Palestina: sassi contro volontari internazionali
Alle ore 13.15, ora italiana, i nostri volontari italiani della Operazione Colomba presenti a sud di Hebron, in Cisgiordania, sono stati fatti bersaglio di un lancio di pietre da parte di un gruppo di uomini incappucciati.
L'episodio si è verificato durante l'accompagnamento a casa dei bambini palestinesi, al termine dell'orario scolastico. Il luogo era il medesimo, nei pressi di un insediamento di coloni israeliani, dove una settimana fa sono stati aggrediti e feriti con catene di ferro e bastoni due volontari americani che collaborano con noi, Chris Brown e Kim Lamberty.
Al fatto hanno assistito, senza intervenire, il responsabile della sicurezza dell'insediamento israeliano di Ma'hon e una donna, ufficiale dell'esercito.
I beduini palestinesi, con cui i nostri volontari condividono la vita, sono un gruppo molto pacifico che non hanno mai creato problemi ai coloni israeliani presenti negli insediamenti vicini.
Ancora una volta deploriamo e condanniamo queste azioni che hanno come obiettivo di impedire ai volontari internazionali di accompagnare e proteggere i bambini , durante il tragitto per andare a scuola.
Chiediamo alle autorità civili e militari israeliani di prendere solleciti provvedimenti per garantire legalità e sicurezza ai bambini palestinesi, ai nostri volontari e a quanti collaborano con noi.
Articoli correlati
Il Nicaragua rompe relazioni con il governo di Israele
In solidarietà con il popolo palestinese "che continua a subire martirio, distruzione e barbarie"15 ottobre 2024 - Giorgio Trucchi- Pensava alla creazione di uno Stato che riunisse pacificamente Ebrei e Arabi musulmani
Martin Mordechai Buber, filosofo ebreo socialista ed anti-sionista
E' ritenuto uno dei padri spirituali della patria e della nazione israeliana, un po’ come Giuseppe Mazzini. È stato uno dei più importanti filosofi del XIX secolo. Era di orientamento esistenzialista e socialista, ma dissentiva profondamente nei confronti dell'ideologia sionista.12 ottobre 2024 - Lucio Garofalo - Albert, il bollettino quotidiano pacifista
Chiediamo al presidente della Repubblica di sostenere l'ONU mentre i caschi blu sono sotto attacco
Il silenzio rischia di essere interpretato come un segno di debolezza o, peggio, di complicità tacita. Il nostro Paese non può permettersi di essere complice del fallimento della missione UNIFIL. Se qualcuno deve lasciare la Blue Line, non sono certo i caschi blu: devono essere le forze israeliane.10 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink - Albert, il bollettino quotidiano pacifista
I caschi blu italiani sono in pericolo ma il presidente Mattarella rimane in silenzio
L'esercito israeliano ha invaso il Libano e minaccia i caschi blu dell'ONU intimando di andarsene. Fra caschi blu ci sono anche i militari italiani che hanno rifiutato di ritirarsi. Ma sono rimasti soli: neppure la Meloni esprime solidarietà ai caschi blu in pericolo. E il presidente Mattarella?9 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink
Sociale.network