Conflitti

Missione militare europea "Althea" per la Bosnia Erzegovina: senza un chiaro mandato l'intervento non ha senso

16 settembre 2004
Associazione per i popoli minacciati / Gesellschaft fuer bedrohte Voelker

In occasione del vertice informale dei Ministri della difesa dell'Unione
Europea, che avrà luogo oggi e domani a Noordwijk in Olanda,
l'Associazione internazionale per i Popoli Minacciati (APM) chiede un
chiaro mandato per il futuro intervento militare di 7.500 soldati sotto
il comando dell'UE. Secondo l'APM il mandato deve in primo luogo
contemplare l'arresto dei criminali di guerra Radovan Karadzic e Ratko
Mladic, così come il ritorno di tutti i profughi che finora non hanno
potuto tornare a casa.

L'APM lamenta inoltre il fatto che nonostante la presenza della KFOR
l'ex-partito di Karadzic, il SDS, abbia potuto sabotare l'arresto di
criminali di guerra e abbia perlopiù reso impossibile il ritorno dei
profughi grazie ad una serie di ostacoli amministrativi. Secondo le
ricerche dell'APM, solo nella valle della Drina attorno all'ex-zona di
protezione dell'ONU di Srebrenica, vivono all'incirca 500 presunti
criminali di guerra, in parte come collaboratori della cosiddetta
Republika Srpska.

L'APM chiede che l'Europa contribuisca al ritorno alla normalità, ad una
situazione precedente alla pulizia etnica della Bosnia e con questo che
ponga quindi fine alla divisione del paese.

Note: www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040916ait.html

Articoli correlati

  • Ecologia
    Stefania Divertito a Lecce presenta il suo "Amianto, storia di un serial killer"

    Quelle fibre killer che ammorbano l'Italia

    Dal reportage sulla Bosnia all'inchiesta sull'amianto, passando per le indagini sull'uranio impoverito: passato, presente e futuro di un'autrice d'eccezione, che ci racconta il suo modo di fare giornalismo
    7 dicembre 2009 - Andrea Aufieri
  • Conflitti

    Kosovo, Dick Marty all'attacco di Carla del Ponte

    Il procuratore svizzero che per conto della Ue ha indagato sui voli segreti della Cia in Europa polemizza duramente con le concezioni della grande accusatrice del Tribunale per i crimini nella ex-Jugoslavia e con «la giustizia dei vincitori». Ma la Serbia sa che se vuole entrare nell'Unione dovrà prima consegnare il criminale di guerra Mladic.
    18 agosto 2006 - Maria Delfina Bonada
  • Cultura

    "Il ponte sulla Drina" di Ivo Andric'

    A Visegrad c'e' un ponte, un ponte sulla Drina; un ponte fra la Serbia e la Bosnia; un ponte fra il mondo cristiano e quello musulmano; un ponte fra l'Oriente e l'Occidente. C'e' un ponte (come in ogni altro dove) fra il passato e il futuro.
    23 giugno 2006 - Elisabetta Caravati
  • Cultura

    "I ROM DELLA BOSNIA" di Velija Ahmetovic

    Ahmetovic Velija, poeta rom residente nella citta' di Rimini, annuncia l'uscita del suo libro.
    4 febbraio 2006 - Elisabetta Caravati
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)