Un libro. Un laboratorio che nasce da memorie sociali e collettive di popoli diversi. Presentiamo una ricerca originale a cura di Gianmarco Pisa, ambientata nei Balcani e nel Kosovo del dopoguerra.
«Dall'alto lo sapevano, chi dà gli ordini è indubbio che sapeva, un pilota vede gli effetti che dà un'arma all'uranio impoverito rispetto a un'arma classica»
Partita a fine luglio da Istanbul, la carovana del "viaggio della sorellanza" ha terminato il suo viaggio. A Ravenna l'incontro con i Sindaci della Bassa Romagna e la presentazione della pergamena con le firme apposte dai Sindaci delle città attraversate.
13 agosto 2006 - Roberto Del Bianco
Da Istanbul a Ravenna (attraverso Turchia, Bulgaria, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Croazia ed Italia), passando per Sofia, Belgrado, Sarajevo, Mostar, Spalato, Pescara, Senigallia, Cervia e Ravenna...
Per ribadire la parentela tra le due "città sorelle", capitali dell'impero bizantino. Per (ri)avvicinare popoli/culture/religioni che in questi ultimi tempi si stanno allontanando in modo preoccupante. Per testimoniare (a popoli vicinissimi geograficamente, eppur così lontani) una comune voglia di pace, comprensione, convivenza... praticamente di sorellanza.
L'Italia fondata sul lavoro, che ripudia la guerra non può essere rappresentata da retoriche parate militari. Dedichiamo il 2 giugno a Tom Benetollo, uomo di Pace e d'impegno civile.
Un intenso reportage dal confine tra Slovenia e Croazia, divenuto "baluardo" esterno dell'Unione. La migrazione vista con gli occhi dei "passeur" e dei poliziotti di confine.
Durante la seduta delle Commissioni Esteri e Difesa del mercoledì 24 aprile, in cui inizialmente si prevedeva la discussione dell'Atto 1730, ovvero la modifica della legge 185/90, contrariamente alle aspettative, i contenuti dell'atto non sono stati affrontati.
Chiedono un cambiamento significativo nella politica di Biden verso Israele ma ottengono pallottole e arresti. Catherine Elias - leader della protesta - dice: "Siamo nel Paese che non solo finanzia, ma produce e crea anche la maggior parte delle bombe che vengono lanciate su Gaza".
Ricordiamo il 25 aprile con le parole di Piero Calamandrei: "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione".
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
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