Citizen science

Università degli Studi di Salerno

Cittadinanza scientifica e comunicazione pubblica in campo ambientale

La cittadinanza attiva e scientifica è lo strumento più potente per affrontare le sfide complesse legate all'inquinamento e alla sostenibilità. La comunicazione pubblica deve tradurre i dati complessi in un linguaggio accessibile a tutti. Solo così possiamo coinvolgere attivamente la cittadinanza.
11 dicembre 2023

Cittadinanza scientifica e comunicazione pubblica in ambito ambientale Cittadinanza scientifica

Grazie per l'opportunità di rivolgermi a voi oggi sul tema cruciale della comunicazione pubblica e della cittadinanza scientifica a tutela delle nuove generazioni. È un onore poter offrire le mie competenze all'Università di Salerno, nel Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione.

Oggi desidero concentrare l’attenzione su una vicenda che mi ha assorbito per anni e anni: l'Ilva di Taranto. Questa realtà industriale si è trasformata in un banco di prova per la nostra capacità di sviluppare un efficace controllo per la tutela dell'ambiente e della salute pubblica.

Nel condurre questa azione di controllo mi sono reso conto che occorreva una comunicazione pubblica efficace, basata non solo sulla retorica, ma ancorata saldamente a dati e a fondamenta scientifiche condivise. La cittadinanza attiva e scientifica è lo strumento più potente per affrontare le sfide complesse legate all'inquinamento e alla sostenibilità.

Panoramica generale

Comprendere la complessità

Innanzitutto, dobbiamo avere una comprensione approfondita degli impatti dell'Ilva sull'ambiente e sulla salute umana. La trasparenza nei dati scientifici è essenziale per informare correttamente la cittadinanza e fornire basi solide per le azioni collettive. In questo modo siamo riusciti a limitare al massimo comunicazioni fantasiose di dati privi di riscontro scientifico che avrebbero danneggiato la nostra credibilità. Conferenza all'Università di Salerno sulla cittadinanza scientifica e la comunicazione pubblica

Spiegare con semplicità

Poi viene la questione della semplicità del linguaggio.

La comunicazione pubblica deve tradurre questi dati complessi in un linguaggio accessibile a tutti. Solo così possiamo coinvolgere attivamente la cittadinanza, incoraggiandola a partecipare al processo decisionale e a esercitare i propri diritti in modo informato. La partecipazione pubblica è la linfa vitale di una democrazia sana ma non può nascere se non ci sono buoni comunicatori. E qui lasciatemi elogiare lo straordinario lavoro fatto da Rosy Battaglia e da Cittadini Reattivi.

Dare voce alla società civile

La creazione di ponti di comunicazione tra le istituzioni scientifiche, i decisori politici e la società civile è fondamentale. Dobbiamo costruire un dialogo aperto e inclusivo, dove le diverse prospettive possano confrontarsi nella chiarezza. La collaborazione è la chiave per sviluppare politiche che tutelino le nuove generazioni senza tuttavia scendere a compromessi sulle questioni decisive della tutela della salute pubblica, dei diritti umani e della vita.

Usare le tecnologie

Infine, la tecnologia e i mezzi di comunicazione digitali sono alleati indispensabili nella diffusione delle informazioni scientifiche. Utilizziamoli per amplificare le voci dei cittadini consapevoli, promuovendo un'agenda di cambiamento positivo.

Collegare l’azione collettiva alla cittadinanza scientifica

La questione Ilva ci ha insegnato che la comunicazione pubblica e la cittadinanza scientifica sono indissolubilmente legate. Solo unendo le forze della scienza e dell'azione collettiva possiamo costruire un futuro sostenibile per le nuove generazioni.

Per gli approfondimenti contenuti nella relazione cliccare qui

Note: Comunicato di Rosy Battaglia (Cittadini Reattivi)

Lunedì 11 dicembre 2023 ore 12.30 - 14.30, presso l'Aula SSC 8 - Edificio C - Università degli Studi di Salerno e in collegamento Zoom si terrà l'evento finale istituzionale della prima edizione di CIVICINN 5.0, scuola di cittadinanza reattiva e scientifica itinerante promossa e realizzata dall’associazione CITTADINI REATTIVI ETS, sostenuta dal contributo Otto per Mille Valdese e Patagonia, in collaborazione con ISDE - Associazione Medici per l'Ambiente e l’Osservatorio per la Comunicazione e l’Informazione nella PA in Italia e in Europa (OCIPA) dell’Università di Salerno, insieme alla rete nazionale dei Fridays For Future.

durante l'evento interverranno:
Rosy Battaglia
Giornalista scientifica, Presidente Cittadini Reattivi ETS
Carla Guerriero
Professoressa Associata, Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell'Università degli Studi di Napoli Federico II
Franco Matrone
Medico nel board di Zero Waste - Rifiuti Zero Italy, Referente per la Campania
Francesca Ricciulli
Avvocata, esperta di trasparenza dell’azione amministrativa, Studio Legale E-Lex
Gaetano Rivezzi
Medico Pediatra e Presidente ISDE Medici per l’Ambiente Campania
In collegamento Alessandro Marescotti
Docente e Presidente Peacelink
coordina
Daniela Vellutino
Professoressa Associata, Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione, Università degli Studi di Salerno

Cosa possono fare i comunicatori pubblici per l’ambiente?
Cosa possono fare gli attivisti storici, i medici per la salute pubblica?
Cosa può fare il giornalismo civico per tutelare le nuove generazioni dagli effetti dell’inquinamento fossile e dei cambiamenti climatici?
Ne parleremo con gli studenti del laboratorio per la comunicazione pubblica Diritto di Accesso Civico e le associazioni studentesche del laboratorio di riflessione civica chiamato "Comunicazione pubblica e cittadinanza scientifica a tutela delle nuove generazioni".

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