Conflitti

Target 2004 Baghdad University

I docenti universitari di Baghdad chiedono aiuto agli atenei italiani: ''Vogliamo riprendere a insegnare, vogliamo che i nostri giovani possano tornare agli studi: aiutateci''

"Vogliamo riprendere a insegnare, vogliamo che i nostri giovani possano tornare agli studi: aiutateci". E' la voce dei docenti universitari di Baghdad che chiedono aiuto a tutti gli atenei italiani. E per rispondere all'appello, è subito partita una campagna internazionale dedicata alla ricostruzione e al ritorno alla funzionalità della biblioteca della Facoltà di Belle Arti dell'Università di Baghdad.
L'iniziativa è promossa dai giornalisti e dagli operatori umanitari che hanno dato vita al media on-line "Reporter Associati" e all'Associazione "Aiutiamo Arte a Vivere (AAV) - Passage to the South". "Alla richiesta non c'è bisogno di discutere sulle responsabilità della guerra, di interrogarsi su dittature e conflitti - sottolineano i promotori della campagna - per tutto ciò esistono altre sedi. Di fronte alla devastazione, che non ha risparmiato i centri di studio e di ricerca del paese tra il Tigri e l'Eufrate, ci si può però adoperare affinché la rinascita della scienza e dell'insegnamento creino un argine culturale all'insorgere di nuove oppressioni e di futuri conflitti". Alle Università italiane è richiesto un sostegno con strumenti didattici, ma anche con l'avvio di contatti e scambi culturali con Baghdad da avviare e da mantenere in futuro. Alle aziende è invece richiesta l'offerta di materiali (come computer, fotocopiatrici, televisori estrumenti informatici). Ai privati qualunque tipo di sostegno economico. Garante dell'utilizzo, della distribuzione dei fondi e dei mezzi raccolti è il professor Saad Altai, preside della Facoltà di Belle Arti dell'ateneo della capitale irachena e Vicesegretario della Lega dei Docenti, che ha redatto l'Appello e lanciato la Campagna.
Per informazioni: http://www.proiraquniversity.splinder.it, e-mail infoproiraq@reporterassociati.org

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