chi continua a creare le condizioni per interventi armati illegittimi (Presidio NoWar)

Tra i cittadini, associazioni e realtà tarantine, sono attesi cittadini di altre zone d'Italia e associazioni che hanno aderito all'appello per chiedere l'abrogazione del decreto-legge 297/2012

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Alessandro Marescotti
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