“Fallujah. La strage nascosta”
Il sito Internet di PeaceLink ha oggi diffuso in anteprima, assieme al sito di Rainews, parte della documentazione con l’avvertenza “contiene immagini non adatte ad un pubblico sensibile e a minori”.
L’arma chimica impiegata su Fallujah è il fosforo bianco.
"Ho sentito io l'ordine di fare attenzione perché veniva usato il fosforo bianco su Fallujah. Nel gergo militare viene chiamato Willy Pete. Il fosforo brucia i corpi, addirittura li scioglie fino alle ossa. Chi si trova nel raggio di 150 metri è spacciato", dice Jeff Eglehart, veterano della guerra in Iraq a Sigfrido Ranucci, inviato di Rai News 24.
Nadia Redoglia, giornalista e redattrice di PeaceLink che ha curato l’anteprima, ha scritto nel suo editoriale: “Siamo andati laggiù per "liberarli" dalle armi chimiche di Saddam. Quelle non sono mai esistite, ora lo sappiamo. Ci hanno pensato i "nostri liberatori", a quanto pare, non solo a importarle ma a scagliarle contro la popolazione civile”.
“Iniziative come questa – dichiara Carlo Gubitosa, segretario di PeaceLink – ci fanno capire qual è lo spirito di un vero servizio pubblico televisivo che è quello di servire la verità e i cittadini e non questa o quella fazione politica. L’inchiesta di Rainews 24 – continua Gubitosa – non è una iniziativa isolata in quanto tale canale televisivo è da sempre fra i più attenti nel seguire le informazioni sulla pace e sulle violazioni dei diritti umani collaborando in più occasioni con l’arcipelago delle associazioni pacifiste”.
All’interno dell’inchiesta di Rai News 24, realizzata da Sigfrido Ranucci e curata da Maurizio Torrealta, sono visibili i filmati del bombardamento al fosforo sui quartieri di Fallujah e i drammatici effetti sulla popolazione.
Il merito dell’inchiesta è quello di documentare in maniera inequivocabile, con foto e filmati, quanto era emerso il 27 settembre sul quotidiano “Il Manifesto” con la testimonianza dell’ex marine Jymmy Massey, testimone oculare dell’impiego del fosforo bianco, che aveva affermato a Washington: “A tutt’oggi i nostri superiori del Pentagono continuano a dichiarare che è “inumano” usare armi chimiche e di distruzione di massa in Iraq, perché “si uccidono dei civili”. Di fatto noi abbiamo usato e continuiamo a usare fosforo bianco e uranio impoverito. Siamo responsabili del massacro continuo di civili iracheni”.
Il fosforo bianco è un agente chimico che venne utilizzato in Vietnam nelle bombe al napalm e nella seconda guerra mondiale nei bombardamenti incendiari di Amburgo del 28 luglio del 1943. Le vittime si trasformano in “torce umane” e smettono di bruciare se immerse nella sabbia o nell’acqua ma ricominciano ad ardere appena riportate all’aria. Il fosforo bianco è stato bandito non solo nel 1980 dalle leggi internazionali e dalle stesse norme di protocollo del codice penale di guerra USA.
Roberto Morrione, direttore di Rainews 24, ha dichiarato a Redattore Sociale: “L’inchiesta di Rainews 24 nasce dal grande silenzio che è calato sull’attacco americano a Fallujah del novembre 2004. In Iraq non ci sono giornalisti occidentali sul campo, se non embedded, cioè inseriti in reparti militari americani e quindi fortemente condizionati. Si sapeva che c’erano stati fatti gravi a Fallujah quando venne una delegazione irachena in Italia con documenti originali sia fotografici che di testimonianze. Su questo si è innestata l’inchiesta di Rainews 24. Sigfrido Ranucci, nostro inviato, è andato negli Stati Uniti e ha raccolto testimonianze di ex soldati americani che hanno combattuto a Fallujah. Ha dimostrato con documenti originali che in quell’assalto furono usati armi chimiche proibite dalle convenzioni internazionali, in particolare il fosforo bianco e anche una seconda versione di napalm, l’MK77. Con immagini molto impressionanti e testimonianze abbiamo deciso di realizzare questa inchiesta che mi auguro possa essere ripresa e andare nei circuiti internazionali. I media internazionali infatti, con poche eccezioni come l’Independent e il Guardian, non si sono mai occupati di quanto era accaduto”.
Allegati
Intervista a Roberto Morrione, direttore di Rainews 24
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